Escursione intorno al vulcano Etna in treno con la Circumetnea
A Taormina il mare non è tutto. Il massiccio cono dell’Etna sovrasta la cittadina con i suoi 3300 metri d’altezza e vi invita a scoprire le sue bellezze e i suoi tesori gastronomici. Il punto di partenza ideale per un itinerario intorno al vulcano è l’Hotel Isabella, delizioso hotel sul Corso principale di Taormina. Da non perdere la prima colazione sulla terrazza sul roof vista mare e Teatro Antico e gli oggetti inusuali venduti al suo shop, come i buffi galli e galline di latta tutti colorati che occhieggiano il passeggio dalla vetrata dell’hotel.
Prezzo della camera doppia all’Hotel Isabella a partire da 100 euro a notte compresa prima colazione.
Tra aranci, ulivi e fichi d’India il trenino sale verso le colate di lava
Il periplo dell’Etna è un itinerario di circa 165 chilometri che si può percorrere anche in auto. Ma il modo più suggestivo è sicuramente a bordo della Circumetnea, la ferrovia a scartamento ridotto che in due ore e mezza compie un ampio anello da Catania a Riposto. La stazione di partenza è nel quartiere Borgo di Catania e appena il treno si inoltra nella campagna ecco comparire le tracce della disastrosa eruzione del 1669 che distrusse la città. Dopo Misterbianco si aprono grandiosi scorci del vulcano mentre agli agrumeti si sostituiscono gli ulivi e le coltivazioni di fichi d’India. Il trenino si ferma a Paternò, Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Adrano. Superato Bronte, paese famoso per la coltivazione dei pistacchi, il paesaggio diventa selvaggio e disabitato, attraversato da spettacolari colate di lava solidificate. Da Rocca Calanna, a 976 metri, si ammirano i crateri più alti, poi comincia la discesa. Una sosta a Randazzo, dove si può visitare la cattedrale di Santa Maria, poi ricomincia la corsa verso il mare attraverso la valle dell’Alcantara. www.circumetnea.it
L’Ottobrata Zafferanese: golosità dolci e salate, dai funghi al miele ai pistacchi
Oltre a paesaggi incantevoli, l’Etna offre una varietà di prodotti tipici favoriti dalla fertilità del terreno. Tutte le domeniche del mese di ottobre nel centro storico di Zafferana Etnea si svolge l’Ottobrata, una mostra-mercato di prodotti tipici, stand d’artigianato e degustazione di prodotti locali. Da Nicolosi provengono i funghi, cappellini o porcini, da gustare arrostiti, trifolati o in umido. Pedara è luogo di produzione di mele gialle e rosse, profumatissime e coltivate biologicamente. Zafferana Etnea è la patria del miele di castagno. Linguaglossa e Randazzo sono famose per le salsicce e il castrato, mentre Bronte è giustamente celebrata per i suoi pistacchi. Li assaggerete in tutti i modi: dal pesto ai gelati, dalle creme ai torroni. I golosi non potranno fare a meno di assaggiare i dolci della tradizione siciliana, dai torroncini agli “sciatori” (biscotti al latte ricoperti di cioccolato fondente), le zeppole di riso cosparse di miele, le cascatelle ripiene di ricotta e canditi, la pasta di mandorla.
Il vino del vulcano e la Tenuta Chiuse del Signore
Prezzo della camera doppia all’Hotel Isabella a partire da 100 euro a notte compresa prima colazione.
Tra aranci, ulivi e fichi d’India il trenino sale verso le colate di lava
Il periplo dell’Etna è un itinerario di circa 165 chilometri che si può percorrere anche in auto. Ma il modo più suggestivo è sicuramente a bordo della Circumetnea, la ferrovia a scartamento ridotto che in due ore e mezza compie un ampio anello da Catania a Riposto. La stazione di partenza è nel quartiere Borgo di Catania e appena il treno si inoltra nella campagna ecco comparire le tracce della disastrosa eruzione del 1669 che distrusse la città. Dopo Misterbianco si aprono grandiosi scorci del vulcano mentre agli agrumeti si sostituiscono gli ulivi e le coltivazioni di fichi d’India. Il trenino si ferma a Paternò, Santa Maria di Licodia, Biancavilla e Adrano. Superato Bronte, paese famoso per la coltivazione dei pistacchi, il paesaggio diventa selvaggio e disabitato, attraversato da spettacolari colate di lava solidificate. Da Rocca Calanna, a 976 metri, si ammirano i crateri più alti, poi comincia la discesa. Una sosta a Randazzo, dove si può visitare la cattedrale di Santa Maria, poi ricomincia la corsa verso il mare attraverso la valle dell’Alcantara. www.circumetnea.it
L’Ottobrata Zafferanese: golosità dolci e salate, dai funghi al miele ai pistacchi
Oltre a paesaggi incantevoli, l’Etna offre una varietà di prodotti tipici favoriti dalla fertilità del terreno. Tutte le domeniche del mese di ottobre nel centro storico di Zafferana Etnea si svolge l’Ottobrata, una mostra-mercato di prodotti tipici, stand d’artigianato e degustazione di prodotti locali. Da Nicolosi provengono i funghi, cappellini o porcini, da gustare arrostiti, trifolati o in umido. Pedara è luogo di produzione di mele gialle e rosse, profumatissime e coltivate biologicamente. Zafferana Etnea è la patria del miele di castagno. Linguaglossa e Randazzo sono famose per le salsicce e il castrato, mentre Bronte è giustamente celebrata per i suoi pistacchi. Li assaggerete in tutti i modi: dal pesto ai gelati, dalle creme ai torroni. I golosi non potranno fare a meno di assaggiare i dolci della tradizione siciliana, dai torroncini agli “sciatori” (biscotti al latte ricoperti di cioccolato fondente), le zeppole di riso cosparse di miele, le cascatelle ripiene di ricotta e canditi, la pasta di mandorla.
Il vino del vulcano e la Tenuta Chiuse del Signore
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Il giro delle delizie è finito, ma non si può chiudere senza un accenno al vino della zona. Sul fianco del vulcano, tra i 400 e i 900 metri, si concentra la miglior produzione enologica della zona, tra cui spiccano i vini prodotti dalla Tenuta Chiuse del Signore, il cui ultimo prodotto è il Neretna Rosso D.O.P. 2008, che si aggiunge ai pluri-premiati Rasule Alte I.G.T. Sicilia Rosso 2007 e Pinot Nero I.G.T. Sicilia Rosso 2006. Oltre ai vini si possono assaggiare alla Tenuta gli oli eccellenti di produzione propria e le conserve - funghi, melanzane a crudo, pomodori di Pachino secchi, peperoni e cipolle al forno sott’olio, paté di finocchietto selvatico, pesto di pistacchio, caponata siciliana, salsa di pomodoro fresco e basilico - ammirando lo straordinario panorama che scende a 360° dalla vetta fumante del vulcano al mare scintillante.
Hotel Isabella***
Corso Umberto 58 – 98039 Taormina (Messina)
Tel. 0942/23153 - Email isabella@gaishotels.com – www.isabella.com
Tenuta Chiuse del Signore
Str. Prov. Linguaglossa – Zafferana, Km 2 – 95015 Linguaglossa (Catania)
Tel. 0942/611350 – Email chiusedelsignore@gaishotels.com – www.gaishotels.com
Hotel Isabella***
Corso Umberto 58 – 98039 Taormina (Messina)
Tel. 0942/23153 - Email isabella@gaishotels.com – www.isabella.com
Tenuta Chiuse del Signore
Str. Prov. Linguaglossa – Zafferana, Km 2 – 95015 Linguaglossa (Catania)
Tel. 0942/611350 – Email chiusedelsignore@gaishotels.com – www.gaishotels.com
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