Tre cittą Patrimonio dell'Umanitą ad un'ora da Madrid
Per quanti stanno per trascorrere una vacanza nella Capitale della Spagna, vi ricordiamo, a circa un'ora da Madrid, viaggiando in treno o in automobile, è possibile raggiungere Avila e Segovia, nella Regione Castiglia-León, e Toledo, nella Regione Castiglia-La Mancia. Si tratta di tre gioielli storico-artistici, dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità.
Avila (Castiglia e León) - Cinta dalla famosissima Muraglia, Avila emana un fascino che ci riporta all'epoca medievale. Forse in passato "castro" celtico e con tutta certezza cittadina romana, Avila divenne una fortezza inespugnabile ai tempi della Riconquista. La sua Cattedrale, iniziata nel XII secolo, possiede un’Abside perfettamente integrata nella struttura difensiva della Muraglia, e racchiude veri tesori. Menzioniamo la pala dell'altare maggiore - con opere di Pedro Berruguete -, l'absidiola di Fruchel, le immagini scolpite dietro il coro, quelle del sepolcro di Alonso Fernández de Madrigal, "El Tostado" - di Vasco de la Zarza -. Interessante il Museo.
Delle nove porte esistenti nella Muraglia, alcune si possono definire capolavori dell'architettura difensiva, come quella dell'Alcázar e quella di San Vicente. Fuori dalle mura, s'ergono le chiese romaniche di San Vincenzo, San Pietro, Santo Stefano e Sant'Andrea, alle quali si deve aggiungere lo straordinario Monastero di San Tommaso, ricordo perenne dei Re Cattolici e dello sfortunato figlio: il Principe Don Giovanni. I Palazzi Velada, Verdugo, Serrano, Águila, insieme al Torrione Guzmán, testimoniano l'importanza della cittadina nei secoli XV e XVI. Milioni di persone provenienti da tutto il mondo si dirigono al monastero dell'Incarnazione, ai conventi di San Giuseppe e di Santa Teresa, sulle orme del cammino tracciato dalla Santa e da San Giovanni della Croce.
Segovia (Castiglia e Leon) - Dominata dall'Acquedotto romano, che conferisce alla cittadina un aspetto inconfondibile, Segovia fa mostra di altri monumenti notevoli. Menzioniamo la Cattedrale - in stile gotico, eretta su quella vecchia, incendiata perché aveva accolto i Comunardi - e l'Alcázar, affacciato in maniera maestosa sui fiumi Eresma e Clamores. Residenza reale dal XIII secolo, nonostante la posizione strategica che occupa, fu sempre utilizzato più come palazzo che come fortezza.
Città ideale per andare a passeggio e per dedicarsi ai piaceri della buona tavola, Segovia fa mostra di diverse case aristocratiche e chiese pregevoli, tra le quali ricordiamo: Sant'Andrea, San Martino, San Giovanni dei Cavalieri. Splendido il tempio romanico di Santo Stefano, con la torre campanaria, nella cui entrata si svolgono solenni celebrazioni liturgiche. La sua Piazza Maggiore è il punto d'incontro ideale per trovarsi, e da dove partire per percorrere a zigzag le viuzze del centro storico.
Avila (Castiglia e León) - Cinta dalla famosissima Muraglia, Avila emana un fascino che ci riporta all'epoca medievale. Forse in passato "castro" celtico e con tutta certezza cittadina romana, Avila divenne una fortezza inespugnabile ai tempi della Riconquista. La sua Cattedrale, iniziata nel XII secolo, possiede un’Abside perfettamente integrata nella struttura difensiva della Muraglia, e racchiude veri tesori. Menzioniamo la pala dell'altare maggiore - con opere di Pedro Berruguete -, l'absidiola di Fruchel, le immagini scolpite dietro il coro, quelle del sepolcro di Alonso Fernández de Madrigal, "El Tostado" - di Vasco de la Zarza -. Interessante il Museo.
Delle nove porte esistenti nella Muraglia, alcune si possono definire capolavori dell'architettura difensiva, come quella dell'Alcázar e quella di San Vicente. Fuori dalle mura, s'ergono le chiese romaniche di San Vincenzo, San Pietro, Santo Stefano e Sant'Andrea, alle quali si deve aggiungere lo straordinario Monastero di San Tommaso, ricordo perenne dei Re Cattolici e dello sfortunato figlio: il Principe Don Giovanni. I Palazzi Velada, Verdugo, Serrano, Águila, insieme al Torrione Guzmán, testimoniano l'importanza della cittadina nei secoli XV e XVI. Milioni di persone provenienti da tutto il mondo si dirigono al monastero dell'Incarnazione, ai conventi di San Giuseppe e di Santa Teresa, sulle orme del cammino tracciato dalla Santa e da San Giovanni della Croce.
Segovia (Castiglia e Leon) - Dominata dall'Acquedotto romano, che conferisce alla cittadina un aspetto inconfondibile, Segovia fa mostra di altri monumenti notevoli. Menzioniamo la Cattedrale - in stile gotico, eretta su quella vecchia, incendiata perché aveva accolto i Comunardi - e l'Alcázar, affacciato in maniera maestosa sui fiumi Eresma e Clamores. Residenza reale dal XIII secolo, nonostante la posizione strategica che occupa, fu sempre utilizzato più come palazzo che come fortezza.
Città ideale per andare a passeggio e per dedicarsi ai piaceri della buona tavola, Segovia fa mostra di diverse case aristocratiche e chiese pregevoli, tra le quali ricordiamo: Sant'Andrea, San Martino, San Giovanni dei Cavalieri. Splendido il tempio romanico di Santo Stefano, con la torre campanaria, nella cui entrata si svolgono solenni celebrazioni liturgiche. La sua Piazza Maggiore è il punto d'incontro ideale per trovarsi, e da dove partire per percorrere a zigzag le viuzze del centro storico.
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In prossimità della città, sulla Sierra de Guadarrama, si trova il Palazzo della Granja, dove Filippo V volle stabilire la sua peculiare corte, simile a quella di Versailles. Non meno importanza rivestono i giardini, opera di Sacchetti, le cui fontane offrono uno spettacolo continuo.
Toledo (Castiglia-La Mancia) - Per definizione, Toledo è la città che simboleggia la convivenza pacifica delle Tre Culture: cristiana, mussulmana ed ebrea. Le torri, la muraglia e le porte - accenniamo qui alla Porta di Bisagra - dimostrano il carattere guerriero di una città che ospita la cattedrale del primate di Spagna. Si tratta di una tra le più belle cattedrali gotiche del paese, iniziata nel XIII secolo da Ferdinando III il Santo sui resti dell'anteriore moschea maggiore. Accanto a San Giovanni dei Re, edifico straordinario costruito dai Re Cattolici, è ubicato il Museo della Santa Croce, nel vecchio ospizio che aveva lo stesso nome; risale al XV secolo e offre un magnifico esempio della ricchezza culturale della comunità cristiana. Le tracce lasciate dai mussulmani sono evidenti nella moschea di Bab al Mardum e de las Tornerías. Quelle degli ebrei sussistono nel quartiere ebraico, oltre che nella sinagoga del Transito e di Santa Maria Bianca.
È d'obbligo visitare questa città che racchiude conventi e palazzi, l'Ospizio di Tavera, la Casa Museo del Greco, lo spettacolare "El entierro del Conde de Orgaz", custodito nella chiesa di San Tomeo. Da non tralasciare l'Alcázar, dove il Museo dell'Esercito perpetua il ricordo della strenua difesa cittadina durante la guerra civile spagnola
In prossimità della città, sulla Sierra de Guadarrama, si trova il Palazzo della Granja, dove Filippo V volle stabilire la sua peculiare corte, simile a quella di Versailles. Non meno importanza rivestono i giardini, opera di Sacchetti, le cui fontane offrono uno spettacolo continuo.
Toledo (Castiglia-La Mancia) - Per definizione, Toledo è la città che simboleggia la convivenza pacifica delle Tre Culture: cristiana, mussulmana ed ebrea. Le torri, la muraglia e le porte - accenniamo qui alla Porta di Bisagra - dimostrano il carattere guerriero di una città che ospita la cattedrale del primate di Spagna. Si tratta di una tra le più belle cattedrali gotiche del paese, iniziata nel XIII secolo da Ferdinando III il Santo sui resti dell'anteriore moschea maggiore. Accanto a San Giovanni dei Re, edifico straordinario costruito dai Re Cattolici, è ubicato il Museo della Santa Croce, nel vecchio ospizio che aveva lo stesso nome; risale al XV secolo e offre un magnifico esempio della ricchezza culturale della comunità cristiana. Le tracce lasciate dai mussulmani sono evidenti nella moschea di Bab al Mardum e de las Tornerías. Quelle degli ebrei sussistono nel quartiere ebraico, oltre che nella sinagoga del Transito e di Santa Maria Bianca.
È d'obbligo visitare questa città che racchiude conventi e palazzi, l'Ospizio di Tavera, la Casa Museo del Greco, lo spettacolare "El entierro del Conde de Orgaz", custodito nella chiesa di San Tomeo. Da non tralasciare l'Alcázar, dove il Museo dell'Esercito perpetua il ricordo della strenua difesa cittadina durante la guerra civile spagnola
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