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Souvenirs dal Perù: l'artigianato peruviano, trova ispirazione nell'arte inca

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Non tornate a casa senza aver comprato un souvenir e in Perù avrete di che sbizzarrirvi! Dal maglione in lana di alpaca o di lama, ai tessuti dai colori caldi, alle stupende maschere, alle ceramiche in terracotta con motivi decorativi, agli oggetti d’oro, argento, rame e pietre semi preziose. L’artigianato peruviano ha una storia millenaria e, ancora oggi, trova ispirazione nell’arte inca. La magia del mondo andino non è solo nei tratti della sua cultura millenaria, nelle fantastiche costruzioni degli architetti preispanici, nella bellezza senza paragoni dei suoi paesaggi variopinti, delle sue coste e delle sue catene montuose. Il Perù seduce anche per la diversità, il colore e la creatività del suo artigianato, piccoli e grandi pezzi che richiamano l’ammirazione di tutti, che contengono secoli di storia e sono tra i più fantasiosi al mondo.
La bellezza dei lavori artigianali nel Perù si manifesta, per esempio, nell’armonia dei disegni geometrici, nei tessuti, nella minuziosa rappresentazione della vita campagnola, nei “mates burilados” (contenitori per le spezie realizzati con zucche lavorate), nella mescolanza culturale e nei colori dei “retablos”. Senza dimenticare il finissimo intaglio delle pietre di Huamanga.

TESSUTI: una lunga tradizione preispanica.
Varietà, colore, creatività e soprattutto secoli di storia, sono i segni particolari che distinguono i tessuti hand made del Perù, tra i souvenir di maggior pregio. L’arte al telaio risale a epoche remote e nel sito archeologico di Huaca Prieta-Chicama sono stati ritrovati campioni di stoffe risalenti a 4.000 anni fa. Gli Inca usavano ornarli con disegni di frutti, fiori e geometrie, come per esempio la tika, il fiore della patata, o la sajita, disegno geometrico che rappresenta il ciclo solare, e realizzavano le paracas (mantelle) ornandole con figure di uomini alati. Al telaio si lavorano chumpis (fasce), chompas (maglioni), ponchos, cullo (cappelli con paraorecchie), llicllas (scialli), sciarpe, queperinas (i teli usati per trasportare i bambini) e coperte con filati come la lana di vigogna, lama, alpaca, guanaco e pecora. Per tessere viene usato il cotone marrone e bianco, e in minor quantità anche capelli umani e peli di pipistrello, che si mescolano a fili d’oro e d’argento. I dipartimenti dove si possono trovare i migliori tessuti sono Ayacucho, Puno, Cusco, Junín, Apurimac e Lima. Souvenir imperdibili sono anche gli arazzi di lana, i più belli quelli tessuti a San Pedro de Cajas, città sugli altipiani.

CRETA E ARGILLA: arte e cultura locale, ma anche sussistenza per intere famiglie.
La ceramica è una delle attività più diffuse nel Perù. Antiche tecniche preispaniche continuano ad essere sviluppate attualmente e, soprattutto nel nord del Paese, viene utilizzato il paleteo, che consiste nel modellare la ceramica con le mani e con colpi di paletta.
La ceramica di Quinua, nei pressi di Ayacucho, è una delle principali attività del Paese e si distingue per le forme semplici, come chiese, cappelle, casette, tori, contadini e santi, e per le tonalità rosse e avorio della creta locale, che donano una caratteristica speciale a questi oggetti. Anche la ceramica di Chulucanas, nel nord del Perù, viene decorata con figure geometriche, spesso in bianco e nero, oppure rappresenta chichera (venditori), musicisti e ballerini dalle forme tondeggianti. Nelle zone dell’Amazzonia, il popolo Shipibo lavora il neapo, un’argilla con cui si crea vasellame antropomorfo e giare a foggia di animali della foresta, come tartarughe e uccelli esotici. A Cusco, invece, è la tradizione Inca a segnare la produzione della ceramica, soprattutto per alcuni oggetti come la tica curuna (vaso stilizzato), i ppucus (piatti) e diversi recipienti colorati come i keros, arybalos, qochas, ayanas e raquis. Non ultimo, il torito (toro) di Pucara, vicino al lago Titicaca, un’anfora di ceramica usata anticamente per mescolare la chicha, bevanda simile alla birra.

... Pagina 2/2 ...RETABLI, INTAGLI E MASCHERE: l’arte delle immagini, tradizione artigianale del vicereame.
L’arte delle immagini consiste nell’elaborazione di oggetti vari legati alle diverse usanze magico-religiose, ma anche lo sviluppo di temi della vita quotidiana. Tra i materiali spiccano i diversi tipi di farina di patata, seme di nespolo, gesso, tela incollata e maguey, pianta autoctona. I dipartimenti di Ayacucho, Cusco e Huancavelica offrono la maggior varietà. I retablos arrivarono in Perù con l’arrivo dei conquistadores spagnoli e sono dittici con immagini formati da due tavolette che si possono ripiegare su se stesse. Figure umane in miniatura, animali della zona andina, immagini di santi cristiani e dei protettori precolombiani, stelle, montagne e lagune sono alcuni degli elementi che formano il variopinto mondo rappresentato nei Cajones de San Marcos o retablos ayacuchano e sono acquistabili soprattutto nella zona di Ayacucho. Di antica tradizione sono anche gi intagli in pietra, realizzati con vari tipi di pietre come il granito, il basalto, l’ardesia, la pietra del lago che si trova a Puno e l’alabastro bianco conosciuto come la Pietra di Huamanga, con raffigurazioni della natività, presepi e paesaggi. Anche gli intagli in legno, con cui si realizzano retablos, utensili ed elementi decorativi, ebbero un forte sviluppo e uno dei maggiori centri di produzione si trova nel paese di Molinos, a Huancayo. Altro manufatto tipico del Perù sono le maschere, ornamento popolare che viene tuttora indossato nelle danze andine. I motivi più usati sono la rappresentazione di demoni, angeli, negretti, spagnoli e ogni tipo di animale e se ne possono trovare in gesso, cuoio, legno, maglie di filo di ferro o latta.

GIOIELLI: creatività con i metalli sin dall’antichità.
Il Perù è molto ricco di minerali e pietre semipreziose, come onice, ossidiana, opale che vengono estratti dalle miniere e poi impiegati per realizzare orecchini, bracciali e collane. Motivo ricorrente nella gioielleria artigianale è la forma della luna, ma si trovano anche monili di spondylus, una conchiglia colorata molto ornamentale chiamata anticamente “il sacro alimento degli dei”. I centri di maggior produzione di gioielli in argento sono i dipartimenti di Junín, Huancavelica, Ayacucho e Cusco, che sviluppano una ricca varietà di forme e motivi. Per la filigrana in oro, invece, è il paese di Catacaos (Piura), erede della tradizione della cultura Vicus.

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Fonte: Repubb. del Perù Commissione per la Promozione del Perù
Ufficio Stampa PromPerù - Openmind Consulting
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