Palazzo Costa Genova: inaugarata la nuova sede della Compagnia di Crociere
Costa Crociere, il più grande gruppo turistico italiano e la Compagnia di crociere n.1 in Europa, inaugura oggi ufficialmente il “Palazzo Costa”, l’innovativo progetto architettonico per l’ampliamento e il restyling del quartier generale della Compagnia a Genova. Il nuovo palazzo sarà festeggiato con uno spettacolo, a cui potrà assistere l’intera città, a partire dalle 21.30, in Piazza Piccapietra. Il Palazzo sarà fasciato da grandi teli: una incredibile performance aerea della compagnia “SenzaRete”, con ballerini sospesi in aria sulla facciata, che daranno vita a 8 quadri scenici ispirati al cielo e alle costellazioni, da sempre guida di chi “va per mare”. Al termine della performance Il Palazzo sarà “battezzato” proprio come avviene tradizionalmente per le nuove navi, con la rottura di una bottiglia di spumante italiano Aneri e con una reinterpretazione del classico “taglio del nastro”. Coerentemente con la propria sensibilità verso l’ambiente, Costa Crociere ha deciso di rendere “a impatto zero” l’inaugurazione del Palazzo: le emissioni di anidride carbonica prodotte durante l’evento saranno compensate con la messa in posa di ulivi a disposizione del Comune di Genova.
Il nuovo Palazzo è il perfetto connubio tra ricerca, innovazione e rispetto per l’ambiente, e presenta caratteristiche all’avanguardia nell’architettura in Italia. E’ infatti uno dei primi palazzi italiani ad “emissione 0 in sito” di anidride carbonica, ed uno dei primi ad utilizzare una particolare copertura in vetro a lastre di grandi dimensioni, realizzata appositamente per questo progetto, che copre una superficie di 1.500 m² e si colora grazie a un sistema di illuminazione al led.
Altro elemento saliente è rappresentato da una piazza coperta, al terzo piano, che ospita una scultura creata per Costa Crociere dall’artista-designer Jacopo Foggini, ma anche opere d’arte della collezione privata Costa: sculture e pezzi d’arredo provenienti dalle navi appartenenti alla flotta. Le terrazze si caratterizzano per un sapiente utilizzo del verde, con veri e propri giardini e aree relax, e per una parete esterna su cui scivola una cascata d’acqua, che cade in una grande vasca del terrazzo della Torre San Camillo. Le pareti della piazza coperta e della cascata sono arricchite dai graffiti del gruppo di artisti contemporanei spagnoli “Bombardearte”. Il Palazzo Costa è un progetto innovativo e all’insegna del rispetto ambientale, per un’azienda che fa del design un vero e proprio strumento di comunicazione. A “firmare” l’opera la grande “C” del logo Costa - composta da più di 7.000 led a cura della Finetti di Genova - che campeggia sulla sommità della copertura in vetro, una scenografica insegna girevole che illumina la notte come un faro. All’interno oggetti di arredamento di grandi firme del design italiano, come Rossi d’Albizzate, Italamp, P&G, La Murrina, Moroso, Valentini.
Tra le caratteristiche tecnologiche del palazzo anche una “control room” dalla quale si potrà essere in contatto costante con le navi della flotta in tutto il mondo.
“L’inaugurazione del nuovo Palazzo ribadisce il radicamento di Costa Crociere a Genova. – commenta Pier Luigi Foschi, Presidente e Amministratore Delegato di Costa Crociere S.p.A. – E’ anche una testimonianza di grande solidità della nostra azienda: nonostante la situazione economica poco favorevole abbiamo continuato a investire, non solo nella costruzione di nuove navi, ma anche in un progetto di rilievo come questo, che ci permette di adeguare la nostra sede alla fase di intenso sviluppo che stiamo vivendo. Il progetto che abbiamo scelto per la realizzazione del Palazzo si ispira a quelli che sono i capisaldi della nostra filosofia aziendale e del nostro marchio: innovazione, design, benessere e tutela dei dipendenti e salvaguardia dell’ambiente.”
L’imponente piano di lavoro che ha portato alla realizzazione del Palazzo Costa ha previsto la ristrutturazione del palazzo “ex -Amiu” di Piazza Piccapietra 43 – acquisito da Costa Crociere - ed il suo collegamento con i due spazi che erano già occupati dall’Azienda nella Torre San Camillo (Via XII Ottobre 2) e nell’area “ex Coin” in Via XII Ottobre 4, portando così l’area occupata dalla sede centrale dell’Azienda a circa 10.000 m², ai quali si sommano i 7.000 m² di uffici e magazzini della sede di Via De Marini, per un totale di circa 700 postazioni lavoro. Alla realizzazione del Palazzo Costa hanno collaborato circa 40 aziende liguri.
Supervisore e direttore artistico del progetto è stato l’Architetto Marcello Albini, che ha già firmato, insieme all’Arch. Emanuela Venturini, il “C”dream, l’innovativo lounge bar che Costa Crociere ha aperto nel 2004. L’idea del nuovo “Palazzo Costa”, originariamente concepito dall’Arch. Albini insieme all’Arch. Venturini, è nata proprio nel 2004, come “naturale estensione” della stessa atmosfera “poetica” che caratterizza il “C” dream. Dal 2005 il progetto è stato sviluppato dall’Arch. Albini, affiancato da un team di progettisti italiani (ingegneri e architetti).
Il nuovo Palazzo è il perfetto connubio tra ricerca, innovazione e rispetto per l’ambiente, e presenta caratteristiche all’avanguardia nell’architettura in Italia. E’ infatti uno dei primi palazzi italiani ad “emissione 0 in sito” di anidride carbonica, ed uno dei primi ad utilizzare una particolare copertura in vetro a lastre di grandi dimensioni, realizzata appositamente per questo progetto, che copre una superficie di 1.500 m² e si colora grazie a un sistema di illuminazione al led.
Altro elemento saliente è rappresentato da una piazza coperta, al terzo piano, che ospita una scultura creata per Costa Crociere dall’artista-designer Jacopo Foggini, ma anche opere d’arte della collezione privata Costa: sculture e pezzi d’arredo provenienti dalle navi appartenenti alla flotta. Le terrazze si caratterizzano per un sapiente utilizzo del verde, con veri e propri giardini e aree relax, e per una parete esterna su cui scivola una cascata d’acqua, che cade in una grande vasca del terrazzo della Torre San Camillo. Le pareti della piazza coperta e della cascata sono arricchite dai graffiti del gruppo di artisti contemporanei spagnoli “Bombardearte”. Il Palazzo Costa è un progetto innovativo e all’insegna del rispetto ambientale, per un’azienda che fa del design un vero e proprio strumento di comunicazione. A “firmare” l’opera la grande “C” del logo Costa - composta da più di 7.000 led a cura della Finetti di Genova - che campeggia sulla sommità della copertura in vetro, una scenografica insegna girevole che illumina la notte come un faro. All’interno oggetti di arredamento di grandi firme del design italiano, come Rossi d’Albizzate, Italamp, P&G, La Murrina, Moroso, Valentini.
Tra le caratteristiche tecnologiche del palazzo anche una “control room” dalla quale si potrà essere in contatto costante con le navi della flotta in tutto il mondo.
“L’inaugurazione del nuovo Palazzo ribadisce il radicamento di Costa Crociere a Genova. – commenta Pier Luigi Foschi, Presidente e Amministratore Delegato di Costa Crociere S.p.A. – E’ anche una testimonianza di grande solidità della nostra azienda: nonostante la situazione economica poco favorevole abbiamo continuato a investire, non solo nella costruzione di nuove navi, ma anche in un progetto di rilievo come questo, che ci permette di adeguare la nostra sede alla fase di intenso sviluppo che stiamo vivendo. Il progetto che abbiamo scelto per la realizzazione del Palazzo si ispira a quelli che sono i capisaldi della nostra filosofia aziendale e del nostro marchio: innovazione, design, benessere e tutela dei dipendenti e salvaguardia dell’ambiente.”
L’imponente piano di lavoro che ha portato alla realizzazione del Palazzo Costa ha previsto la ristrutturazione del palazzo “ex -Amiu” di Piazza Piccapietra 43 – acquisito da Costa Crociere - ed il suo collegamento con i due spazi che erano già occupati dall’Azienda nella Torre San Camillo (Via XII Ottobre 2) e nell’area “ex Coin” in Via XII Ottobre 4, portando così l’area occupata dalla sede centrale dell’Azienda a circa 10.000 m², ai quali si sommano i 7.000 m² di uffici e magazzini della sede di Via De Marini, per un totale di circa 700 postazioni lavoro. Alla realizzazione del Palazzo Costa hanno collaborato circa 40 aziende liguri.
Supervisore e direttore artistico del progetto è stato l’Architetto Marcello Albini, che ha già firmato, insieme all’Arch. Emanuela Venturini, il “C”dream, l’innovativo lounge bar che Costa Crociere ha aperto nel 2004. L’idea del nuovo “Palazzo Costa”, originariamente concepito dall’Arch. Albini insieme all’Arch. Venturini, è nata proprio nel 2004, come “naturale estensione” della stessa atmosfera “poetica” che caratterizza il “C” dream. Dal 2005 il progetto è stato sviluppato dall’Arch. Albini, affiancato da un team di progettisti italiani (ingegneri e architetti).
... Pagina 2/2 ...“L’elemento essenziale di questo progetto è la semplicità - spiega l’Arch. Albini - che significa evitare soluzioni puramente spettacolari ed estreme e concentrarsi sull’armonia delle forme, sulla scelta dei materiali e loro finiture, sul rispetto delle norme di sicurezza e dei criteri attuali per la realizzazione di impianti a risparmio energetico. Senza tralasciare però la dimensione del sogno e della poesia, perché chi sceglie una crociera vuole andare in vacanza, lontano dalla realtà quotidiana, vuole sognare: quindi anche la nave in terraferma, la sede degli uffici che lavorano per organizzare questi viaggi, deve essere avvolta da un’atmosfera da sogno”.
La copertura in vetro
La nuova, distintiva facciata del Palazzo, che si vede da Via XII Ottobre o passeggiando in Piazza Piccapietra, appare come un’intera superficie di vetro trasparente, che si colora di diverse tonalità, grazie a un sistema di illuminazione al led, a cura della Mess Engineering di Genova. Le tonalità cambiano al cambiare della luce nel corso della giornata, creando un particolare effetto scenografico. Il vetro, materiale della trasparenza, luminosità e leggerezza, concetti che stanno alla base della filosofia del progetto, è il protagonista assoluto del nuovo edificio, e copre una superficie totale di oltre 2.600 m². E’ stato utilizzato nei primi due piani del nuovo Palazzo Costa per realizzare diverse “vele” decorative, mentre nei piani superiori per realizzare una gigantesca “teca” di vetro con lastre a grandi dimensioni, appositamente serigrafate per permettere di vedere l’esterno dall’interno e dare la sensazione di un unico grande blocco di ghiaccio. Questo tipo di rivestimento in vetro è stato studiato appositamente per il progetto del Palazzo Costa, partendo da alcune celebri architetture di Londra, come quelle della zona di Canary Wharf, di Barcellona, come il Museo della Musica, e di Salisburgo, per il nuovo hangar dell’aeroporto. L’utilizzo del vetro caratterizza anche la piazza coperta uno spazio che, proprio grazie all’utilizzo della trasparenza del vetro, vuole essere l’unione tra uno spazio esterno e uno interno, e che mantiene la facciata dell’antecedente palazzo “ex-Amiu”, arricchita da un murales degli artisti spagnoli “Bombardearte”, proprio come le pareti esterne dei palazzi delle grandi città.
Rispetto per l’ambiente: “impatto 0”
Uno degli aspetti più innovativi del Palazzo Costa è legato al rispetto per l’ambiente. Per ottenere il massimo risparmio energetico e ridurre le emissioni inquinanti, sono stati infatti utilizzati materiali e tecniche innovative in materia di impiantistica. Oltre all'installazione di nuovi serramenti ad elevate prestazioni sia termiche che solari e di innovative pompe di calore capaci di recuperare il caldo prodotto dai cicli frigoriferi e restituirlo quando necessario sotto forma di riscaldamento, la copertura in vetro che avvolge l’edificio permette, come un'intercapedine, di ridurre l'escursione termica tra esterno e interno, rendendo meno “costoso” in termini energetici il mantenimento della temperatura ottimale sia d'estate che d'inverno. L'uso esclusivo dell'energia elettrica per il funzionamento degli impianti rende il palazzo uno dei primi in Italia a “emissioni 0 in sito” di anidride carbonica, contribuendo a mantenere pulita l'aria della città e raggiungendo un rendimento finale, in termini di consumi, superiori al 140% rispetto ad un edificio “tradizionale”. Identici accorgimenti per l'illuminazione, che utilizza speciali led e lampade a basso consumo, specialmente la notte. Infine l’utilizzo del verde sulle terrazze permette un migliore isolamento termico e acustico della struttura, ha un effetto positivo sul clima degli ambienti, trattiene le polveri e parte delle acque piovane che altrimenti andrebbero smaltite.
Gli interni: opere d’arte e di design all’insegna del “made in Italy”
Utilizzo sapiente di luce naturale e materiali sono pensati anche all’interno dell’edificio, dove giochi di riflessi in equilibrato contrasto con le finiture scure dei pavimenti e gli argenti dei mobili contenitivi e dei controsoffitti, si integrano ad un progetto dell’ambiente lavorativo appropriato e fondamentale per un’Azienda da sempre attenta al benessere dei suoi dipendenti. Come il “C”dream anche il Palazzo Costa è arricchito da oggetti di arredamento di grandi firme del design italiano: i divani e poltrone di Rossi d’Albizzate; le lampade Italamp, tra cui le lampade-scultura “Dolasilla” e “Heidi”, presenti nella reception; le lampade La Murrina, tra cui le lampade “Medusa Swarovski” e la lampada “Sea-flower”; materiali d’arredo di P&G e di Valentini; le sedie Knoll e le luci Zumbotel.
La parete della piazza coperta, conservata dall’ex palazzo Amiu, è caratterizzata da un vero e proprio murales, realizzato dal gruppo di artisti spagnoli “Bombardearte”, specializzato in opere su grandi superfici. Come il titolo “Flores” suggerisce, il murales rappresenta fiori di diverse dimensioni e colori. Un disegno della stessa “serie”, è stato applicato anche sulla parete esterna del Palazzo Costa, dove scorre la cascata d’acqua, grazie a uno speciale “film” plastico, utilizzato anche per il progetto del ponte Skywalk sul Grand Canyon.
La piazza coperta è arredata con poltrone, divani e tavolini di Moroso, ed è arricchita da una scultura in metacrilato “I Fiori”, creata appositamente dall’artista designer Jacopo Foggini, che rappresenta fiori dai colori caldi. Oltre alla scultura di Foggini ci sono pezzi provenienti dalla collezione artistica delle navi Costa, tra cui il “Fauno Disteso” di Marcello Mascherini, una scultura in bronzo che era a bordo della sala di prima classe della Federico C, e le sculture in ottone e acciaio di Sinisca, originariamente a bordo di Eugenio C e Costa Riviera.
La copertura in vetro
La nuova, distintiva facciata del Palazzo, che si vede da Via XII Ottobre o passeggiando in Piazza Piccapietra, appare come un’intera superficie di vetro trasparente, che si colora di diverse tonalità, grazie a un sistema di illuminazione al led, a cura della Mess Engineering di Genova. Le tonalità cambiano al cambiare della luce nel corso della giornata, creando un particolare effetto scenografico. Il vetro, materiale della trasparenza, luminosità e leggerezza, concetti che stanno alla base della filosofia del progetto, è il protagonista assoluto del nuovo edificio, e copre una superficie totale di oltre 2.600 m². E’ stato utilizzato nei primi due piani del nuovo Palazzo Costa per realizzare diverse “vele” decorative, mentre nei piani superiori per realizzare una gigantesca “teca” di vetro con lastre a grandi dimensioni, appositamente serigrafate per permettere di vedere l’esterno dall’interno e dare la sensazione di un unico grande blocco di ghiaccio. Questo tipo di rivestimento in vetro è stato studiato appositamente per il progetto del Palazzo Costa, partendo da alcune celebri architetture di Londra, come quelle della zona di Canary Wharf, di Barcellona, come il Museo della Musica, e di Salisburgo, per il nuovo hangar dell’aeroporto. L’utilizzo del vetro caratterizza anche la piazza coperta uno spazio che, proprio grazie all’utilizzo della trasparenza del vetro, vuole essere l’unione tra uno spazio esterno e uno interno, e che mantiene la facciata dell’antecedente palazzo “ex-Amiu”, arricchita da un murales degli artisti spagnoli “Bombardearte”, proprio come le pareti esterne dei palazzi delle grandi città.
Rispetto per l’ambiente: “impatto 0”
Uno degli aspetti più innovativi del Palazzo Costa è legato al rispetto per l’ambiente. Per ottenere il massimo risparmio energetico e ridurre le emissioni inquinanti, sono stati infatti utilizzati materiali e tecniche innovative in materia di impiantistica. Oltre all'installazione di nuovi serramenti ad elevate prestazioni sia termiche che solari e di innovative pompe di calore capaci di recuperare il caldo prodotto dai cicli frigoriferi e restituirlo quando necessario sotto forma di riscaldamento, la copertura in vetro che avvolge l’edificio permette, come un'intercapedine, di ridurre l'escursione termica tra esterno e interno, rendendo meno “costoso” in termini energetici il mantenimento della temperatura ottimale sia d'estate che d'inverno. L'uso esclusivo dell'energia elettrica per il funzionamento degli impianti rende il palazzo uno dei primi in Italia a “emissioni 0 in sito” di anidride carbonica, contribuendo a mantenere pulita l'aria della città e raggiungendo un rendimento finale, in termini di consumi, superiori al 140% rispetto ad un edificio “tradizionale”. Identici accorgimenti per l'illuminazione, che utilizza speciali led e lampade a basso consumo, specialmente la notte. Infine l’utilizzo del verde sulle terrazze permette un migliore isolamento termico e acustico della struttura, ha un effetto positivo sul clima degli ambienti, trattiene le polveri e parte delle acque piovane che altrimenti andrebbero smaltite.
Gli interni: opere d’arte e di design all’insegna del “made in Italy”
Utilizzo sapiente di luce naturale e materiali sono pensati anche all’interno dell’edificio, dove giochi di riflessi in equilibrato contrasto con le finiture scure dei pavimenti e gli argenti dei mobili contenitivi e dei controsoffitti, si integrano ad un progetto dell’ambiente lavorativo appropriato e fondamentale per un’Azienda da sempre attenta al benessere dei suoi dipendenti. Come il “C”dream anche il Palazzo Costa è arricchito da oggetti di arredamento di grandi firme del design italiano: i divani e poltrone di Rossi d’Albizzate; le lampade Italamp, tra cui le lampade-scultura “Dolasilla” e “Heidi”, presenti nella reception; le lampade La Murrina, tra cui le lampade “Medusa Swarovski” e la lampada “Sea-flower”; materiali d’arredo di P&G e di Valentini; le sedie Knoll e le luci Zumbotel.
La parete della piazza coperta, conservata dall’ex palazzo Amiu, è caratterizzata da un vero e proprio murales, realizzato dal gruppo di artisti spagnoli “Bombardearte”, specializzato in opere su grandi superfici. Come il titolo “Flores” suggerisce, il murales rappresenta fiori di diverse dimensioni e colori. Un disegno della stessa “serie”, è stato applicato anche sulla parete esterna del Palazzo Costa, dove scorre la cascata d’acqua, grazie a uno speciale “film” plastico, utilizzato anche per il progetto del ponte Skywalk sul Grand Canyon.
La piazza coperta è arredata con poltrone, divani e tavolini di Moroso, ed è arricchita da una scultura in metacrilato “I Fiori”, creata appositamente dall’artista designer Jacopo Foggini, che rappresenta fiori dai colori caldi. Oltre alla scultura di Foggini ci sono pezzi provenienti dalla collezione artistica delle navi Costa, tra cui il “Fauno Disteso” di Marcello Mascherini, una scultura in bronzo che era a bordo della sala di prima classe della Federico C, e le sculture in ottone e acciaio di Sinisca, originariamente a bordo di Eugenio C e Costa Riviera.
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