Minorca: clima, temperature e quando andare
Seconda isola delle Baleari per estensione (702 Km.2), sebbene meno vocata turisticamente di Maiorca.
L'atmosfera di Minorca è più ovattata e tranquilla. Il solo monte Toro (358 m) si alza su un paesaggio completamente pianeggiante.
Nasconde una terra che colora di rosso e ocra paesaggi ondulati, stradine sassose ed è costeggiata da migliaia di chilometri di muretti a secco, spiaggette rannicchiate in fondo a baie dalle acque verdi e trasparenti, siti preistorici dalle rocce ciclopiche che resistono al tempo; la sua bellezza risiede anche nel fascino delle tipiche viuzze di Maò il capoluogo dell’isola adagiato in una delle rade meglio protette di tutto il Mediterraneo e della splendida Ciutadella.
Tutta questa bellezza è corroborata da un dolce clima mediterraneo che nella stagione estiva fornisce calore e scarse precipitazioni che rendono questa località una meta ideale per una vacanza di mare alle Baleari.
Il clima di Minorca, ovvero l’isola delle Baleari posizionata più e nord-est, è tipicamente mediterraneo, con inverni miti e generalmente piovosi (sebbene senza eccessi), ed estati calde, soleggiate ed asciutte, un poco afose ma in ogni caso mitigate dalla brezza marina.
La temperatura media varia da 11°C in gennaio e febbraio, vale a dire il picco minimo annuo, a 25°C nel mese di agosto che identifica il mese più caldo dell’anno.
Le piogge medie annue ammontano a circa 600 millimetri, e seguono il classico regime mediterraneo, con maggiori precipitazioni in autunno e in inverno, e piovosità che diminuisce gradualmente durante la primavera, raggiungendo il valore minimo in estate, quando incorrere in giornate di pioggia è alquanto raro grazie alla protezione quasi ininterrotta operata dal noto Anticiclone delle Azzorre; talvolta alternato a quello più “rovente” proveniente dal nord Africa.
Minorca è comunque l’isola più piovosa delle Baleari, anche se in genere le differenze sono più ampie in autunno, quando talvolta Minorca viene interessata da piogge intense ed abbondanti.
A causa delle correnti settentrionali, quasi costanti, che soffiano dalla Francia, Minorca è piuttosto ventosa, specialmente nel semestre “freddo”, ovvero quello che va da ottobre ad aprile.
Ciò accade poiché l’isola si trova direttamente a sud del Golfo del Leone, ed è la più ventosa delle Isole Baleari trovandosi spesso lungo il percorso del Mistral francese, che una volta sul mare si apre a ventaglio portando correnti da nord o nord-est. Nel periodo estivo prevalgono invece le brezze marine, e sono le benvenute poiché rendono il caldo molto più sopportabile.
L'inverno, da dicembre a febbraio, non è affatto rigido per come siamo abituati a conoscerlo, con molte giornate di sole, ma anche con periodi di pioggia e vento, con qualche burrasca che a volte può essere alquanto severa. Il tempo è solo raramente freddo nel vero senso della parola, tuttavia, di tanto in tanto possono capitare periodi o giorni con picchi inferiori a 10°C, seguiti da notti fredde, con temperature minime prossime allo zero.
L'estate, che possiamo estendere oltre i canoni dettati dalla climatologia, portandola da giugno ad almeno metà settembre, è tipicamente mediterranea, cioè calda e soleggiata, con scarse piogge e solo qualche breve e sparuto temporale.
Non mancano tuttavia intense ondate di calore con picchi di temperatura massima fino a 35/38°C, e ciò accade quando l’isola viene visitata dall’anticiclone nord africano, figura che nell’ultimo decennio si impossessa con crescente continuità ed intensità dell’area mediterranea.
La quantità di sole a Minorca non è certamente molto buona in inverno, quando le depressioni atlantiche o mediterranee giungono sull’isola abbastanza spesso a causa del loro percorso a latitudini inferiori, tuttavia, anche in questo periodo, possiamo confidare su un discreto numero di giornate di sole. La primavera è una stagione luminosa e limpida, soprattutto a maggio; mentre il periodo più soleggiato in assoluto va da giugno ad agosto, quando il cielo sereno rappresenta la norma. A circa metà settembre cominciano di norma ad affacciarsi i primi disturbi perturbati provenienti dall'Atlantico, pertanto in autunno il sole non è sempre garantito e nel contempo aumentano le piogge. Peraltro proprio nella stagione autunnale, a causa delle alte temperature superficiali del Mediterraneo che conferiscono all’atmosfera gradi quantità di calore sensibile ed umidità specifica, possono formarsi, in caso di depressioni atlantiche o mediterranee, imponenti sistemi temporaleschi chiamati scientificamente MCS (Mesoscale Convective System), vale a dire grandi ammassi di nubi convettive, estesi per centinaia di km, che danno luogo a piogge torrenziali (con allagamenti) ed intense raffiche di vento. Il periodo più a rischio è di norma quello compreso tra ottobre e novembre, ovvero in pieno autunno.
Il mare di Minorca è abbastanza caldo per nuotare e fare bei bagni da giugno a tutto settembre, quando la temperatura superficiale si mantiene sopra i 24°C, mentre da ottobre a maggio il mare è più fresco, per senza raggiungere picchi eccessivamente bassi.
Di seguito le caratteristiche climatologiche di una città di Minorca:
Le temperature medie sono gradevoli praticamente per tutto l’anno, con estate calda ma non “soffocante”, e con un prolungato periodo di valori termici medi sopra i 20°C che va da fine maggio a fine ottobre Tuttavia il periodo più caldo intercorre tra metà giugno e metà settembre con temperatura media giornaliera di 25°C o superiore. I massimi assoluti di caldo si hanno invece tra fine luglio ed inizio agosto con media delle minime notturne sui 22,5°C ed una media delle massime intorno a 29°C.
Il periodo più freddo, anche se lo dobbiamo considerare relativo, si estende da fine novembre a fine marzo, con una temperatura massima media inferiore a 17°C.
La fase più fredda dell’anno in assoluto occorre in genere nella prima decade di febbraio, quando, grazie anche al mare circostante che raggiunge superficialmente i picchi inferiori, si rileva temperatura minima media di 6°C ed una media delle massime di 14 °C.
Per quanto concerne la copertura nuvolosa si ha un andamento annuale assai costante.
Il periodo con più sole e giornate luminose in assoluto va dalla seconda decade di giugno a fine agosto, quando le percentuali di giornate serene o con pochissime nuvole restano sopra il 70%.
I massimi assoluti di cielo sereno si hanno nella seconda decade di luglio (statistica degli ultimi 20 anni), quando si ha una probabilità di ben il 90% di avere giornate limpide ed assolate, il che indica la quasi certezza, nel pieno dell’estate, di usufruire di tanto sole.
Il periodo con più nuvole va da inizio ottobre a fine aprile, ma si può definire, a ragion veduta, un periodo meno soleggiato, dal momenti che i picchi assoluti di copertura si hanno circa a metà ottobre con solo il 53% di possibilità di cielo sereno; insomma un dato più che confortante.
Le ore di luce mostrano un minimo in dicembre con circa 130 ore mensili, mentre i massimi si ottengono in luglio con una media di 347 ore.
Per quanto riguarda le precipitazioni esse sono in genere relativamente scarse, ma rimangono costanti da ottobre ad aprile; tuttavia la percentuale di giorni piovosi non supera mai il 30% salvo un picco del 32% a metà novembre quando si osserva il periodo più instabile.
La fase con frequenza inferiore si nota in genere tra metà giugno e fine agosto, con minima probabilità di un giorno piovoso di appena il 5% a metà luglio.
La pioggia, considerando gli accumuli mensili, si registra essenzialmente tra settembre ed aprile con con estate molto secca, elemento classico del clima mediterraneo sub-tropicale. In ogni caso in nessun mese dell’anno le precipitazioni cumulate superano i 100 mm.
Nell’anno si hanno in media 546 mm di pioggia in 64 giorni piovosi, con massimo medio cumulato (sebbene non in frequenza) in novembre con 88 mm di pioggia in 8 giorni piovosi.
Assai secca la stagione estiva, poiché nell’intero trimestre giugno-agosto cadono statisticamente appena 37 mm di pioggia in soli 5 giorni piovosi.
I giorni con pioggia evidenziano un minimo climatologico in luglio (1), ed un massimo in dicembre e dicembre (9).
L’attività temporalesca non è una caratteristica predominante dell’isola, ma attenzione al periodo autunnale e di inizio inverno quando i fenomeni, pur non frequenti, possono essere severi associati a forti piogge e pericolose raffiche di vento, specie quando si formano sistemi temporaleschi complessi alla mesoscala (MCS). Ciò accade in prevalenza tra autunno ed inverno quando si formano le tipiche depressioni delle isole Baleari, ben note anche nella letteratura meteorologica come figure bariche tipiche di condizioni instabili nelle suddette stagioni.
Estremamente rare le nevicate, ma in qualche remota circostanza possono manifestarsi quando intense irruzioni di aria artica affondano ben dentro il Mediterraneo, e qualche effimera spolverata, peraltro molto suggestiva, può verificarsi.
Il livello di comfort, contemplando temperatura ed umidità relativa, indica lo stato di benessere fisico.
Per Mahon si ha un periodo di caldo-umido tra maggio e novembre, quindi assai ampio, divenendo poi caldo afoso tra maggio ed ottobre. Condizioni di afa opprimente non mancano tra giugno e settembre con qualche giorno “intollerabile” nel cuore dell’estate (agosto), e quindi con condizioni oltremodo disagevoli.
Tale particolarità è dovuta alla presenza del mare, il quale fornisce masse d’aria ricche di vapore acqueo, determinando temperature estive non estreme, ma con afa inevitabilmente maggiore.
Il periodo più ventoso va dalla prima decade di ottobre a metà aprile, con velocità medie sopra i 20 km/h e picco assoluto a fine dicembre di 25,5 km/h.
La fase più calma va invece da metà aprile ad inizio ottobre con velocità media sotto i 20 km/h.
Per il vento predomina nettamente la direzione che è compresa tra nord e nord-est, specie nel periodo invernale; mentre nella fase primaverile ma soprattutto estiva prevalgono nettamente le brezze (marine di giorno; di terra di notte).
Considerando le temperature marine, il periodo dell'anno con acqua più fredda va da dicembre a tutto aprile, con una temperatura media inferiore ai 16°C.
La fase annuale con acqua più calda va da maggio a fine ottobre con una temperatura media di oltre 20°C. Il periodo dell'anno con l'acqua più calda in assoluto occorre tra metà luglio e fine settembre, con una temperatura media sopra i 23°C, e con un picco limite per ferragosto con valori superficiali fino a 26-27°C.
La valutazione spiaggia considera invece giorni sereni, senza pioggia e con temperature percepite comprese tra 24 °C e 32 °C. In base a questo compromesso il miglior periodo dell'anno per visitare Mahon per attività di spiaggia o piscina va da fine giugno a fine agosto, con la migliore valutazione nella terza decade di luglio.
Se soffrite il caldo, apprezzerete il clima di Minorca, l’isola più ventilata delle Baleari d’estate e anche la più verde. Un vento da nord un po' fastidioso può soffiare per più giorni consecutivi, ma essenzialmente nel periodo invernale, ovvero i mesi meno consigliati per una vacanza in questa zona. Nella stagione primaverile-estiva prevalgono invece le brezze, le quali di giorno mitigano le temperature ma rendono l’atmosfera più umida provocando qualche disagio, specie per bambini e meno giovani.
Consigliate magliette t-shirt e pantaloncini e, per gli amanti delle passeggiate tra il verde (che non manca nell’isola), zaino a spalla e marsupi.
Importante proteggersi dal sole, quindi non dovranno mancare copricapi, creme protettive (specie tra maggio ed agosto quando la radiazione solare è più intensa) ed occhiali da sole.
Se visitiamo l’isola nel periodo invernale attenzione al vento che diviene più fastidioso unitamente a temperature giocoforza più basse, quindi maglioni non troppo pesanti ma a collo alto
Minorca si scopre a piedi, a cavallo o in bicicletta, percorrendo la sua fitta rete di sentieri.
In fondo a una lunga e stretta baia vi è il centro amministrativo dell’isola che si vuole essere fondato dal cartaginese Magone (legata al suo nome una delle salse più diffuse della cucina europea la mayonnayse.
Placa de Espanya è il centro cittadino di Maò, tra la Chiesa del Carmen, neoclassica (1751) e la chiesa di Santa Maria, di origine gotica ma rifatta nel 1772: il grandioso organo è il centro di un festival musicale che si tiene d’estate.
Domina la città l'imponente convento francescano sede del Museo della Menorca.
Il porto è il punto in cui si concentra l’animazione serale. Una menzione va alla distilleria Xoriguer: vi si assaggia il gin minorchino, distillato da uve.
Sulla strada per Es Castel, è difficile non notare l’ermita de Gracia, una chiesa quattrocentesca con rifacimenti del settecento, luogo di pellegrinaggi.
L’attraversamento longitudinale dell’isola dà modo di visitare i maggiori siti archeologici dell’isola e poco prima di giungere a Ciutadella si erge l’impressionante Naveta de Els Tudons tomba-ossario dell’età del bronzo.
Ciutadella de Menorca, oggi definita la più bella città di Minorca, è una città dall’aspetto aristocratico fu capitale minorchina fino al 1722. Nel 1558 patì la distruzione per opera dei turchi. A fine giugno è sede della coreografica Festa di Sant Joan. Nella vasta e seriosa piazza neoclassica si trova la Catedral, chiesa gotica fortificata costruita subito dopo la conquista cristiana sul sito di una moschea e terminata nel 1362. Quanto al mare, Ciutadella è chiusa da una stretta ansa, dove dondolano le barche da pesca. Nelle vicinanze, il porto di Son Blanc è il principale punto di arrivo e di partenza dei traghetti provenienti da Maiorca, circostanza, questa, che fa del capoluogo la prima meta turistica dell’isola.
A dieci km a sud-est di Ciutadella, si può raggiungere in pullman o in auto Cala en Turqueta, graziosa caletta di sabbia bianca, acque cristalline e pini marittimi, una delle 10 spiagge più belle di Minorca
. Più grandi e altrettanto selvagge verso ovest, Cala des Talaier e Cala Son Saura.
L'atmosfera di Minorca è più ovattata e tranquilla. Il solo monte Toro (358 m) si alza su un paesaggio completamente pianeggiante.
Nasconde una terra che colora di rosso e ocra paesaggi ondulati, stradine sassose ed è costeggiata da migliaia di chilometri di muretti a secco, spiaggette rannicchiate in fondo a baie dalle acque verdi e trasparenti, siti preistorici dalle rocce ciclopiche che resistono al tempo; la sua bellezza risiede anche nel fascino delle tipiche viuzze di Maò il capoluogo dell’isola adagiato in una delle rade meglio protette di tutto il Mediterraneo e della splendida Ciutadella.
Tutta questa bellezza è corroborata da un dolce clima mediterraneo che nella stagione estiva fornisce calore e scarse precipitazioni che rendono questa località una meta ideale per una vacanza di mare alle Baleari.
I climi tipici di Minorca e le Isole Baleari
Il clima di Minorca, ovvero l’isola delle Baleari posizionata più e nord-est, è tipicamente mediterraneo, con inverni miti e generalmente piovosi (sebbene senza eccessi), ed estati calde, soleggiate ed asciutte, un poco afose ma in ogni caso mitigate dalla brezza marina.
La temperatura media varia da 11°C in gennaio e febbraio, vale a dire il picco minimo annuo, a 25°C nel mese di agosto che identifica il mese più caldo dell’anno.
Le piogge medie annue ammontano a circa 600 millimetri, e seguono il classico regime mediterraneo, con maggiori precipitazioni in autunno e in inverno, e piovosità che diminuisce gradualmente durante la primavera, raggiungendo il valore minimo in estate, quando incorrere in giornate di pioggia è alquanto raro grazie alla protezione quasi ininterrotta operata dal noto Anticiclone delle Azzorre; talvolta alternato a quello più “rovente” proveniente dal nord Africa.
Minorca è comunque l’isola più piovosa delle Baleari, anche se in genere le differenze sono più ampie in autunno, quando talvolta Minorca viene interessata da piogge intense ed abbondanti.
A causa delle correnti settentrionali, quasi costanti, che soffiano dalla Francia, Minorca è piuttosto ventosa, specialmente nel semestre “freddo”, ovvero quello che va da ottobre ad aprile.
Ciò accade poiché l’isola si trova direttamente a sud del Golfo del Leone, ed è la più ventosa delle Isole Baleari trovandosi spesso lungo il percorso del Mistral francese, che una volta sul mare si apre a ventaglio portando correnti da nord o nord-est. Nel periodo estivo prevalgono invece le brezze marine, e sono le benvenute poiché rendono il caldo molto più sopportabile.
L'inverno, da dicembre a febbraio, non è affatto rigido per come siamo abituati a conoscerlo, con molte giornate di sole, ma anche con periodi di pioggia e vento, con qualche burrasca che a volte può essere alquanto severa. Il tempo è solo raramente freddo nel vero senso della parola, tuttavia, di tanto in tanto possono capitare periodi o giorni con picchi inferiori a 10°C, seguiti da notti fredde, con temperature minime prossime allo zero.
L'estate, che possiamo estendere oltre i canoni dettati dalla climatologia, portandola da giugno ad almeno metà settembre, è tipicamente mediterranea, cioè calda e soleggiata, con scarse piogge e solo qualche breve e sparuto temporale.
Non mancano tuttavia intense ondate di calore con picchi di temperatura massima fino a 35/38°C, e ciò accade quando l’isola viene visitata dall’anticiclone nord africano, figura che nell’ultimo decennio si impossessa con crescente continuità ed intensità dell’area mediterranea.
La quantità di sole a Minorca non è certamente molto buona in inverno, quando le depressioni atlantiche o mediterranee giungono sull’isola abbastanza spesso a causa del loro percorso a latitudini inferiori, tuttavia, anche in questo periodo, possiamo confidare su un discreto numero di giornate di sole. La primavera è una stagione luminosa e limpida, soprattutto a maggio; mentre il periodo più soleggiato in assoluto va da giugno ad agosto, quando il cielo sereno rappresenta la norma. A circa metà settembre cominciano di norma ad affacciarsi i primi disturbi perturbati provenienti dall'Atlantico, pertanto in autunno il sole non è sempre garantito e nel contempo aumentano le piogge. Peraltro proprio nella stagione autunnale, a causa delle alte temperature superficiali del Mediterraneo che conferiscono all’atmosfera gradi quantità di calore sensibile ed umidità specifica, possono formarsi, in caso di depressioni atlantiche o mediterranee, imponenti sistemi temporaleschi chiamati scientificamente MCS (Mesoscale Convective System), vale a dire grandi ammassi di nubi convettive, estesi per centinaia di km, che danno luogo a piogge torrenziali (con allagamenti) ed intense raffiche di vento. Il periodo più a rischio è di norma quello compreso tra ottobre e novembre, ovvero in pieno autunno.
Il mare di Minorca è abbastanza caldo per nuotare e fare bei bagni da giugno a tutto settembre, quando la temperatura superficiale si mantiene sopra i 24°C, mentre da ottobre a maggio il mare è più fresco, per senza raggiungere picchi eccessivamente bassi.
Di seguito le caratteristiche climatologiche di una città di Minorca:
Mahon (capoluogo, costa orientale)
Le temperature medie sono gradevoli praticamente per tutto l’anno, con estate calda ma non “soffocante”, e con un prolungato periodo di valori termici medi sopra i 20°C che va da fine maggio a fine ottobre Tuttavia il periodo più caldo intercorre tra metà giugno e metà settembre con temperatura media giornaliera di 25°C o superiore. I massimi assoluti di caldo si hanno invece tra fine luglio ed inizio agosto con media delle minime notturne sui 22,5°C ed una media delle massime intorno a 29°C.
Il periodo più freddo, anche se lo dobbiamo considerare relativo, si estende da fine novembre a fine marzo, con una temperatura massima media inferiore a 17°C.
La fase più fredda dell’anno in assoluto occorre in genere nella prima decade di febbraio, quando, grazie anche al mare circostante che raggiunge superficialmente i picchi inferiori, si rileva temperatura minima media di 6°C ed una media delle massime di 14 °C.
Per quanto concerne la copertura nuvolosa si ha un andamento annuale assai costante.
Il periodo con più sole e giornate luminose in assoluto va dalla seconda decade di giugno a fine agosto, quando le percentuali di giornate serene o con pochissime nuvole restano sopra il 70%.
I massimi assoluti di cielo sereno si hanno nella seconda decade di luglio (statistica degli ultimi 20 anni), quando si ha una probabilità di ben il 90% di avere giornate limpide ed assolate, il che indica la quasi certezza, nel pieno dell’estate, di usufruire di tanto sole.
Il periodo con più nuvole va da inizio ottobre a fine aprile, ma si può definire, a ragion veduta, un periodo meno soleggiato, dal momenti che i picchi assoluti di copertura si hanno circa a metà ottobre con solo il 53% di possibilità di cielo sereno; insomma un dato più che confortante.
Le ore di luce mostrano un minimo in dicembre con circa 130 ore mensili, mentre i massimi si ottengono in luglio con una media di 347 ore.
Per quanto riguarda le precipitazioni esse sono in genere relativamente scarse, ma rimangono costanti da ottobre ad aprile; tuttavia la percentuale di giorni piovosi non supera mai il 30% salvo un picco del 32% a metà novembre quando si osserva il periodo più instabile.
La fase con frequenza inferiore si nota in genere tra metà giugno e fine agosto, con minima probabilità di un giorno piovoso di appena il 5% a metà luglio.
La pioggia, considerando gli accumuli mensili, si registra essenzialmente tra settembre ed aprile con con estate molto secca, elemento classico del clima mediterraneo sub-tropicale. In ogni caso in nessun mese dell’anno le precipitazioni cumulate superano i 100 mm.
Nell’anno si hanno in media 546 mm di pioggia in 64 giorni piovosi, con massimo medio cumulato (sebbene non in frequenza) in novembre con 88 mm di pioggia in 8 giorni piovosi.
Assai secca la stagione estiva, poiché nell’intero trimestre giugno-agosto cadono statisticamente appena 37 mm di pioggia in soli 5 giorni piovosi.
I giorni con pioggia evidenziano un minimo climatologico in luglio (1), ed un massimo in dicembre e dicembre (9).
L’attività temporalesca non è una caratteristica predominante dell’isola, ma attenzione al periodo autunnale e di inizio inverno quando i fenomeni, pur non frequenti, possono essere severi associati a forti piogge e pericolose raffiche di vento, specie quando si formano sistemi temporaleschi complessi alla mesoscala (MCS). Ciò accade in prevalenza tra autunno ed inverno quando si formano le tipiche depressioni delle isole Baleari, ben note anche nella letteratura meteorologica come figure bariche tipiche di condizioni instabili nelle suddette stagioni.
Estremamente rare le nevicate, ma in qualche remota circostanza possono manifestarsi quando intense irruzioni di aria artica affondano ben dentro il Mediterraneo, e qualche effimera spolverata, peraltro molto suggestiva, può verificarsi.
Il livello di comfort, contemplando temperatura ed umidità relativa, indica lo stato di benessere fisico.
Per Mahon si ha un periodo di caldo-umido tra maggio e novembre, quindi assai ampio, divenendo poi caldo afoso tra maggio ed ottobre. Condizioni di afa opprimente non mancano tra giugno e settembre con qualche giorno “intollerabile” nel cuore dell’estate (agosto), e quindi con condizioni oltremodo disagevoli.
Tale particolarità è dovuta alla presenza del mare, il quale fornisce masse d’aria ricche di vapore acqueo, determinando temperature estive non estreme, ma con afa inevitabilmente maggiore.
Il periodo più ventoso va dalla prima decade di ottobre a metà aprile, con velocità medie sopra i 20 km/h e picco assoluto a fine dicembre di 25,5 km/h.
La fase più calma va invece da metà aprile ad inizio ottobre con velocità media sotto i 20 km/h.
Per il vento predomina nettamente la direzione che è compresa tra nord e nord-est, specie nel periodo invernale; mentre nella fase primaverile ma soprattutto estiva prevalgono nettamente le brezze (marine di giorno; di terra di notte).
Considerando le temperature marine, il periodo dell'anno con acqua più fredda va da dicembre a tutto aprile, con una temperatura media inferiore ai 16°C.
La fase annuale con acqua più calda va da maggio a fine ottobre con una temperatura media di oltre 20°C. Il periodo dell'anno con l'acqua più calda in assoluto occorre tra metà luglio e fine settembre, con una temperatura media sopra i 23°C, e con un picco limite per ferragosto con valori superficiali fino a 26-27°C.
Quando partire
Adottando la valutazione climatica ad indirizzo turistico che comprenda i giorni sereni, senza pioggia, e con temperature percepite comprese tra 18°C e 27°C, il miglior periodo dell'anno per visitare Mahon per attività turistica ed attività all'aperto va fine maggio a fine luglio, con la migliore valutazione nella terza decade di giugno.La valutazione spiaggia considera invece giorni sereni, senza pioggia e con temperature percepite comprese tra 24 °C e 32 °C. In base a questo compromesso il miglior periodo dell'anno per visitare Mahon per attività di spiaggia o piscina va da fine giugno a fine agosto, con la migliore valutazione nella terza decade di luglio.
Se soffrite il caldo, apprezzerete il clima di Minorca, l’isola più ventilata delle Baleari d’estate e anche la più verde. Un vento da nord un po' fastidioso può soffiare per più giorni consecutivi, ma essenzialmente nel periodo invernale, ovvero i mesi meno consigliati per una vacanza in questa zona. Nella stagione primaverile-estiva prevalgono invece le brezze, le quali di giorno mitigano le temperature ma rendono l’atmosfera più umida provocando qualche disagio, specie per bambini e meno giovani.
Cosa mettere in valigia
Il vento è l’elemento atmosferico che si farà apprezzare, perciò non dimenticate la giacca antivento, una giubba, una felpa o un soprabito capace di proteggere dall’aria, sia calda sia fredda.Consigliate magliette t-shirt e pantaloncini e, per gli amanti delle passeggiate tra il verde (che non manca nell’isola), zaino a spalla e marsupi.
Importante proteggersi dal sole, quindi non dovranno mancare copricapi, creme protettive (specie tra maggio ed agosto quando la radiazione solare è più intensa) ed occhiali da sole.
Se visitiamo l’isola nel periodo invernale attenzione al vento che diviene più fastidioso unitamente a temperature giocoforza più basse, quindi maglioni non troppo pesanti ma a collo alto
Le attrazioni principali di Minorca per tutte le stagioni
Minorca si scopre a piedi, a cavallo o in bicicletta, percorrendo la sua fitta rete di sentieri.
In fondo a una lunga e stretta baia vi è il centro amministrativo dell’isola che si vuole essere fondato dal cartaginese Magone (legata al suo nome una delle salse più diffuse della cucina europea la mayonnayse.
Placa de Espanya è il centro cittadino di Maò, tra la Chiesa del Carmen, neoclassica (1751) e la chiesa di Santa Maria, di origine gotica ma rifatta nel 1772: il grandioso organo è il centro di un festival musicale che si tiene d’estate.
Domina la città l'imponente convento francescano sede del Museo della Menorca.
Il porto è il punto in cui si concentra l’animazione serale. Una menzione va alla distilleria Xoriguer: vi si assaggia il gin minorchino, distillato da uve.
Sulla strada per Es Castel, è difficile non notare l’ermita de Gracia, una chiesa quattrocentesca con rifacimenti del settecento, luogo di pellegrinaggi.
L’attraversamento longitudinale dell’isola dà modo di visitare i maggiori siti archeologici dell’isola e poco prima di giungere a Ciutadella si erge l’impressionante Naveta de Els Tudons tomba-ossario dell’età del bronzo.
Ciutadella de Menorca, oggi definita la più bella città di Minorca, è una città dall’aspetto aristocratico fu capitale minorchina fino al 1722. Nel 1558 patì la distruzione per opera dei turchi. A fine giugno è sede della coreografica Festa di Sant Joan. Nella vasta e seriosa piazza neoclassica si trova la Catedral, chiesa gotica fortificata costruita subito dopo la conquista cristiana sul sito di una moschea e terminata nel 1362. Quanto al mare, Ciutadella è chiusa da una stretta ansa, dove dondolano le barche da pesca. Nelle vicinanze, il porto di Son Blanc è il principale punto di arrivo e di partenza dei traghetti provenienti da Maiorca, circostanza, questa, che fa del capoluogo la prima meta turistica dell’isola.
A dieci km a sud-est di Ciutadella, si può raggiungere in pullman o in auto Cala en Turqueta, graziosa caletta di sabbia bianca, acque cristalline e pini marittimi, una delle 10 spiagge più belle di Minorca
. Più grandi e altrettanto selvagge verso ovest, Cala des Talaier e Cala Son Saura.