La Fioritura a Castelluccio di Norcia, la fiorita dell'altopiano
Nel periodo in cui la primavera cede il passo all'estate non c'è niente di meglio che viaggiare per l'Italia per ammirare uno degli spettacoli naturali più belli del nostro paese: stiamo parlando ovviamente della fioritura a Castelluccio di Norcia. Che cosa fiorisce? Le lenticchie, ma non solo.
Siamo in provincia di Perugia, all'estremità sud-orientale dell'Umbria, proprio al confine con le Marche. Sul lato settentrionale dell'altipiano, a quota 1450 metri s.l.m., si trova il borgo di Castelluccio, che domina sull'intera piana.
Tra le caratteristiche di questo territorio c'è il particolare microclima, che rende l'altipiano un luogo estremamente gelido e spesso innevato in inverno.
Con l'arrivo della primavera questo si trasforma in una distesa verde dove l'erba si muove sospinta dal vento creando onde che si inseguono veloci rimbalzando tra i pendii che abbracciano il Pian Grande. Anche gli adiacenti Pian Piccolo e Pian Perduto offrono uno spettacolo simile.
Le peculiarità climatiche della zona fanno sì che questo sia un luogo particolarmente indicato per la coltivazione delle lenticchie, che qui raggiungono uno status di eccellenza, come dimostra la denominazione IGP che le accompagna.
Non è tuttavia solo per assaggiare questa specialità che oltre 250.000 turisti da tutta Europa raggiungono il Pian Grande ogni anno: ciò che attrae un numero così considerevole di persone è la fioritura dei campi di lenticchie – l'ormai celebre Fiorita – che trasforma i campi in un'enorme tavolozza di colori
A seconda del momento in cui si assiste alla fioritura, vi si trovano quindi più o meno colori da ammirare, in uno spettacolo che non è mai uguale a se stesso e che varia giorno per giorno.
I fiori delle lenticchie sono gialli, e nel periodo della Fiorita è chiaramente questo il colore dominante dell'altipiano. Non è però l'unico: il bianco delle margherite, il rosso dei papaveri e il blu dei fiordalisi si mescola al giallo delle lenticchie e al verde dell'erba, creando una magia variopinta che sembra l'opera di maestro d'arte impressionista, dove genzianelle, narcisi, violette, asfodeli, trifogli e acetoselle completano il tripudio di colori del quadro.
È dunque la natura a regalarci cotanta bellezza: in una giornata di sole, con l'aria tersa che avvolge i Monti Sibillini, la vista della piana è semplicemente incantevole.
Castelluccio di Norcia è ormai una meta di riferimento nel Parco dei Monti Sibillini per chi pratica il trekking, i ciclisti, gli amanti del parapendio,del deltaplano e gli sportivi in generale: il territorio si presta particolarmente ad essere esplorato con escursioni da fare da soli o in compagnia di guide specializzate.
Per concludere, segnaliamo una curiosità: sul fianco di uno dei monti che cinge l'altipiano, si può chiaramente notare un bosco che riproduce la sagoma dell'Italia, con lo Stivale e le due isole maggiori: il bosco fu creato in occasione del centenario dell'Unità d'Italia nel settembre del 1961.
Chi arriva dal versante adriatico può risalire da Ascoli Piceno sulla SS4 fino ad Arquata del Tronto, da dove si prosegue in direzione di Castelluccio.
Da Firenze o Roma conviene uscire dall'autostrada A1 al casello di Orte e prendere la superstrada in direzione di Terni; subito dopo Spoleto si gira per Norcia-Cascia. Da qui si seguono le indicazioni per Norcia, da dove poi si prosegue per Castelluccio.
Dal Lazio si può scegliere anche di risalire da Rieti lungo la Salaria.
Per chi arriva da Perugia, dal raccordo Perugia/Orte dell'E45 si esce a Terni e poi si prosegue come appena descritto sopra.
Un percorso alternativo sale dal cuore dei Monti Sibillini, e più precisamente dalla località di Visso (Macerata) che consente di raggiungere prima il borgo di Castelluccio e poi il magnifico scenario della piana fiorita.
Divieto di transito
Per preservare l'ambiente e l'assalto dei turisti, da qualche anno a Castelluccio sono state adottate delle regole stringenti nel periodo della fioritura. Al momento il piano mobilità 2024 non è stato ancora pubblicato, ma PROBABILMENTE nei giorni 22-23, 29-30 giugno, 6-7 e 13-14 luglio (dunque nei fine settimana) sarà vietato il passaggio di auto e camper, ma sarà consentito il libero accesso ai mezzi a due ruote, ai bus turistici e alle automobili dei residenti.
La chiusura riguarda la porta di ingresso da Norcia, mentre per gli ingressi ai Piani di Castelluccio (Castelsantangelo sul Nera e Arquata del Tronto) il transito è consentito solo a chi debba andare da Castelsantangelo sul Nera verso Arquata del Tronto (o viceversa), fermo restando il divieto di sostare.
Per raggiungere Castelluccio di Norcia conviene quindi muoversi a piedi o in bicicletta, mentre per chi viaggia in auto o in camper, l'unico modo possibile è quello di lasciare il mezzo in uno dei parcheggi di scambio e proseguire con le apposite navette. Ricordiamo, però, che il parcheggio e la navetta sono fruibili solo per chi prenota in anticipo.
Negli altri giorni della settimana il transito è permesso a tutti i mezzi, ma rimane il divieto di sostare sui prati.
Trasporti pubblici
Esiste un unico autobus di linea che serve Castelluccio di Norcia una volta a settimana: viaggia il giovedì, con partenza da Norcia. Per questo, chi non dispone di un mezzo proprio, solitamente raggiunge Norcia con un autobus e successivamente prende il taxi (circa 20 km) per arrivare a Castelluccio.
Per questo il sito web di Castelluccio di Norcia dispone di una galleria fotografica costantemente aggiornata e di una webcam dove si può seguire il processo in ogni momento.
Per maggiori informazioni (anche sui parcheggi e i divieti) suggeriamo di consultare la pagina ufficiale.
Anche se la voglia di scattare una foto in mezzo ai fiori è irresistibile, è doveroso considerare che calpestarli li rovina irrimediabilmente: lo spettacolo è gratuito, gli agricoltori gli dedicano la loro vita da generazioni ed è giusto che tutto ciò sia rispettato. Evitate dunque di camminare sui campi, per il bene di tutti.
Cerchi un'idea per una giornata interessante? Leggi anche il nostro articolo sulle gite fuori porta in Umbria.
Castelluccio di Norcia e le lenticchie
L'altopiano di Castelluccio di Norcia, posto alle pendici del Monte Vettore (2476 metri s.l.m.), nel cuore della catena dei Monti Sibillini, è conosciuto anche con il nome di Pian Grande. Si tratta di una distesa d'origine carsica-alluvionale che si eleva a circa 1300 metri s.l.m., circondata dalle montagne che la isolano dalle altre vallate.Siamo in provincia di Perugia, all'estremità sud-orientale dell'Umbria, proprio al confine con le Marche. Sul lato settentrionale dell'altipiano, a quota 1450 metri s.l.m., si trova il borgo di Castelluccio, che domina sull'intera piana.
Tra le caratteristiche di questo territorio c'è il particolare microclima, che rende l'altipiano un luogo estremamente gelido e spesso innevato in inverno.
Con l'arrivo della primavera questo si trasforma in una distesa verde dove l'erba si muove sospinta dal vento creando onde che si inseguono veloci rimbalzando tra i pendii che abbracciano il Pian Grande. Anche gli adiacenti Pian Piccolo e Pian Perduto offrono uno spettacolo simile.
Le peculiarità climatiche della zona fanno sì che questo sia un luogo particolarmente indicato per la coltivazione delle lenticchie, che qui raggiungono uno status di eccellenza, come dimostra la denominazione IGP che le accompagna.
Non è tuttavia solo per assaggiare questa specialità che oltre 250.000 turisti da tutta Europa raggiungono il Pian Grande ogni anno: ciò che attrae un numero così considerevole di persone è la fioritura dei campi di lenticchie – l'ormai celebre Fiorita – che trasforma i campi in un'enorme tavolozza di colori
Qual è il periodo migliore per vedere la fioritura?
Non è facile indicare un periodo migliore per assistere alla Fiorita. Come tutti i processi naturali, richiede tempo ed è in continua evoluzione. In linea generale, si può dire che generalmente avviene tra la fine di maggio e l'inizio di luglio, ma le condizioni climatiche (temperatura e precipitazioni) dei mesi precedenti e quelle del momento stesso possono ritardare o accelerare questo processo di anno in anno.A seconda del momento in cui si assiste alla fioritura, vi si trovano quindi più o meno colori da ammirare, in uno spettacolo che non è mai uguale a se stesso e che varia giorno per giorno.
I fiori delle lenticchie sono gialli, e nel periodo della Fiorita è chiaramente questo il colore dominante dell'altipiano. Non è però l'unico: il bianco delle margherite, il rosso dei papaveri e il blu dei fiordalisi si mescola al giallo delle lenticchie e al verde dell'erba, creando una magia variopinta che sembra l'opera di maestro d'arte impressionista, dove genzianelle, narcisi, violette, asfodeli, trifogli e acetoselle completano il tripudio di colori del quadro.
È dunque la natura a regalarci cotanta bellezza: in una giornata di sole, con l'aria tersa che avvolge i Monti Sibillini, la vista della piana è semplicemente incantevole.
Castelluccio di Norcia è ormai una meta di riferimento nel Parco dei Monti Sibillini per chi pratica il trekking, i ciclisti, gli amanti del parapendio,del deltaplano e gli sportivi in generale: il territorio si presta particolarmente ad essere esplorato con escursioni da fare da soli o in compagnia di guide specializzate.
Per concludere, segnaliamo una curiosità: sul fianco di uno dei monti che cinge l'altipiano, si può chiaramente notare un bosco che riproduce la sagoma dell'Italia, con lo Stivale e le due isole maggiori: il bosco fu creato in occasione del centenario dell'Unità d'Italia nel settembre del 1961.
Come arrivare alla Fiorita del Pian Grande
La strada che collega Norcia a Castelluccio è la SP477, che è quindi la più trafficata nel periodo della fioritura. Non è però l'unico modo per raggiungere il Pian Grande.Chi arriva dal versante adriatico può risalire da Ascoli Piceno sulla SS4 fino ad Arquata del Tronto, da dove si prosegue in direzione di Castelluccio.
Da Firenze o Roma conviene uscire dall'autostrada A1 al casello di Orte e prendere la superstrada in direzione di Terni; subito dopo Spoleto si gira per Norcia-Cascia. Da qui si seguono le indicazioni per Norcia, da dove poi si prosegue per Castelluccio.
Dal Lazio si può scegliere anche di risalire da Rieti lungo la Salaria.
Per chi arriva da Perugia, dal raccordo Perugia/Orte dell'E45 si esce a Terni e poi si prosegue come appena descritto sopra.
Un percorso alternativo sale dal cuore dei Monti Sibillini, e più precisamente dalla località di Visso (Macerata) che consente di raggiungere prima il borgo di Castelluccio e poi il magnifico scenario della piana fiorita.
Divieto di transito
Per preservare l'ambiente e l'assalto dei turisti, da qualche anno a Castelluccio sono state adottate delle regole stringenti nel periodo della fioritura. Al momento il piano mobilità 2024 non è stato ancora pubblicato, ma PROBABILMENTE nei giorni 22-23, 29-30 giugno, 6-7 e 13-14 luglio (dunque nei fine settimana) sarà vietato il passaggio di auto e camper, ma sarà consentito il libero accesso ai mezzi a due ruote, ai bus turistici e alle automobili dei residenti.
La chiusura riguarda la porta di ingresso da Norcia, mentre per gli ingressi ai Piani di Castelluccio (Castelsantangelo sul Nera e Arquata del Tronto) il transito è consentito solo a chi debba andare da Castelsantangelo sul Nera verso Arquata del Tronto (o viceversa), fermo restando il divieto di sostare.
Per raggiungere Castelluccio di Norcia conviene quindi muoversi a piedi o in bicicletta, mentre per chi viaggia in auto o in camper, l'unico modo possibile è quello di lasciare il mezzo in uno dei parcheggi di scambio e proseguire con le apposite navette. Ricordiamo, però, che il parcheggio e la navetta sono fruibili solo per chi prenota in anticipo.
Negli altri giorni della settimana il transito è permesso a tutti i mezzi, ma rimane il divieto di sostare sui prati.
Trasporti pubblici
Esiste un unico autobus di linea che serve Castelluccio di Norcia una volta a settimana: viaggia il giovedì, con partenza da Norcia. Per questo, chi non dispone di un mezzo proprio, solitamente raggiunge Norcia con un autobus e successivamente prende il taxi (circa 20 km) per arrivare a Castelluccio.
Consigli utili per visitare la fioritura
Come detto, è impossibile prevedere l'evoluzione delle fioriture. Si può solo indicare un periodo entro il quale, solitamente, le lenticchie fioriscono: tra la fine di maggio e l'inizio di luglio.Per questo il sito web di Castelluccio di Norcia dispone di una galleria fotografica costantemente aggiornata e di una webcam dove si può seguire il processo in ogni momento.
Per maggiori informazioni (anche sui parcheggi e i divieti) suggeriamo di consultare la pagina ufficiale.
Anche se la voglia di scattare una foto in mezzo ai fiori è irresistibile, è doveroso considerare che calpestarli li rovina irrimediabilmente: lo spettacolo è gratuito, gli agricoltori gli dedicano la loro vita da generazioni ed è giusto che tutto ciò sia rispettato. Evitate dunque di camminare sui campi, per il bene di tutti.
Cerchi un'idea per una giornata interessante? Leggi anche il nostro articolo sulle gite fuori porta in Umbria.
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