Carnevale in Perù: tutte le feste del paese degli Inca
Il carnevale rappresenta da sempre una festa del popolo, un momento in cui si esce dal quotidiano, ci si disfa del proprio ruolo sociale per lasciare spazio alle maschere, al divertimento e allo scherzo.
Il mese di Febbraio è sicuramente il più adatto per effettuare un viaggio in Perù e scoprire l’anima festaiola della sua popolazione quando, fino alla prima settimana di marzo, il Carnevale invade le strade diffondendo, da nord a sud, una frizzante e coinvolgente allegria.
In ogni angolo del Perù il divertimento è assicurato, in un susseguirsi di esibizioni di bande di musicisti, sfilate di gruppi danzanti dagli abiti variopinti e degustazione di piatti tipici che, alla sola visione, fanno venire l’acquolina in bocca!
Il sapore delle feste peruviane è sicuramente un’esperienza da non perdere, vi offre la possibilità di conoscere e familiarizzare con la vera anima del Paese e della sua gente che vi accoglie dandovi il benvenuto e invitandovi ad unirvi ai tradizionali festeggiamenti.
Scoprite insieme a noi alcuni dei carnevali più caratteristici del Perù.
CAJAMARCA (dall’1 al 28 febbraio): il carnevale di Cajamarca è probabilmente una delle celebrazioni più importanti nel nord del Perù. Ogni anno, a febbraio, migliaia di persone raggiungono questa simpatica cittadina coloniale e invadendone le strade per saltare e ballare fino all’esaurirsi delle forze. Tutti i quartieri si preparano per partecipare ai concorsi nei quali predominano musica e danza. Gli abitanti di Cajamarca organizzano sfilate di carri allegorici e accompagnano Re Momo (Ño Carnavalón), mentre gruppi di comparse ballano e cantano rallegrando le strade. Le notti sono propizie per incoronare le regine, per vedere balli popolari e assaggiare bevande e piatti tipici. Le celebrazioni del Carnevale di Cajamarca durano un mese intero, ma sono in realtà otto i giorni principali che culminano con la tradizionale yunza, o taglio dell’albero, che non può mancare in un carnevale andino di tutto rispetto.
RIOJA (dal 12 al 17 febbraio): nella provincia di San Martín, sempre nel nord del Paese, segnaliamo il Carnevale di Rioja che ha come tradizione “El Bando del Carnaval”, ovvero la lettura di un’ordinanza nei cinque quartieri della città. Questa usanza dà inizio ai festeggiamenti del carnevale, tra cui risalta il “Bando Los Diablos”, il gruppo più folcloristico riojano, formato da persone travestite da animali del bosco della foresta Amazzonica.
AYACUCHO (dal 13 al 17 febbraio): nel Perù del sud, il Carnevale di Ayacucho, dichiarato Patrimonio Culturale della Nazione dall’Istituto Nazionale di Cultura, è una delle manifestazioni culturali più autentiche del Perù. In esso si esprimono la creatività e la sensibilità del popolo di Ayacucho attraverso la sfilata delle comparse urbane e rurali che indossano abiti tipici. Non manca la degustazione di piatti tradizionali quali il puchero e la chica de jora.
PULKLAY (dal 15 al 30 marzo): altrettanto conosciuto è quello di Pukllay, nella provincia di Apurímac, che tradotto in italiano significa “gioco”, facendo riferimento ai festeggiamenti ludici e divertenti che hanno luogo in questa città. Si tratta dell’unico incontro nazionale di comparse e danze carnevalesche originarie del Perù che raduna diverse delegazioni della provincia, della regione e del paese.
Il mese di Febbraio è sicuramente il più adatto per effettuare un viaggio in Perù e scoprire l’anima festaiola della sua popolazione quando, fino alla prima settimana di marzo, il Carnevale invade le strade diffondendo, da nord a sud, una frizzante e coinvolgente allegria.
In ogni angolo del Perù il divertimento è assicurato, in un susseguirsi di esibizioni di bande di musicisti, sfilate di gruppi danzanti dagli abiti variopinti e degustazione di piatti tipici che, alla sola visione, fanno venire l’acquolina in bocca!
Il sapore delle feste peruviane è sicuramente un’esperienza da non perdere, vi offre la possibilità di conoscere e familiarizzare con la vera anima del Paese e della sua gente che vi accoglie dandovi il benvenuto e invitandovi ad unirvi ai tradizionali festeggiamenti.
Scoprite insieme a noi alcuni dei carnevali più caratteristici del Perù.
CAJAMARCA (dall’1 al 28 febbraio): il carnevale di Cajamarca è probabilmente una delle celebrazioni più importanti nel nord del Perù. Ogni anno, a febbraio, migliaia di persone raggiungono questa simpatica cittadina coloniale e invadendone le strade per saltare e ballare fino all’esaurirsi delle forze. Tutti i quartieri si preparano per partecipare ai concorsi nei quali predominano musica e danza. Gli abitanti di Cajamarca organizzano sfilate di carri allegorici e accompagnano Re Momo (Ño Carnavalón), mentre gruppi di comparse ballano e cantano rallegrando le strade. Le notti sono propizie per incoronare le regine, per vedere balli popolari e assaggiare bevande e piatti tipici. Le celebrazioni del Carnevale di Cajamarca durano un mese intero, ma sono in realtà otto i giorni principali che culminano con la tradizionale yunza, o taglio dell’albero, che non può mancare in un carnevale andino di tutto rispetto.
RIOJA (dal 12 al 17 febbraio): nella provincia di San Martín, sempre nel nord del Paese, segnaliamo il Carnevale di Rioja che ha come tradizione “El Bando del Carnaval”, ovvero la lettura di un’ordinanza nei cinque quartieri della città. Questa usanza dà inizio ai festeggiamenti del carnevale, tra cui risalta il “Bando Los Diablos”, il gruppo più folcloristico riojano, formato da persone travestite da animali del bosco della foresta Amazzonica.
AYACUCHO (dal 13 al 17 febbraio): nel Perù del sud, il Carnevale di Ayacucho, dichiarato Patrimonio Culturale della Nazione dall’Istituto Nazionale di Cultura, è una delle manifestazioni culturali più autentiche del Perù. In esso si esprimono la creatività e la sensibilità del popolo di Ayacucho attraverso la sfilata delle comparse urbane e rurali che indossano abiti tipici. Non manca la degustazione di piatti tradizionali quali il puchero e la chica de jora.
PULKLAY (dal 15 al 30 marzo): altrettanto conosciuto è quello di Pukllay, nella provincia di Apurímac, che tradotto in italiano significa “gioco”, facendo riferimento ai festeggiamenti ludici e divertenti che hanno luogo in questa città. Si tratta dell’unico incontro nazionale di comparse e danze carnevalesche originarie del Perù che raduna diverse delegazioni della provincia, della regione e del paese.
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ABANCAY (dal 24 gennaio al 3 febbraio): il carnevale di Abancay, nella provincia di Apurímac è una vera e propria tradizione che anno dopo anno vede la partecipazione di bambini, giovani e adulti. I festeggiamenti hanno inizio con un concorso di abiti tipici, al quale partecipano gli artigiani mostrando i loro migliori disegni. Per le donne l’abito comprende un cappello di paglia, una camicetta e una gonna variopinta; per gli uomini invece un abito con poncho, pantalone, cappello, scarpe e scialli dove predominano il nero e il bianco. Viene anche eletta “Miss Carnevale”, tra l’allegria e l’originalità di questo carnevale.
JUNIN (dall’1 al 28 febbraio): i carnevali che hanno luogo nel dipartimento di Junín sono il riflesso della diversità geografica, perché qui i festeggiamenti rappresentano tanto la sierra come la selva. Il luogo dove le celebrazioni sono più fastose è la Valle del Mantaro.
UCAYALI (dall’1 al 28 febbraio): il Carnevale di Ucayali, nella selva del nord del Perù, fonda le radici nell’usanza tradizionale, culturale e folcloristica della pratica della danza della Humisha, attività ancestrale che combina l’uso di danze indigene e meticcie e consiste nel piantare artificialmente un albero pieno di regali intorno al quale si balla e, a colpi di ascia o machete, lo si abbatte.
PUNO (dall’1 al 20 febbraio): a Puno i festeggiamenti cominciano nel mese di febbraio con la celebrazione della Virgen de la Candelaria, la festa più importante di tutto il dipartimento. Per una settimana intera si respira un’atmosfera di totale allegria e, per l’occasione, si danno appuntamento i migliori gruppi di ballo folcloristico del Paese con le rispettive bande di musicisti, che accompagnano la Vergine per la città in una variopinta processione. La festa viene organizzata seguendo i cicli agricoli pre-ispanici della semina e del raccolto (culto alla Pachamama), così come l’attività mineraria della Regione. I festeggiamenti continuano con il Carnevale, molto atteso da tutti gli abitanti, durante il quale i giovani possono cimentarsi nelle danze tipiche.
Curiosità: il rituale della yunza
Un’usanza diffusa in quasi tutte le zone montagnose è quella della yunza, conosciuta come humisha nella selva e cortamonte lungo la costa. Si tratta di un gesto scaramantico che non può mancare in un carnevale andino di tutto rispetto; l’usanza vuole che venga piantato artificialmente un albero contornato di regali, intorno a cui si balla fino al momento in cui deve essere abbattuto a colpi di ascia e machete e, la coppia che riesce nell’intento, ha il compito di gestire l’organizzazione della yunza dell’anno successivo.
ABANCAY (dal 24 gennaio al 3 febbraio): il carnevale di Abancay, nella provincia di Apurímac è una vera e propria tradizione che anno dopo anno vede la partecipazione di bambini, giovani e adulti. I festeggiamenti hanno inizio con un concorso di abiti tipici, al quale partecipano gli artigiani mostrando i loro migliori disegni. Per le donne l’abito comprende un cappello di paglia, una camicetta e una gonna variopinta; per gli uomini invece un abito con poncho, pantalone, cappello, scarpe e scialli dove predominano il nero e il bianco. Viene anche eletta “Miss Carnevale”, tra l’allegria e l’originalità di questo carnevale.
JUNIN (dall’1 al 28 febbraio): i carnevali che hanno luogo nel dipartimento di Junín sono il riflesso della diversità geografica, perché qui i festeggiamenti rappresentano tanto la sierra come la selva. Il luogo dove le celebrazioni sono più fastose è la Valle del Mantaro.
UCAYALI (dall’1 al 28 febbraio): il Carnevale di Ucayali, nella selva del nord del Perù, fonda le radici nell’usanza tradizionale, culturale e folcloristica della pratica della danza della Humisha, attività ancestrale che combina l’uso di danze indigene e meticcie e consiste nel piantare artificialmente un albero pieno di regali intorno al quale si balla e, a colpi di ascia o machete, lo si abbatte.
PUNO (dall’1 al 20 febbraio): a Puno i festeggiamenti cominciano nel mese di febbraio con la celebrazione della Virgen de la Candelaria, la festa più importante di tutto il dipartimento. Per una settimana intera si respira un’atmosfera di totale allegria e, per l’occasione, si danno appuntamento i migliori gruppi di ballo folcloristico del Paese con le rispettive bande di musicisti, che accompagnano la Vergine per la città in una variopinta processione. La festa viene organizzata seguendo i cicli agricoli pre-ispanici della semina e del raccolto (culto alla Pachamama), così come l’attività mineraria della Regione. I festeggiamenti continuano con il Carnevale, molto atteso da tutti gli abitanti, durante il quale i giovani possono cimentarsi nelle danze tipiche.
Curiosità: il rituale della yunza
Un’usanza diffusa in quasi tutte le zone montagnose è quella della yunza, conosciuta come humisha nella selva e cortamonte lungo la costa. Si tratta di un gesto scaramantico che non può mancare in un carnevale andino di tutto rispetto; l’usanza vuole che venga piantato artificialmente un albero contornato di regali, intorno a cui si balla fino al momento in cui deve essere abbattuto a colpi di ascia e machete e, la coppia che riesce nell’intento, ha il compito di gestire l’organizzazione della yunza dell’anno successivo.
Fonte: Repubb. del Perù Commissione per la Promozione del Perù Ufficio Stampa PromPerù - Openmind Consulting Visita Peru.info |