Oslo: l'urlo di Edvard Munch torna in mostra
Il capolavoro espressionista di Edvard Munch, uno dei massimi esponenti del Decadentismo, il celebre Urlo è tornato in mostra ad Oslo, ed ancora oggi mostra segni dei danni subiti nell'audace rapina del 2004 ma, tutto sommato, dopo il restauro la sua età risulta forse ringiovanita di quasi 20 anni!
L'urlo di Munch è forse la più famosa espressione di angoscia esistenziale, fino ad oggi si pensava fosse stato dipinto nel 1893, ma il Museo Munch ha dichiarato oggi che probabilmente risale al 1910, anche se rimangono alcuni dubbi in proposito.
Ingebjoerg Ydstie, il direttore del museo Munch, ha dichiarato che "Fonti scritte, combinate con studi e analisi dello stile e, in una certa misura le nuove tecniche di osservazione formulate durante il restauro, fanno presuppore un età più recente del dipinto".
Il grido, che raffigura un individuo su di un ponte (in Provenza), con le mani intorno alla testa e la bocca spalancata in un apparente grido di disperazione mentre intorno il panorama si colora di un tramonto straordinariamente acceso, è stato danneggiato insieme a un altro capolavoro di Munch, Madonna, durante la rocambolesca rapina al museo nel 2004 che aveva buttato nello sconcerto l'intero popolo norvegese.
La polizia aveva recuperato le due opere nel mese di agosto 2006. Essi erano stati graffiati e lacerati e mostravano danni causati dall'umidità. Il danno più visibile è una grande macchia di umidità posta nell'angolo in basso a sinistra dell'urlo che i restauratori hanno deciso di non riparare per paura di danneggiare ulteriormente la pittura.
Le due opere sono state presentate mercoledì scorso ai mezzi di informazione per la prima volta dopo il restauro accurato, e sono stati resi visibili al pubblico presso il museo dal weekend scorso (23 maggio), con il titolo: L'Urlo e Madonna - Rivisitati.
Dell'Urlo di Munch esistono varie versioni: un altro olio che rappresenta l'Urlo, versione che comunque resta datata al 1893, è esposto nella Galleria Nazionale di Oslo. Fonte: News.co.au
L'urlo di Munch è forse la più famosa espressione di angoscia esistenziale, fino ad oggi si pensava fosse stato dipinto nel 1893, ma il Museo Munch ha dichiarato oggi che probabilmente risale al 1910, anche se rimangono alcuni dubbi in proposito.
Ingebjoerg Ydstie, il direttore del museo Munch, ha dichiarato che "Fonti scritte, combinate con studi e analisi dello stile e, in una certa misura le nuove tecniche di osservazione formulate durante il restauro, fanno presuppore un età più recente del dipinto".
Il grido, che raffigura un individuo su di un ponte (in Provenza), con le mani intorno alla testa e la bocca spalancata in un apparente grido di disperazione mentre intorno il panorama si colora di un tramonto straordinariamente acceso, è stato danneggiato insieme a un altro capolavoro di Munch, Madonna, durante la rocambolesca rapina al museo nel 2004 che aveva buttato nello sconcerto l'intero popolo norvegese.
La polizia aveva recuperato le due opere nel mese di agosto 2006. Essi erano stati graffiati e lacerati e mostravano danni causati dall'umidità. Il danno più visibile è una grande macchia di umidità posta nell'angolo in basso a sinistra dell'urlo che i restauratori hanno deciso di non riparare per paura di danneggiare ulteriormente la pittura.
Le due opere sono state presentate mercoledì scorso ai mezzi di informazione per la prima volta dopo il restauro accurato, e sono stati resi visibili al pubblico presso il museo dal weekend scorso (23 maggio), con il titolo: L'Urlo e Madonna - Rivisitati.
Dell'Urlo di Munch esistono varie versioni: un altro olio che rappresenta l'Urlo, versione che comunque resta datata al 1893, è esposto nella Galleria Nazionale di Oslo. Fonte: News.co.au