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"Una proposta per dire si" (Leap Year) al cinema i paesaggi d'Irlanda

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Dublino, Connemara e la contea di Wicklow. Sono questi i magici, romantici set di “Leap Year” (Usa, 2010), film del regista Anand Tucker, sugli schermi italiani con il titolo “Una proposta per dire si”, distribuito dalla Universal Pictures International Italy (sito).

Una commedia romantica che ruota attorno alle figure di Amy Adams, attrice due volte candidata all’Oscar, nel ruolo dell’arredatrice Anna Brady, Matthew Goode (Declan), un giovane cuoco irlandese reduce da cocenti delusioni d’amore, e ad una singolare richiesta di matrimonio. E’ infatti lei che, dopo quattro anni di vana attesa dei fiori d’arancio, si fa avanti e lasciata Boston vola a Dublino per chiedere al fidanzato cardiologo Jeremy (Adam Scott), di sposarla, secondo una leggenda irlandese del V secolo, il 29 febbraio, data che ricorre ogni quattro anni, negli anni bisestili. Maltempo e imprevisti rendono l’impresa non facile e Anna si trova sulla costa ovest d’Irlanda, costretta a chiedere l’aiuto al burbero Declan per attraversare il Paese e riuscire ad arrivare in tempo per la sua proposta di matrimonio. Ma si sa, non tutti i guai….
Se lo spunto di partenza è autenticamente “Irish, altrettanto Irish sono i paesaggi in cui la vicenda si dipana in un viaggio dalla costa Ovest a Dublino che consente ai protagonisti, attraverso l’emozione del viaggio, di scoprirsi.

Coprotagonista del film è anche il paesaggio irlandese, tratteggiato da location scelte ad hoc, volutamente poco accessibili. Così come ha dichiarato il produttore Jake Weiner: “l’Irlanda è sempre stato un personaggio del film. É un posto moderno, ma anche un luogo dove ci si può perdere: si può guidare su una strada e non vedere neanche un ristorante o una stazione di servizio”.
Vari e molto diversi fra loro i set utilizzati. Da Dublino, dove un enorme magazzino della zona portuale, ora al centro del nascente quartiere lungo la Liffey dove a breve verrà inaugurato il nuovo polo congressuale della capitale, alle Isole Aran, le tre isole remote e sospese nell’Oceano Atlantico davanti alla costa occidentale dell’Irlanda. Rese famose dalle opere teatrali di J.M. Synge e dal film “L’Uomo di Aran”. Luoghi dove la luce ha dei tagli unici, e in 10 minuti può cambiare mutare radicalmente l’atmosfera. Infine il Connemara, regione occidentale, fra le più spettacolari d’Irlanda, che preserva tutta la natura selvaggia e casuale della campagna
... Pagina 2/2 ... Alla riuscita delle riprese, agli effetti tutt’altro che speciali, ha contribuito la familiarità e l’ospitalitò della Gente d’Irlanda che ha accolto l’intero cast come un gruppo di amici giunti da lontano.

Tradizioni, miti, novelle ed “icone” d’Irlanda di lontana matrice celtica che da sempre ispirano registi di fama mondiale sono tuttora sentite e vive anche nelle giovani generazioni di irlandesi, e quest’anno sono cinematograficamente di particolare attualità. Fra le pellicole di maggior prestigio già realizzate, “Ondine”, dell’irlandesissimo Neil Jordan, presentato in febbraio al Dublin International Film Festival: una storia d’amore, fantasie e misteri ambientata tra gli struggenti paesaggi del West Cork, la penisola di Beara e le solitarie Skellig Island.

Sensibile a questi aspetti che costituiscono le fondamenta di quelle atmosfere sospese che l’Irlanda sa evocare, anche Turismo Irlandese si è adeguato ed ha realizzato dei video dove le vere stars sono irlandesi Doc che nell’isola d’Irlanda si sono distinti per la passione e la capacità di trasmettere il “pathos” dei rispettivi angoli prediletti. Sino a trasformarsi da fans in autentici testimonial! Connemara, Dublino, Belfast, il Fermanagh, la contea di Kerry e altri ancora.
Fonte: Turismo Irlandese
Tel. 02 48296060 – Email
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 Pubblicato da il 31/12/2013 - - ® Riproduzione vietata

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