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Polonia: clima, temperature e quando andare

Compreso fra i rilievi dell’Europa Centrale e le rive del Baltico, il territorio della Polonia la cui superficie misura 312.685 km² è in massima parte pianeggiante e di poco superiore a quello dell’Italia.

La sezione nord, per buona parte affacciata sul Baltico, la Regione Baltica dei Laghi, è caratterizzata da dolci rilievi ondulati cosparsi di migliaia di piccole paludi e ricoperti di foreste di latifoglie e conifere. La costa si presenta bassa e sabbiosa, delimitata da due grandi specchi lagunari.

La sezione centrale del territorio polacco è caratterizzata dalle grandi vallate della Vistola e dei suoi affluenti e da quelli di destra dell’Odra: paludi, torbiere e foreste sono i suoi caratteri fisici principali. La sezione meridionale del paese è invece prevalentemente montuosa, qui si trova la catena dei Sudeti a ovest e dei Carpazi; le rocce cristalline toccano i 1602 m con il monte Sniezka.

Al confine con la Slovacchia sorge la formazione dei Monti Tatra; il massiccio raggiunge in territorio polacco i 2499 metri del Rysy.

Il dettaglio del clima della Polonia


Il clima della Polonia è tipicamente continentale, con inverni molto rigidi, associati a temperature molto al di sotto dello zero (specie le minime), ed estati alquanto calde, in particolare nelle aree continentali.
Il clima è più “moderato” e parzialmente mitigato lungo la costa settentrionale, affacciata sul Mar Baltico, mentre diventa progressivamente più continentale andando verso sud, dove la distanza dal mare è maggiore fino a diventare rilevante.

L'inverno, da dicembre a febbraio, è molto freddo in tutto il paese.
Le temperature medie di gennaio si aggirano intorno allo zero lungo la linea di costa del Mar Baltico e scendono rapidamente progredendo verso sud e verso est: si va infatti da circa -1°C nel comparto nord-occidentale a -4°C nella zona più orientale al confine con la Bielorussia e la Lituania, mentre si attesta intorno a -3°C nell’area meridionale. Il terreno è spesso coperto di neve da dicembre a metà marzo, anche se le nevicate non sono generalmente abbondanti.
Le condizioni meteorologiche durante l'inverno mostrano caratteristiche classiche dei climi continentali europei: spesso il cielo è grigio, la temperatura dell’aria è intorno allo zero o di alcuni gradi inferiore, e non di rado si hanno deboli nevicate di tipo asciutto. Tuttavia allorquando le masse di aria artica o polare continentale provenienti dalla Russia raggiungono il paese, la temperatura diminuisce di molti gradi fino a raggiungere con una discreta facilità i -20°C.

I record di temperatura minima più bassa si aggirano sui -25 / -30°C all'interno e su gran parte della territorio continentale, mentre arrivano fino a -18 / -20°C lungo la costa settentrionale.
Anche in caso di afflussi di aria artica più direttamente da nord (dalla Russia giungono invece da est o nord-est), con parziale componente marittima, il freddo può essere intenso anche se non ai livelli di quello russo, tuttavia queste masse d’aria sono più instabili, e portano brevi rovesci di neve localmente anche intensi con forti raffiche di vento.

La primavera, da marzo a maggio, è inizialmente assai fredda, ed almeno fino a metà aprile si possono manifestare ondate di freddo tardive che fanno ripiombare il paese in pieno inverno, anche se in genere per pochi giorni. Da metà aprile ad inizio maggio le giornate fredde cominciano ad alternarsi con giornate miti se non proprio calde, mentre da metà maggio la temperatura diventa piacevolmente più elevata, con massimi di circa 15/20°C e talvolta anche superiori.
In tal senso il passaggio dalla stagione fredda a quella calda è molto repentino, così come il processo inverso alla fine dell’estate, con le due stagioni di transizione (primavera ed autunno) molto “mascherate”, altra caratteristica dei climi continentali.

L'estate, da giugno ad agosto, è mite o piacevolmente calda: le temperature medie giornaliere sono intorno ai 17/18°C.
La costa del Mar Baltico, che durante l'inverno è la zona più mite, diventa la più fresca d'estate: qui, i massimi in luglio e agosto sono intorno ai 20/21°C, mentre aumentano gradualmente verso sud, raggiungendo 23 / 24°C nel centro e nel sud del paese.
L'estate in Polonia è decisamente la stagione più piovosa. Ciò è dovuto al fatto che le perturbazioni atlantiche possono arrivare alquanto facilmente, ed anche quando mancano basta aria relativamente fredda in quota per innescare temporali nel pomeriggio, segnatamente nelle aree interne, ed in forma ancora più assidua vicino ai monti Sudeti e ai Monti Tatra nel sud del paese.

In luglio, ad esempio, si hanno in media 10 giorni piovosi sulla costa nord, 11 giorni nella zona centrale e 12 giorni sul comparto meridionale. Tuttavia non mancano giornate di sole che possono essere calde o molto calde, soprattutto quando affluiscono correnti calde continentali da sud-est; in questi casi la temperatura può raggiungere facilmente i 30/35°C.
I temporali estivi possono essere molto violenti ed accompagnati da grandinate anche di notevoli dimensioni nonché da violente raffiche di vento. Segnalati anche alcuni tornado, specie nelle zone interne. I temporali più forti non sono legati al passaggio di perturbazioni atlantiche, ma all’arrivo di aria fredda ed instabile in quota senza fronti, dopo un periodo di giornate molto calde ed afose.
Il gradiente termico verticale, in questo modo molto accentuato, innesca formazioni temporalesche non isolate ma assai vaste (MCS = Mesoscale Convective System) formate da “grappoli” di celle convettive molto vicine tra loro che danno luogo a violente ed abbondanti piogge (non rare alluvioni lampo o flash flood).

In autunno, da settembre a novembre, le temperature diminuiscono rapidamente introducendo rapidamente la rigida stagione invernale, ma la prima metà di settembre può essere ancora piacevole e di stampo estivo, mentre novembre appare un mese già dalle caratteristiche invernali, con tempo grigio, umido e già freddo.
Anche le precipitazioni tendono a diminuire, rimanendo ancora discretamente presenti in settembre (in prevalenza temporali) per poi toccare il minimo stagionale in novembre.

Di seguito le caratteristiche climatologiche di alcune città della Polonia.

Varsavia (capitale, zona centrale)


La stagione calda dura quasi 4 mesi, dalla terza decade di maggio alla prima di settembre, con una temperatura media massima oltre i 19°C. Il periodo più caldo in assoluto occorre in genere nella terza decade di luglio, quando la temperatura massima raggiunge i 24°C e la minima i 14°C.
La fase stagionale più fredda dura quasi 4 mesi, ovvero dalla terza decade di novembre alla prima di marzo, con una media delle temperature massime inferiore a 5°C.
Il periodo più freddo in assoluto dell'anno occorre nella seconda decade di gennaio, con una temperatura minima media di -5°C e massima di 0°C.
I record: temperatura minima assoluta: -33,7°C nel febbraio 1855
Temperatura massima assoluta: 37,7°C


La percentuale media di cielo occupato da nuvole è alquanto variabile nel corso dell’anno.
Il periodo più soleggiato è compreso tra la seconda decade di maggio e la prima decade di ottobre, quando le percentuali di giornate serene o poco nuvolose (51-52%) superano, sia pure di poco, quelle con cielo nuvoloso o coperto. I massimi assoluti di giornate assolate si hanno tuttavia tra la prima e la seconda decade di agosto (statistica degli ultimi 20 anni), allorquando si ha una probabilità del 58% di avere ottime giornate con un bel sole.

Il periodo con maggiore copertura va da fine ottobre a fine marzo, con massimo di frequenza nuvolosa nell’ultima settimana di novembre associata a solo il 25% di giornate con sole.
Le ore di luce vedono un picco minimo in dicembre e gennaio con solo 1 ora (giornate brevissime), ed un massimo tra giugno a e luglio con 8 ore medie giornaliere.

In merito alle precipitazioni, esse sono abbastanza ben distribuite durante l’anno, sebbene con alcune discriminanti.
Il periodo percentualmente con meno piogge va da fine settembre a fine febbraio, quando abbiamo il 15-20% circa di probabilità di dover usare l’ombrello, con minimo assoluto a fine febbraio (15% di rischio).
Piogge più probabili in frequenza si hanno in genere tra inizio maggio e metà settembre, con punta massima di rischio nella prima decade di giugno quando si nota il 31% di probabilità di bagnarsi, quasi sempre per scrosci dovuti a temporali pomeridiani o serali.
La pioggia, a livello di accumulo, occorre per tutto l'anno ma con una netta distinzione tra periodo estivo (più piovoso) e quello invernale (più secco), e con primavera più piovosa dell’autunno.
Nell’anno cadono mediamente 529 mm di pioggia in 163 giorni piovosi, con massimo assoluto medio cumulato (ma non in frequenza) in luglio (73 mm con picco nella prima decade) e minimo in febbraio (26 mm con minimo nella seconda decade).

I giorni con pioggia sono abbastanza ben ripartiti, dal momento che tutti i mesi hanno valori compresi tra 11 e 16 giorni di pioggia, con massimo in ottobre (16) e minimo in febbraio (11).
Elevata l’attività temporalesca, la cui stagione occupa il periodo che va da maggio a settembre, e spesso con fenomeni severi accompagnati da violente piogge e talora grandine.
La neve cade in prevalenza nel periodo che va da fine ottobre ad inizio aprile con picco nella prima decade di febbraio; in questo mese si hanno in media 11 giorni nevosi; 10 si hanno in gennaio e dicembre, mentre 6 occorrono in novembre e marzo.
Come in quasi tutti i climi continentali la neve, benché frequente, si manifesta con episodi deboli o moderati, ma può permanere al suolo per intere settimane.
Il livello di comfort, tenendo conto di temperatura ed umidità relativa, rende una buona idea sul benessere corporeo.

Per Varsavia si evince un periodo relativamente disagevole per caldo-umido tra maggio e settembre, anche se ad inizio e fine periodo le giornate con caldo afoso rappresentano solo il 2% del totale. Tra fine giugno e fine agosto possono verificarsi giorni con caldo afoso, per i quali i massimi statistici raggiungono il 6% nella terza decade di luglio.
Il periodo più ventilato si estende dalla seconda decade di ottobre alla fine di marzo, con velocità medie di oltre 15 km/h. Da segnalare come in inverno non manchino gelide raffiche da nord ad est.
La fase più tranquilla va invece da metà aprile ad inizio ottobre con una velocità media inferiore ai 15 km/h e picco più calmo nella prima decade di agosto.

Attuando una valutazione climatica su base turistica in considerazione dei giorni sereni, senza pioggia, e con temperature percepite comprese tra 18°C e 27°C, il miglior periodo dell'anno per visitare la città, adatto ad attività turistiche ed all'aperto, è da metà giugno a fine agosto, con la migliore valutazione nella seconda settimana di agosto (ma attenti ai temporali).

Cracovia (zona meridionale continentale)


La stagione calda si protrae per quasi tre mesi e mezzo, ovvero dalla terza decade di maggio alla prima
di settembre, con una temperatura media massima sopra i 20°C.
La fase più calda in assoluto si manifesta in prevalenza nella prima decade di agosto, quando la temperatura massima tocca i 25°C e quella minima rasenta i 14°C.
Il periodo più freddo dura circa 4 mesi, vale a dire dalla terza decade di novembre alla prima di marzo, con una media delle temperature massime inferiore a 6°C.
Il picco periodico più freddo in assoluto dell'anno si verifica in genere nella seconda decade di gennaio, con una temperatura minima media di -5°C e massima media di 1°C.
I record: temperatura minima assoluta: -35,5°C nel febbraio 1855
Temperatura massima assoluta: 38,4°C nell'agosto 2012


La percentuale media di cielo coperto o molto nuvoloso è ciclica nel corso dell’anno.
Il periodo con più sole lo si osserva tra la prima decade di maggio e la prima decade di ottobre, allorquando le percentuali di giornate luminose (51-53%) oltrepassano quelle con cielo nuvoloso o coperto. I picchi assoluti di giornate soleggiate si hanno statisticamente tra la prima e la seconda decade di agosto (dati degli ultimi 20 anni), periodo caratterizzato da una probabilità del 61% di avere belle giornate con parecchio sole.

La fase con copertura più significativa va da fine ottobre a fine marzo, con picco di frequenza di nuvole nella prima settimana di febbraio caratterizzata da solo il 35% di giornate assolate.
Le ore di luce indicano un valore minimo in dicembre e gennaio con solo 1 ora (giornate brevissime), ed un picco massimo tra giugno a e luglio con 8 ore medie al giorno.
In relazione alle precipitazioni esse sono accettabilmente distribuite durante l’anno, ma non mancano alcune particolarità.
Il periodo, in termini percentuali, con meno piogge è esteso da fine settembre a fine febbraio, quando occorre il 17-20% circa di probabilità di indossare l’impermeabile, con picco inferiore assoluto a fine gennaio (17% di rischio).

Piogge probabilmente più numerose si verificano di norma tra metà aprile e metà settembre, con picco massimo di rischio nella seconda decade di giugno nel momento in cui si evidenzia il 39% di probabilità di aprire l’ombrello, in massima parte per brevi ma spesso intensi temporali.
In termini cumulatovi la pioggia è presente per tutto l'anno ma, come per la capitale, con una evidente diversificazione tra periodo estivo (piovoso) e quello invernale (asciutto), ma, a differenza di Varsavia, con autunno più piovoso della primavera.

Nell’anno occorrono in media 670 mm di pioggia in 186 giorni piovosi, con punta massima media cumulata in giugno (90 mm con picco nella terza decade) e minimo assoluto in febbraio (33 mm con minimo mensile nella prima decade).
I giorni con pioggia sono piuttosto regolari poiché tutti i mesi hanno valori compresi tra 13 e 20 giorni di precipitazione. Il picco assoluto si nota in dicembre (20 giorni ma con eventi deboli) mentre il minimo è riscontrabile in settembre (13 giorni, ma con fenomeni a tratti intensi).
Significativa l’attività temporalesca, la cui stagione è profonda da maggio a tutto settembre, e sovente con fenomeni intensi associati a forti piogge e non di rado grandine.

La neve cade in genere nella fase che va da fine ottobre a metà aprile con massimo assoluto nella prima decade di gennaio; nel suddetto mese si hanno in media 13 giorni nevosi; 12 giorni occorrono in dicembre e febbraio, mentre 7 si manifestano in marzo e novembre.
Similmente alla capitale la neve, comunque frequente, si verifica con eventi poco significativi, ma rimane facilmente al suolo per settimane. Singole nevicate oltre i 15 cm di accumulo sono rare.
Il livello di comfort, considerando temperatura ed umidità relativa, ben si adatta alla rappresentazione del benessere corporeo.

Per Cracovia si nota un periodo moderatamente fastidioso per caldo-umido tra maggio e settembre, tuttavia ad inizio e fine della suddetta fase le giornate con caldo afoso rappresentano solo il 3% del totale. Tra metà giugno e fine agosto si hanno più giorni con caldo afoso, con picco massimo che però non supera il 5% toccato nella terza decade di luglio.
Il periodo più ventoso dura dalla prima decade di novembre alla fine di marzo, con velocità medie superiori a 15 km/h. Nella stagione fredda soffiano spesso rigidi venti tra nord ed est.
Il periodo meno ventilato occorre in genere da metà aprile a fine ottobre con una velocità media al di sotto dei 15 km/h e minimo assoluto più tranquillo nella prima decade di agosto.

Adottando una valutazione climatica su base turistica in relazione ai giorni sereni, senza pioggia, e con temperature percepite incluse tra le soglie di 18°C e 27°C, il periodo dell'anno più favorevole per visitare la città, incline ad attività turistiche ed all'aperto, è da metà giugno ad inizio settembre, con la valutazione più propizia nella seconda settimana di agosto.

Quando partire

Il clima, in sintesi, presenta in Polonia una certa variabilità, dovuta al fatto che il Paese è al confine fra due diverse zone climatiche: quella dell’Europa Occidentale (clima oceanico) e quella dell’Europa Orientale (clima continentale) con prevalenza della seconda.
I mesi più freddi sono quelli invernali con temperature molto spesso sotto lo zero, mentre la stagione estiva appare più indicata nonostante il debole-moderato grado di afa e soprattutto la presenza di attività temporalesca anche intensa.
Organizzate la vostra partenza nella tarda stagione primaverile, oppure ad inizio e fine estate, ovvero le migliori per le escursioni nella natura e per visitare le città.

Cosa mettere in valigia

Avete un jeans nell’armadio? Allora ecco il capo perfetto che non teme le mode, le stagioni e gli “imprevisti”! I cinque tasche continuano ad avere da anni un ruolo centrale nel nostro guardaroba, quindi portiamoli sempre con noi! Ci semplificheranno la vita poiché si abbinano semplicemente con tutto e si adattano a tantissime occasioni; una camicia o una blusa ampia saranno perfette sotto al giubbino, anche questo in denim.
Sulle scarpe da abbinare ai jeans? Naturalmente le sneakers, comode e versatili.

Ricordatevi però che giacca a vento, sciarpe, guanti e scarpe pesanti sono imprescindibili se si viaggia nella stagione invernale.

Città e luoghi più visitati


Danzica, capoluogo della Pomerania, fu eretta nel X secolo come fortificazione e forma con Gdynia il più grande complesso portuale della Polonia e insieme al complesso termale di Sopot costituisce un’area metropolitana nota come “Tripla città”.
Conserva importanti edifici e monumenti di grande valore artistico e storico. La “Città Principale” è il nucleo più antico, qui si concentrano i maggiori tesori artistici della città.
A nord della “Strada Reale” sorge l’imponente Chiesa di S.Maria e gli angoli più suggestivi del centro storico.
Al n.1 di ulica Torunska, il Muzeum Narodowe è uno dei più ricchi musei d’arte della Polonia, con opere dal secolo XII ai giorni nostri sistemato, dal 1872, negli splendidi ambienti dell’ex monastero francescano attiguo alla chiesa della Trinità. Poco più a est sorge la chiesa gotica dei Ss. Pietro e Paolo.
Wrzeszcz è uno dei quartieri più piacevoli e vivaci della città; qui si trova il Teatro dell’Opera Filarmonica.

Cracovia, principale meta turistica del paese, con oltre 8 milioni di visitatori l’anno, sorge sulla Vistola, nel sud del Paese. Al centro della città vecchia si trova Piazza del Mercato, la più grande piazza medievale d’Europa, notevoli sono i palazzi intorno alla piazza, al centro sorge il Mercato dei Tessuti, costruzione gotica del ‘300 oggi vivace bazar di artigianato e souvenir; mentre nel Museo Czartoryski si trova il famoso dipinto di Leonardo da Vinci “La dama con l’ermellino”.
La Cattedrale dei Ss. Venceslao e Stanislao Vescovo è ritenuta il monumento più importante di Cracovia e di tutta la Polonia: qui furono incoronati tutti i re polacchi, i quali sulla tomba di S. Stanislao offrivano i trofei di guerra strappati al nemico.

Varsavia sorge al centro della pianura polacca. Oltre l’85% dei suoi edifici fu distrutto dai nazisti nella seconda guerra mondiale: il ghetto ebraico venne totalmente raso al suolo dai tedeschi nel 1943. Ricostruita rispettando l’antico aspetto originario, oggi è il cuore politico, amministrativo ed economico del paese.
Plac Zamkowy , la triangolare piazza del Castello, sorge sull’area del cortile dell’antico castello; verso ovest si eleva la colonna di Sigismondo III Vasa alta 22 m. ed eretta nel 1644 (primo monumento laico di Varsavia e oggi il più antico). Il lato est della piazza è occupato dal Castello Reale: durante la Prima Repubblica fu Palazzo Presidenziale.

Nel secondo dopoguerra lo spostamento del baricentro cittadino fu sancito dal nuovo potere che qui edificò i monumenti più imponenti nello stile ufficiale:
il Palazzo della Cultura e della Scienza che è il più noto e più visitabile della città. Dono dell’Unione Sovietica, nello stile ricalca analoghi edifici di Mosca.

La Polonia è il cuore verde d’Europa, il magnifico paesaggio (montagne, mare, foreste, laghi), invita a organizzare vacanze a contatto con la natura. Per chi ama il brivido del volo e vuole vedere il panorama dall’alto, gli aeroclub mettono a disposizione alianti, deltaplani e aerei da turismo.
Oltre a passeggiate ed escursioni, è possibile praticare il birdwhatching o partecipare a safari fotografici: la fauna polacca è fra le più ricche d’Europa.

Le montagne che fasciano i confini meridionali del Paese sono la base per escursioni nel Parco nazionale dei Monti Tatra che d’inverno diventa capitale dello sci, fra le numerose località vi si trova la cittadina di ZaKopane. Con un sistema di acque interne ricco di 9300 laghi e 19000 km di fiumi, la Polonia è il paradiso per gli amanti della pesca sportiva, del canottaggio e della vela.
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 Pubblicato da il 27/03/2020 - - ® Riproduzione vietata

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