Inverno in Val Gardena: escursioni sulle Dolomiti e ristoranti gourmet
Discese adrenaliniche, piste da sci di fondo e da slittino (sempre raggiungibili in pochi minuti), itinerari per escursioni, eventi culturali e tradizioni ladine che qui hanno origini antichissime: non c’è che l’imbarazzo della scelta. Così come per chi non rinuncia ad assaporare le specialità gastronomiche che troverà una cucina gardenese capace di deliziare sempre anche il palato più esigente.
Ecco sette buoni motivi per trascorrere un week end invernale alla scoperta di questo accogliente territorio dell’Alto Adige.
1-Escursione all’Alpe di Siusi
Ortisei: dalla stazione a valle della funivia (via Setil, 9) che porta all’Alpe di Siusi, una moderna cabinovia bifune permette di raggiungere in soli 5 minuti l’altipiano dello Sciliar. Dalla cabinovia il paesaggio che si ammira durante la salita si estende dal Gruppo del Sella e del Sassolungo al Catinaccio e allo Sciliar; un’incredibile cornice a tutta l’Alpe che regala piste da sci e da slittino, divertimenti per gli snowboarder e suggestivi sentieri innevati per gli appassionati di escursioni invernali.
Raggiunta l’Alpe di Siusi ci si può incamminare in discesa per un paio di chilometri sino alla Malga Schgaguler (indirizzo: Piz 5, Castelrotto), dove gustare piatti tirolesi e dolci artigianali serviti fra arredi rustici in un’accogliente stube.
2-Passeggiata romantica con le fiaccole
Ortisei: nel borgo montano ci si può immergere nell’incantevole atmosfera invernale partecipando, al calar del sole, a un suggestivo tour con le fiaccole (durata circa un’ora) per scoprirne edifici tradizionali, alberghi storici e zona pedonale (fra le più belle delle Dolomiti). Da non perdere la chiesa di Sant’Antonio, il Museo della Val Gardena, l’archivio Trenker e la chiesa tardobarocca di Sant’Ulrico con il campanile dall’inconfondibile tetto rosso scuro a bulbo.
Un itinerario di 2 chilometri (con partenza e rientro all’Associazione Turistica Ortisei) adatto a tutti e disponibile, su prenotazione, da dicembre ad aprile.
3- A piedi e in slittino fra i boschi
Selva di Val Gardena: dalla frazione Plan de Gralba un’escursione sulla neve accompagna alla scoperta del bosco innevato e delle tracce dei suoi animali. Si segue l’ampio sentiero che, partendo dallo Skilift Pudra (nei pressi del parcheggio Plan de Gralba), sale verso la foresta, in un paesaggio da fiaba. Dopo circa 45 minuti di camminata, quasi tutta in salita, si raggiunge lo Chalet Gerard, un boutique hotel 4* perfettamente integrato nella natura.
La vista dal lodge è sensazionale così come i tipici sapori della cucina altoatesina qui proposta con autentici piatti gourmet: da assaggiare gli gnocchi di polenta su fonduta di formaggi alpini e funghi porcini, la pancia di maialino croccante con purea di sedano rapa, carota e zenzero e lo strudel di mele.
Per tornare al punto di partenza dell’escursione a Plan de Gralba si può scendere, percorrendo lo stesso tragitto, in slittino.
4-Ciaspolare di sera in Vallunga
Selva di Val Gardena: chi desidera un’esperienza unica nel parco naturale Puez-Odle può partecipare a una delle ciaspolate serali nella Vallunga. Partendo dal parcheggio della Vallunga ci si addentra nel bosco lungo il sentiero in salita, circondati da immense mura dolomitiche. Si avanza fra conifere e spazi aperti sino a raggiungere un punto panoramico da cui ammirare l’incredibile paesaggio alpino.
Il percorso si snoda per circa 8 km (anello con rientro al parcheggio della Vallunga) raggiungendo i 1.937 metri di altitudine, con un dislivello di 300 metri in salita e altrettanti in discesa. Ideale anche in famiglia e con bambini, quest’escursione (tempo necessario fra le due e le tre ore) è perfetta da dicembre a marzo.
5-Cucina gardenese al Ciastel de Val e a La Stua
Selva di Val Gardena: assaporare la tipica cucina locale? Niente di meglio che il ristorante Ciastel de Val (Strada Val, 2), che è anche un incantevole hotel 3* con vista sul Sassolungo e lo Sciliar. A deliziare il palato è lo chef Gewin con i suoi piatti: vellutata di rafano e patate con speck croccante e orzotto al vino Lagrein, pere e carpaccio di petto d’oca sono solo due fra le specialità proposte assieme alla “jufa” nel tegamino, piatto della tradizione contadina ladina a base di latte, farina di mais e farina bianca con l’aggiunta di un uovo caldo a creare una crosta croccante.
Altrettanto consigliato è La Stua (Strada Freina, 4) dove tutto parla di tradizione, ad iniziare dal legno preso da vecchi masi abbandonati o rinnovati. Cosa ordinare per pranzo? Canederli al formaggio e spinaci con salsa al gorgonzola e insalata di cappuccio, “Panicia” (zuppa d’orzo con cubetti di carrè di maiale), salmone al forno con rösti e spinacino e torta al grano saraceno e carote.
6-Volo sulla ZIPLine Monte Pana
Santa Cristina in Val Gardena: dalla stazione a valle della seggiovia si sale, con due differenti tratte, sino in cima a Mont de Sëura, da dove si accede alla zona di lancio della nuovissima ZIPLine Monte Pana. Equipaggiati con imbragatura di sicurezza e agganciati a un’apposita carrucola, si parte per una discesa adrenalinica di oltre 1 chilometro e mezzo con 409 metri di dislivello raggiungendo la velocità di quasi 100 km/h grazie a un sistema unico e innovativo.
Un volo emozionante di 1 minuto e mezzo, ad un’altezza massima di 100 metri dal suolo, immersi in un paesaggio mozzafiato nel cuore della Val Gardena, sino a tornare sull’altopiano del Monte Pana.
Alla ZIPLine, aperta tutti i giorni nelle stagioni estive e invernali, si può accedere dalle 9.30 alle 17. Il costo del biglietto (comprensivo anche della seconda tratta in seggiovia per raggiungere la zona di lancio) è di 58€ per gli adulti, 38€ per i bambini dai 12 ai 16 anni e 28€ per gli under 11. Per chi ama avventura e velocità è un’esperienza imperdibile.
7-Suinsom, cucina stellata dell’Hotel Tyrol
Selva di Val Gardena: se si soggiorna in questo paesino uno degli indirizzi imperdibili è l’Hotel Tyrol (Strada Puez, 12), incantevole 4 stelle Superior che vanta una storia decennale. Le 50 camere e suite sono incorniciate da grandi finestre e hanno balconi esterni per ammirare il Gruppo del Sassolungo, del Sella e del Puez-Odle. Per rilassarsi c’è la SPA Parvis con piscine, percorso Kneipp, bagni gourmet in tinozza e “kraxenofen”, un’esperienza tirolese che evoca le antiche gerle di fieno.
Fra i tre ristoranti dell’hotel spicca il Suinsom premiato con la stella dalla Guida Michelin 2023. Questo raffinato locale (gli altri due sono il Tyrestaurant e il Tybistrot) ha due salette con arredi in legno, porcellane preziose, paralumi d’epoca, luci soffuse e la tipica stube. La cucina d’autore che si assapora a tutti i tavoli del Tyrol è quella dello chef toscano Alessandro Martellini. Qualche suggerimento? Pici verdi al ragout d’agnello, tartare di manzo e seppia; ravioli di pasta alle castagne, salmì di lepre e Testun (un formaggio) alle vinacce: delizie per il palato e gli occhi.
Info su www.suedtirol.info
Testo Sonja Vietto Ramus
Foto S. Vietto Ramus e Massimo Valentini
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