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La Fortezza delle Verrucole a San Romano in Garfagnana

È su un territorio segnato da innumerevoli battaglie - consumatesi nel travagliato Medioevo - che sorge la magnetica Fortezza delle Verrucole, lassù a 600 metri di altezza, a dominare parte dell'Alta Garfagnana nello sterminato hinterland della bella Lucca in Toscana. Ne ha visti di truci scontri fra uomini, e ne conserva la memoria senza tuttavia mostrarsi troppo dolente.

Le sue mura pare non abbiano eccessivamente risentito dell'assedio del 1170 o dell'occupazione lucchese a opera del leggendario Castruccio Castracani. Spinetta Malaspina prese possesso della struttura fino al 1345. Al suo abbandono seguì il dominio degli Este di Ferrara, che ebbero il merito di rivalutare la Fortezza delle Verrucole, di rivalorizzarla nelle figure del marchese Leonello (ca. 1450) e Alfonso II (ca. 1564).

Il grande scrittore Ludovico Ariosto la riorganizzò come presidio militare fra il 1522 e il 1525 e successivamente Alfonso I d'Este commissionò all'architetto Marc'Antonio Pasi il suo adeguamento alle incombenti necessità belliche. Insomma, la fortezza fu mantenuta efficiente e pronta ad altri eventuali conflitti ma la sua originaria funzione strategico-militare venne meno col passare degli anni, fino diventare una roccaforte destinata ad abitazione. Acquistata nel 1986 dal Comune di San Romano in Garfagnana, ha beneficiato di un lungo e meticoloso restauro, sicché l'operazione venne terminata nel 2012, dopo vent'anni di lavoro.

Ora la Fortezza delle Verrucole - nata “Verucola gherardenga” poiché fondata dalla famiglia Gherardinghi - è parte integrante di un itinerario turistico nel quale assume il ruolo di archeopark medievale, ovverosia un luogo rimasto fedele al periodo di riferimento, il Medioevo. Nel progetto Fortezza Verrucole Archeopark, ideato e realizzato dall'associazione STUDIUM 1984 APS, s'intende offrire ai visitatori un'esperienza totalmente immersiva in una dimensione cristallizzata nel tempo, così da apprendere come si viveva e combatteva fra il XIII e il XVI secolo. Una fruizione interattiva ma priva di supporti tecnologici per un motivo semplice: schermi touch screen, visori e computer non esistevano.

Uno spaccato di antica quotidianità raccontato da guide appassionate in abito storico, aspetto che acuisce l'immedesimazione e il valore stesso della visita della durata di ca. un'ora. E allora la storyline può proseguire penetrando la contemporaneità quasi fosse un sogno foriero di visioni e proiezioni.Le parole del castellano accompagnano gli avventori per i corridoi e le stanze, ambienti allestiti con perizia unitamente a orti ripristinati, asserviti all'erboristeria medievale. Il viaggio intramura si fa coinvolgente già a partire dalla cucina, dove si possono osservare prosciutti e insaccati appesi alle travi, paioli ammassati e una larga mensola piena di catini, cereali, utensili per la preparazione di pietanze che all'epoca si consumavano abitualmente.

La Sala del Podestà, la sua maestosa armatura, i letti dei soldati, gli armadi per le armi, la tinozza per la pulizia personale e gli stendardi variopinti trasmettono il fermento della vita all'interno della fortezza (che si completava nell'Orto del Capitano costituito da macina, stalla, deposito legna e officina del fabbro). Immaginatela per un attimo presa d'assedio da forze soverchianti provenienti dalle valli verdeggianti avvolte dalla nebbia. Il capitolo difesa è illustrato dalla presenza delle torrette rompitratta, dalle caditoie, dai pochi resti della rocca quadra, e poi i bastioni e la Porta del soccorso. L'unicum integro doveva essere sicuramente uno spettacolo!

La sensazione di attesa, timore e isolamento prende vigore all'esterno, sulle terrazze e i camminamenti, gettando lo sguardo attraverso le feritoie o fra le merlature. Un magnifico e imponente trabucco (in molti lo confondono con la più classica catapulta) di 8 metri di altezza e dal peso di 3,5 tonnellate fa da sentinella. Di fianco ad esso ci si sente piccoli e un po' vulnerabili, eppure l'effetto scenografico rapportato al paesaggio mozzafiato appare notevole fin dalla salita pre-visita lungo il sentiero diretto all'ingresso sotto i potenti baluardi estensi. D'altronde, ci si ritrova in quella definita “isola verde della Toscana”, la Garfagnana (significa "Grande Foresta") che allunga in ogni direzione la sua mano boschiva ove faggi e castagni danno riparo a una ricchissima fauna i cui esemplari si dividono fra il Parco dell'Orecchiella e il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Che turbinio di sentimenti, che emozioni, che reminiscenze immaginate! La visita non si conclude all'ultimo piano - quello che ospita modellini di logistica militare, spade, balestre e l'angolo di pozioni e polveri evinte dalle piante officinali dell'Orto dei semplici - ma alla taverna “Al Ratto Guerriero”: qui si mangia, si beve, ci si scalda in un clima addolcito dalla bella ostessa, pronta a rifocillare i viandanti con una bella brocca di vino o un sostanzioso boccale di birra fresca.

La Fortezza delle Verrucole è un museo trasversale ed estremamente versatile, esaustivo in tutti i suoi millesimali aspetti, in grado di essere adattato alle varie tipologie di utenza. Vengono dunque preparati dei laboratori didattici per bambini in età di apprendimento e per ragazzi che nutrono il desiderio di approfondire tematiche talvolta edulcorate, teatralizzate o distorte da media poco fedeli ai fatti storici. Tra i focus si citino la battaglia al castello, la pallascudo, arcieri e balestrieri e il mondo del tessile. Riguardo alle iniziative in programma nel corso dell'anno, è vietato perdere la Notte di San Lorenzo e la Festa di mezza estate nel giorno di Ferragosto. Va infine segnalata la possibilità di utilizzare la struttura per eventi privati come matrimoni, conferenze e mostre.

Informazioni utili, date e orari per visitare la fortezza


Nome:
Fortezza delle Verrucole
Dove: Via del Forte 25, frazione Verrucole - San Romano in Garfagnana (Lucca)
Date e orari di apertura: consultare la tabella informazioni
Tipologia: castello medievale
Informazioni: consultare il sito ufficiale o la pagina Facebook, contattare l'Archeopark al cell. +39 379 2415958 oppure inviare una e-mail a info@fortezzaverrucolearcheopark.it
Biglietti e tariffe: ingresso con visita guidata € 7.00 (per ragazzi tra i 6 e i 18 anni € 5.00, ingresso parziale (escluso museo) € 4.00, ingresso bambini 0-5 anni gratis, residenti San Romano in Garfagnana € 1.00

Come arrivare
Il sito è raggiungibile sia in auto che in autobus (normale o gran turismo) con possibilità di parcheggio in sterrato da cui bisogna proseguire a piedi fino all'ingresso; chi arriva in treno può scendere alle fermate Villetta, Camporgiano e Piazza al Serchio per poi continuare in minibus privato. Per le persone diversamente abili o che hanno difficoltà a deambulare è a disposizione (se prenotato con 48 ore di anticipo) un comodo trenino monorotaia interamente ecologico (capacità 8 persone + conducente) che conduce alla fortezza dotata di ascensore e percorsi studiati.
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