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Vivere il Cervino anche d'estate: e-bike, trekking e foraging

Breuil-Cervinia e Valtournenche ci fanno pensare inevitabilmente allo sci, sarà per via di quella sagoma fatta di neve e roccia, il Cervino, che le osserva dall’alto dei suoi 4478 metri; eppure, è sufficiente il tempo di un weekend per scoprire quanto hanno da offrire anche in piena estate. D’inverno si scia fino a Zermatt, la dirimpettaia svizzera al centro di un progetto per il collegamento con funivia delle due stazioni sciistiche; d’estate non c’è che l’imbarazzo della scelta tra i tanti sport all’aria aperta compreso lo sci, possibile anche in questa stagione con 25 km di pista e un ghiacciaio, il Plateau Rosà in territorio svizzero, raggiungibile da Breuil-Cervinia in poco più di mezz’ora.


Voglia di scalata: la via regina delle Alpi


L’occasione per visitare questo famoso comprensorio turistico ce la offre un appuntamento ormai consueto per questa località, la Settimana del Cervino, in programma dal 12 al 18 luglio 2021; l’evento giunto ormai alla sua terza edizione ospita eventi e talk informativi ideati e condotti da Hervé Barmasse, guida alpina del Cervino da quattro generazioni, alpinista e atleta del Global Team The North Face®.
Uno che di montagna ne capisce e non poco, uno che la montagna la vive da sempre, anche in solitaria, e che cerca di raccontarla soprattutto ai giovani. Il “Cervino, la Cresta del Leone”, il documentario prodotto da Vibram con la regia condivisa di Alessandro Beltrame e Hervé Barmasse, proiettato proprio in occasione della Settimana del Cervino, ne è la prova. In presa diretta Hervé ripercorre passo dopo passo la scalata del Cervino dalla Cresta del Leone, la via regina delle Alpi, con tante curiosità, aneddoti e consigli per chi volesse affrontare la salita. Un’impresa che le guide del Cervino propongono d’estate con partenza da Breuil-Cervinia intorno a mezzogiorno e pernottamento in quota alla capanna Carrel (3.836 m.) per poi guadagnare la vetta italiana, là dove è posizionata la famosa Croce.
Anche se la Settimana del Cervino si è conclusa, dal 9 luglio al 17 ottobre 2021 al Forte di Bard è allestita la mostra Il Monte Cervino che propone un racconto fotografico fra passato e presente dell’area del Cervino, con diverse immagini inedite di Hervé Barmasse.



Panorami mozzafiato e itinerari in bici per un turismo slow


Da questo weekend in quota ci portiamo a casa anche un’altra verità, la montagna va vissuta con calma, senza fretta, anche da chi non scala in corda. Per godersi il panorama, è sufficiente salire in quota con la funivia e dalla terrazza d’arrivo i grandi quattromila sono tutti lì in bella vista: Cervino, Monte Bianco, Gran Paradiso, Monte Rosa, le cime svizzere del Vallese e il Monviso. Sempre qui, il museo interattivo di Plateau Rosà “Una montagna di lavoro” propone foto e attrezzi d’epoca dedicati alla costruzione degli impianti, dagli anni ‘30 ai nostri giorni.
Oppure si può sperimentare un itinerario sulle due ruote, meno impegnativo se fatto con l’e-bike o più difficile in sella alla mountain bike, sono oltre 100 i chilometri di piste che caratterizzano il Bike Park del Cervino, con discese interminabili – uno con partenza dal ghiacciaio – e vari tipi di dislivelli e tra questi il “Rock&Wood Trail”, che si snoda tra le aree boschive più suggestive di Breuil-Cervinia.


Trekking e foraging ad alta quota


Oltre alle vie ferrate, 3 Gorbeillon, Vofrède e Furggen Ride, riservate ai più esperti, Cervinia offre moltissimi sentieri da percorrere anche con la famiglia. Particolarmente suggestivo è il percorso che si snoda in un bosco di larici da Promindoz (1.840 m.) fino a Cheneil (2.088 m.), una passeggiata di circa due ore che garantisce panorami unici su tutto il Cervino per poi ridiscendere con un ascensore panoramico gratuito, aperto 24 ore su 24, a La Barma (dove si trova un ampio parcheggio per le auto).
Noi l’abbiamo provato con guide davvero speciali, Hervé Barmasse, Elena Casiraghi, Specialista in Alimentazione e Integrazione dello Sport e Valeria Margherita Mosca, fondatrice di Wood*Ing, un wild food lab di ricerca e sperimentazione sull’utilizzo del cibo selvatico nella nutrizione umana. Valeria è ipnotica, perché ti accorgi che staresti ad ascoltarla per ore mentre ti parla di foraging – o come si dice da noi, alimurgia – e di come sia possibile utilizzare piante selvatiche per arricchire in modo naturale la propria alimentazione; una pratica che fa bene a noi e anche all’ambiente perché quando si fa foraging conservativo, si raccolgono piante che stanno alterando l’ecosistema dei nostri boschi come l’abete rosso, un superfood. Ad essere super nutrienti sono anche i licheni, 4000 specie di cui solo 2 tossiche, sono facili da raccogliere – meglio da terra e non dal tronco per non danneggiare la pianta – e da consumare nelle zuppe o anche fritti.


Organizzare il soggiorno

Con circa 5000 posti letto tra alberghi, chalet, affittacamere e B&B, l’offerta ricettiva è tra le più varie e tra le più dinamiche se consideriamo la recente apertura del Bergman Hotel, dal design elegante e raffinato: 12 camere, spa e piscina interna, accesso diretto agli impianti di risalita, una terrazza panoramica da sogno, un ristorante che alterna piatti tipici a specialità gourmet e soprattutto la simpatia e l’accoglienza di Alessandro e Nicoletta, i due proprietari.
A proposito di gastronomia e di sapori della tradizione, la migliore seuppa alla valpellinentze si mangia all’Hotel Neige d’Antant, un ristorante che fa parte di un antico albergo, dove a farla da padrone sono i sapori della tradizione realizzati con prodotti a chilometro zero, dal pane nero al paté d’anatra.
Una delle migliori selezioni di etichette autoctone la troviamo nella cantina del Foyer de Guide, a pochi passi dalla Gran Pista di Valtournanche. Ha l’aspetto tipico di uno chalet di montagna con una bellissima terrazza panoramica e un menù che porta in tavola piatti rivisitati e mai banali, preparati con gli ingredienti del territorio; Foyer de Guide è ideale per un veloce spuntino come per una cena romantica.


Informazioni turistiche

Apertura degli impianti Breuil-Cervinia: dal 12 giugno al 12 settembre; Valtournenche: dal 26 giugno al 5 settembre 2021). È attivo un servizio di trasporto a chiamata su prenotazione, dedicato agli appassionati del trekking.
Per tutte le informazioni turistiche è possibile consultare il sito dell’ufficio del Turismo: https://www.cervinia.it/

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 Pubblicato da il 12/08/2021 - - ® Riproduzione vietata

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