Nuovi costi Telepass: le novità tariffarie da conoscere

Il telepedaggio autostradale è un servizio utilizzato da milioni di automobilisti; si tratta di un sistema che consente il pagamento automatico del pedaggio autostradale senza doversi fermare al casello; è una modalità molto comoda che permette di evitare le lunghe code che a volte si formano per la procedura di pagamento.
Per più di 30 anni il telepedaggio è stata un’esclusiva di Telepass che ha operato in regime di monopolio; da alcuni anni però sono disponibili alternative come per esempio UnipolMove, servizio di telepedaggio di fatto comparabile a Telepass proposto dal gruppo Unipol.
Di alternative a Telepass si è iniziato a parlare sempre più spesso in seguito alle novità tariffarie in aumento annunciate alcuni mesi fa da Telepass e che sono entrate in vigore a partire dal 1° luglio 2024. Data la diffusione del servizio di telepedaggio, vediamo le novità che si sono trovati davanti i clienti del noto servizio.

Telepass: novità tariffarie da conoscere

Telepass propone diversi piani agli automobilisti; quelli più diffusi le formule Base, Pay Per Use, Easy e Plus. Altre formule particolari sono Telepass X e Telepass Next. Di seguito una breve panoramica delle principali novità tariffarie che sono state introdotte dopo il 30 giugno 2024; non sono citate eventuali promozioni riservate a nuovi clienti.
Il canone Telepass Base è passato da 1,83 euro a 3,90 euro mensili.
Per quanto riguarda Telepass Pay per Use fino al 30 giugno 2024 si pagavano 2,50 euro al mese nel mese di utilizzo, mentre dal primo luglio si è passati a è 1 euro per giorno di utilizzo più 1 euro al giorno per i servizi aggiuntivi. Questa formula prevede un costo di attivazione una tantum di 10 euro.
C’è stato un notevole aumento anche per quanto riguarda il canone della formula Telepass Easy che è passato da 2,50 a 4,64 euro al mese.
Si è registrato un incremento tariffario anche nel caso della formula Telepass Plus, una delle più ricche di servizi aggiuntivi; il canone precedente era di 3 euro al mese, mentre quello attuale è di 5,14 euro mensili. Va precisato che chi passa dalla formula Base a quella Plus può sfruttare una promozione a 3,90 euro al mese fino a dicembre 2025; in seguito il canone sarà di 4,90 euro al mese; quest’ultima tariffa è anche quella prevista per i nuovi clienti del servizio Telepass che decidono di sottoscrivere questa formula.
Inoltre, permane la spesa aggiuntiva prevista per i clienti che in un trimestre superano i 350 euro di spese complessive per i pedaggi, per i quali è previsto l'addebito di un ulteriore canone di 3,72 euro al mese.
Infine, i clienti Telepass Plus hanno anche la possibilità di aggiungere Telepass Next, un dispositivo con assistente vocale con funzioni “black box”; il costo del servizio Next, che si somma a quello di Telepass Plus, è di 5 euro mensili ed è previsto inoltre un costo di installazione una tantum di 35 euro.

Cambio di operatore di telepedaggio: l’opzione UnipolMove

Ci sono due possibilità per evitare gli aumenti tariffari di Telepass: disdire l’abbonamento tornando alle forme tradizionali di pagamento (contanti, carte di debito o credito ecc.) oppure scegliere un operatore di telepedaggio più conveniente.
In quest’ultimo caso si può prendere in considerazione UnipolMove, un’opzione per la quale attualmente sono anche previste una particolari promozioni. Le proposte in promozione (valide fino al 31 luglio 2024) per i clienti consumer sono due, quella Base e quella Pay per Use:

• UnipolMove Base: un anno di canone gratis fino a due dispositivi di telepedaggio dopodiché si passerà a un canone di 1,50 euro al mese per il primo dispositivo e di 1 euro al mese per il secondo. L’attivazione e la consegna sono gratis.
• UnipolMove Pay per Use (ideale per chi usa l’autostrada solo saltuariamente): canone di 0,50 euro al giorno, nel giorno di utilizzo, e uno sconto del 50% sull’attivazione (5 euro una tantum invece di 10). Il canone si attiva al primo utilizzo del dispositivo e vale fino alle 23:59 dello stesso giorno.

Come Telepass, UnipolMove prevede tra i suoi servizi anche parcheggi convenzionati e strisce blu, ingresso nell’Area C di Milano e altri servizi di mobilità.

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