Shopping tra le botteghe artigiane della Carnia, Friuli
Le mani degli artigiani del Friuli Venezia Giulia raccontano storie di arti e mestieri che da secoli si tramandano di generazione in generazione e sanno raccontare la storia di una regione fatta di gente che ha saputo trasformare le materie prime della propria terra in gioielli di unicità. Le opere degli artigiani racchiudono la sapienza di mestieri ormai rari che permettono a chi visita il Friuli Venezia Giulia di portare a casa un oggetto inconfondibile che evocherà i momenti piacevoli passati in una regione indimenticabile.
Specialmente nella zona della Carnia, le botteghe artigiane sono incorniciate da borghi storici dove ancora oggi è possibile ammirare i professionisti intenti a realizzare i loro lavori. Oltre al legno che viene intagliato e restaurato da molti falegnami e scultori che realizzano mobili intagliati, oggetti per la casa, bassorilievi e statue, è particolarmente attiva l’arte della tessitura, specialmente a Villa Santina dove questa produzione è sviluppata da oltre trecento anni. Sono molte, infatti, le donne che grazie a particolari telai a mano realizzano stoffe per arredamento, biancheria per la casa e altri capi d’abbigliamento. Nei laboratori si producono ancora i costumi tipici della Carnia, realizzati in velluto, cotone a tinta unita e mussola stampata con il motivo a roselline e, parlando di calzature, i tradizionali scarpetz fatti di velluto nero e ricamati con un fiore bianco.
A Sauris, invece, il ferro battuto viene lavorato e interpretato da un giovane artigiano. Nella sua bottega nascono manufatti decorati con temi morbidi e armoniosi come spirali, riccioli e temi floreali: candelieri, appendiabiti, supporti per luce, griglie oltre alle insegne e alle banderuole, un ornamento caratteristico di molti edifici della zona. I metodi di lavorazione sono fedeli alla fucinatura del ferro col fuoco della forgia a carbone, utilizzando esclusivamente l'incudine e il martello, le cesoie e i ceselli. Il viaggio tra i laboratori artigiani non può tralasciare, inoltre, quelli dedicati alla lavorazione della ceramica, cuoio, marmo, pietra, metalli preziosi e vetro. Proseguendo, infine, verso Tolmezzo il viaggio alla scoperta dei maestri artigiani farà incontrare al visitatore anche un laboratorio di fisarmoniche che per la loro realizzazione utilizza legno armonico, selezionato da liutai costruttori di strumenti di prestigio per garantire una perfetta trasmissione del suono e dare un tocco di autenticità a questo particolare strumento. Sempre a Tolmezzo, molta della produzione artigiana originale è racchiusa in un unico e importante scrigno, quello dell’Ente Mostra Permanente della Carnia.
Specialmente nella zona della Carnia, le botteghe artigiane sono incorniciate da borghi storici dove ancora oggi è possibile ammirare i professionisti intenti a realizzare i loro lavori. Oltre al legno che viene intagliato e restaurato da molti falegnami e scultori che realizzano mobili intagliati, oggetti per la casa, bassorilievi e statue, è particolarmente attiva l’arte della tessitura, specialmente a Villa Santina dove questa produzione è sviluppata da oltre trecento anni. Sono molte, infatti, le donne che grazie a particolari telai a mano realizzano stoffe per arredamento, biancheria per la casa e altri capi d’abbigliamento. Nei laboratori si producono ancora i costumi tipici della Carnia, realizzati in velluto, cotone a tinta unita e mussola stampata con il motivo a roselline e, parlando di calzature, i tradizionali scarpetz fatti di velluto nero e ricamati con un fiore bianco.
A Sauris, invece, il ferro battuto viene lavorato e interpretato da un giovane artigiano. Nella sua bottega nascono manufatti decorati con temi morbidi e armoniosi come spirali, riccioli e temi floreali: candelieri, appendiabiti, supporti per luce, griglie oltre alle insegne e alle banderuole, un ornamento caratteristico di molti edifici della zona. I metodi di lavorazione sono fedeli alla fucinatura del ferro col fuoco della forgia a carbone, utilizzando esclusivamente l'incudine e il martello, le cesoie e i ceselli. Il viaggio tra i laboratori artigiani non può tralasciare, inoltre, quelli dedicati alla lavorazione della ceramica, cuoio, marmo, pietra, metalli preziosi e vetro. Proseguendo, infine, verso Tolmezzo il viaggio alla scoperta dei maestri artigiani farà incontrare al visitatore anche un laboratorio di fisarmoniche che per la loro realizzazione utilizza legno armonico, selezionato da liutai costruttori di strumenti di prestigio per garantire una perfetta trasmissione del suono e dare un tocco di autenticità a questo particolare strumento. Sempre a Tolmezzo, molta della produzione artigiana originale è racchiusa in un unico e importante scrigno, quello dell’Ente Mostra Permanente della Carnia.
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