Nochevieja de Carnaval: festa dell'ultimo dell'anno a Pamplona
Scordatevi lenticchie e veglioni tradizionali: in Navarra, anche l’ultimo dell’anno, la festa è una festa particolare: animali, fate e folletti, indios, personaggi di fantasia e di attualità invadono le strade del capoluogo in un vero e proprio anticipo del Carnevale. Fino all’arrivo del nuovo anno. Intanto, i Re Magi giungono a Sangüesa per il 6 gennaio.
Una tradizione relativamente recente ma già consolidata. In un’atmosfera di festa unica, come solo la Navarra sa regalare. L’ultimo dell’anno a Pamplona unisce Capodanno e Carnevale. Le vie del capoluogo si animano di figure fantasiose e bizzarre. La gente si maschera e trasforma la città in un magico luogo di festa.
L’orologio batte la mezzanotte: l’anno 2009 è, ormai, davvero agli sgoccioli. La tradizione e la fantasia popolare hanno partorito ritualità curiose e bizzarre per salutare l’arrivo dell’anno nuovo. Nessuno rinuncia a scendere in piazza: in molti vestono biancheria rossa; si brinda al nuovo anno con una coppa di champagne in cui è immerso un anello d’oro. Ma nella notte più magica dell’anno si celebrano anche altri riti: gli abitanti di Pamplona si trasformano in personaggi variopinti. Personaggi fantastici e animali dei boschi, fatine e folletti invadono le strade del capoluogo della Navarra. Chiunque può unirsi alla festa: l’unico requisito richiesto è la voglia di divertirsi. È questa la Nochevieja de Carnaval.
Spostiamoci nello spazio di qualche chilometro e nel tempo di una settimana. Anche nel 2010, torna a Sangüesa, il 6 gennaio, “El Auto Sacramental de lo Reyes Magos”. Si tratta di uno dei soli cinque “Autos” (ossia ‘sacre rappresentazioni’) dell’intera Spagna ed è stato scritto 110 anni fa da José de Legarda. I Re Magi giungono a Sangüesa per adorare Gesù Bambino: le strade della città fanno rivivere l’incontro con Erode, le conversazioni con i pastori e l’annunciazione dell’angelo, che rivela le crudeli intenzioni del re. La chiesa di San Giacomo è lo scenario del culmine della festa, con un’emozionante festa alla presenza degli stessi Re Magi.
Una tradizione relativamente recente ma già consolidata. In un’atmosfera di festa unica, come solo la Navarra sa regalare. L’ultimo dell’anno a Pamplona unisce Capodanno e Carnevale. Le vie del capoluogo si animano di figure fantasiose e bizzarre. La gente si maschera e trasforma la città in un magico luogo di festa.
L’orologio batte la mezzanotte: l’anno 2009 è, ormai, davvero agli sgoccioli. La tradizione e la fantasia popolare hanno partorito ritualità curiose e bizzarre per salutare l’arrivo dell’anno nuovo. Nessuno rinuncia a scendere in piazza: in molti vestono biancheria rossa; si brinda al nuovo anno con una coppa di champagne in cui è immerso un anello d’oro. Ma nella notte più magica dell’anno si celebrano anche altri riti: gli abitanti di Pamplona si trasformano in personaggi variopinti. Personaggi fantastici e animali dei boschi, fatine e folletti invadono le strade del capoluogo della Navarra. Chiunque può unirsi alla festa: l’unico requisito richiesto è la voglia di divertirsi. È questa la Nochevieja de Carnaval.
Spostiamoci nello spazio di qualche chilometro e nel tempo di una settimana. Anche nel 2010, torna a Sangüesa, il 6 gennaio, “El Auto Sacramental de lo Reyes Magos”. Si tratta di uno dei soli cinque “Autos” (ossia ‘sacre rappresentazioni’) dell’intera Spagna ed è stato scritto 110 anni fa da José de Legarda. I Re Magi giungono a Sangüesa per adorare Gesù Bambino: le strade della città fanno rivivere l’incontro con Erode, le conversazioni con i pastori e l’annunciazione dell’angelo, che rivela le crudeli intenzioni del re. La chiesa di San Giacomo è lo scenario del culmine della festa, con un’emozionante festa alla presenza degli stessi Re Magi.
Fonte: Turismo de Navarra Ufficio stampa: Adam Integrated Communications - Clara Iannarelli Visita Visitnavarra.es |
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