Parco Nazionale dello Stelvio: escursioni, natura, e incontro con Messner il 7 agosto
Se l'idea è quella di una vacanza all'aria aperta, a contatto con natura, con un piede nella storia e l'altro nella tradizione, allora una visita al Parco Nazionale dello Stelvio è quel che ci vuole. Creato ufficialmente nel 1935 e diviso tra le province di Sondrio, Bolzano, Brescia e Trento, questo angolo di paradiso verde si estende su un territorio di 1346 kmq e contrariamente ad altre zone d’Europa e del mondo, nel Parco sono compresi anche paesi e strutture produttive, come le terre alte di Peio e Rabbi. Uno spazio naturale, ricco di ambienti diversi per flora e fauna, nastri d’acqua filiformi, laghetti silenziosi, torrenti sussurranti e cascate rumorose.
Allo splendore naturalistico si aggiungono numerose proposte, rivolte a quanti vorranno trascorrere qualche tempo nel settore trentino di questo luogo unico. I visitatori potranno infatti scegliere tra un ampio spettro di escursioni a tema, diurne e serali. Quelle dendroconologiche consentiono di riflettere sul clima degli ultimi mille anni analizzando i larici dell'alta montagna, quelle micologiche portano invece allo studio e alla conoscenza dei funghi raccolti durante il percorso, quelle geologiche si soffermano sull'osservazione delle montagne. E ancora, grazie agli itinerari faunistici si possono conoscere le numerose specie animali presenti nel Parco e i percorsi storici si snodano tra il forte austro-ungarico Barba di Fior, il cimitero militare presso il colle di San Rocco e il nuovo museo della Guerra «Peio 1914-18: la guerra sulla porta».
I più arditi potranno poi cimentarsi in gare di orientamento e di arrampicata, i più tranquilli provare un'escursione di nordic walking, gli amanti della pace potranno inoltrarsi nel silenzio della natura con la mountain bike. E ancora, percorsi a piedi lungo il sentiero botanico, iniziative per riscoprire le tradizioni di un tempo e provare emozioni dimenticate, passeggiate astronomiche per il Parco in compagnia di un astrofisico. Sono inoltre previste visite ai masi di Peio, visite guidate ai vari centri visitatori, laboratori per costruire giocattoli di legno, serate naturalistiche, tante degustazioni di prodotti tipici, escursioni in malga per assistere alla mungitura delle capre o alla tradizionale lavorazione del latte, pomeriggi in compagnia di un pastore e le sue pecore.
Un'attenzione particolare è stata dedicata ai più giovani. I piccoli appassionati di preistoria potranno partecipare ad un laboratorio che svelerà come vivevano gli antenati che stanziavano nell'area del parco, gli amanti di musica e racconti troveranno un amico nell'«Om dele storie», che narrerà delle fiabe suonando melode con flauto e organetto, vestito come i suonaori girovaghi di un tempo e infine gli aspiranti pittori potranno sperimentare il proprio talento all'interno di speciali appuntamenti.
Da non perdere poi l'appuntamento del 7 agosto con Reinhold Messner: una giornata al parco che si concluderà con una serata di video e racconti del grande alpinista. Molte altre sono le iniziative, in bilico tra musica, poesia, tradizione, che arricchiranno un'estate tutta da vivere.
Allo splendore naturalistico si aggiungono numerose proposte, rivolte a quanti vorranno trascorrere qualche tempo nel settore trentino di questo luogo unico. I visitatori potranno infatti scegliere tra un ampio spettro di escursioni a tema, diurne e serali. Quelle dendroconologiche consentiono di riflettere sul clima degli ultimi mille anni analizzando i larici dell'alta montagna, quelle micologiche portano invece allo studio e alla conoscenza dei funghi raccolti durante il percorso, quelle geologiche si soffermano sull'osservazione delle montagne. E ancora, grazie agli itinerari faunistici si possono conoscere le numerose specie animali presenti nel Parco e i percorsi storici si snodano tra il forte austro-ungarico Barba di Fior, il cimitero militare presso il colle di San Rocco e il nuovo museo della Guerra «Peio 1914-18: la guerra sulla porta».
I più arditi potranno poi cimentarsi in gare di orientamento e di arrampicata, i più tranquilli provare un'escursione di nordic walking, gli amanti della pace potranno inoltrarsi nel silenzio della natura con la mountain bike. E ancora, percorsi a piedi lungo il sentiero botanico, iniziative per riscoprire le tradizioni di un tempo e provare emozioni dimenticate, passeggiate astronomiche per il Parco in compagnia di un astrofisico. Sono inoltre previste visite ai masi di Peio, visite guidate ai vari centri visitatori, laboratori per costruire giocattoli di legno, serate naturalistiche, tante degustazioni di prodotti tipici, escursioni in malga per assistere alla mungitura delle capre o alla tradizionale lavorazione del latte, pomeriggi in compagnia di un pastore e le sue pecore.
Un'attenzione particolare è stata dedicata ai più giovani. I piccoli appassionati di preistoria potranno partecipare ad un laboratorio che svelerà come vivevano gli antenati che stanziavano nell'area del parco, gli amanti di musica e racconti troveranno un amico nell'«Om dele storie», che narrerà delle fiabe suonando melode con flauto e organetto, vestito come i suonaori girovaghi di un tempo e infine gli aspiranti pittori potranno sperimentare il proprio talento all'interno di speciali appuntamenti.
Da non perdere poi l'appuntamento del 7 agosto con Reinhold Messner: una giornata al parco che si concluderà con una serata di video e racconti del grande alpinista. Molte altre sono le iniziative, in bilico tra musica, poesia, tradizione, che arricchiranno un'estate tutta da vivere.