Le capitali d'Australia: guida alle cittą pił belle del continente australiano
Non c’è niente come la sagoma dell’Opera House di Sydney, simbolo dell’identità metropolitana della nazione. La sua silhouette che caratterizza lo skyline della grande metropoli è stata immortalata e riprodotta ovunque e simboleggia il volto di una nazione giovane ed ambiziosa riconoscibile non solo nell’architettura ma anche nell’energia dei quartieri cosmopoliti, nei teatri e nei locali trendy. La maggior parte delle città australiane sorge vicino al mare. Le capitali australiane sono otto e ognuna è caratterizzata da un mix di storia e modernità. E’ frequente trovare grattacieli e antiche dimore vittoriane che convivono in vivaci trame urbanistiche. Il valore della storia e dell’identità della nazione può essere letto nella molteplicità degli stili architettonici – dallo stile coloniale “grand regent”, al minimalismo pragmatico del mondo post coloniale che include l’esperienza indigena del paese. Tuttavia, ciò che distingue le città australiane dalle città del resto del mondo, sono gli immensi spazi aperti, la libertà di movimento e il verde che abbonda nei centri e nei sobborghi dove ogni villetta ha il suo angolo di verde, con giardino e piscina. L’avventura di un viaggio in Australia inizia proprio dalle città, per poi partire alla scoperta dei grandi spazi e della natura incontaminata. Conoscere i centri urbani significa entrare in contatto con l’arte, la cucina raffinata, un’intensa vita culturale o scoprire scorci inconsueti seguendo uno dei tanti itinerari “green”. Dall’innovativa Sydney al mix di moda, cucina e sport di Melbourne, dal fascino insolito di Canberra all’elegante Adelaide, dalla placida Brisbane alle vibranti influenze asiatiche e aborigene della tropicale Darwin, dagli antichi e monumentali edifici di Hobart all’incantevole panorama di Perth.
Per chi desidera scoprire nuovi scorci e osservare Sydney dietro le quinte, il luogo ideale è l’Opera House di Sydney dove assistere alle prove di spettacoli di lustro internazionale. Scoprirete gli allestimenti realizzati per dare un ulteriore impulso alla fruibilità degli spazi. Potrete rilassarvi e prendere un caffè o pranzare in un autentico clima da première. L’Opera House fu concepita nel 1957 da Jørn Utzon, un giovane architetto danese che, in questa grande sfida, esplorò e superò le frontiere progettuali e stilistiche dell’epoca. Visitata da oltre 7 milioni di persone all’anno, l’opera è annoverata tra i Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO a fianco di icone antiche come Stonehenge e la necropoli di Giza. L’opera fu terminata nel 1973 con un costo 40 volte superiore al budget iniziale eppure, nonostante i risvolti complessi della sua storia, l’Opera House è oggi una della fondazioni teatrali più attive e impegnate al mondo ospitando artisti di fama eccelsa con una media di 1500 spettacoli all’anno. Joan Sutherland e Pavarotti, sono solo due delle icone che hanno calcato le sue scene. Il Sydney Harbour Bridge, chiamato attaccapanni dai più affezionati, con i suoi 503 metri di lunghezza e 134 metri di altezza sopra il livello del mare, è il più grande ponte sospeso al mondo. Quando fu completato nel 1932, fu consacrato modello di innovazione tecnologica e ingegneristica e trasformò letteralmente il carattere di Sydney. Esplorare il centro storico della città denominato Rocks District rivela preziosi esempi di architettura coloniale che riportano lo spirito all’incanto dei tempi che furono. Sydney per i giovani: non c’e’ niente come arrampicarsi fino in cima al Sydney harbour bridge con guide professioniste specializzate in “urban climbing” vi fornirà un nuovo punto di vista sul design e sulla struttura architettonica del ponte utilizzando i suoi bulloni e chiavistelli per l’arrampicata; quest’esperienza non comune realizzata da oltre 2 milioni di persone offre un inconsueto punto di vista sullo skyline cittadino.
Nel novecento Melbourne fu una città rigogliosa con una prosperità che derivava dagli introiti dei mercanti dell’oro. Non c’è niente come passeggiare senza meta nel suo dedalo di vie e corsi. Melbourne è rinomata per le sue testimonianze di architettura vittoriana e gli edifici d’interesse come la Flinders Street Station, il Melbourne Cricket Ground e la rete tramviaria, considerati autentici pilastri dell’architettura urbana ottocentesca. Federation Square è il principale luogo di aggregazione della città. Il centro di questo distretto culturale è l’Atrium, una struttura di vetro e acciaio intorno al quale gravita l’intensa attività di musei, negozi e ristoranti. The Royal Exhibition Buildings è una testimonianza eccelsa dell’architettura da grand expò di fine ottocento. Il complesso fu costruito per ospitare la “Great International Exhibition” del 1880. Disegnato dall’architetto Joseph Reed, autore anche della Melbourne Town Hall e della State Library di Victoria, questo stile eclettico trasse ispirazione da suggestioni rinascimentali, bizantine e romaniche. Fu il più grande edificio nel genere costruito in Australia e decisamente il più alto di Melbourne. I Carlton Gardens che lo circondano sono un vivido esempio di architettura paesaggistica dell’epoca con un’imponente fontana, viali alberati e laghetti in miniatura. Romantica Melbourne: non c’è niente come passeggiare abbracciati lungo il fiume Yarra e fermarsi ad assaggiare l’ottimo vino locale in uno dei numerosi bar e ristoranti sull’acqua oppure perdersi per il centro cittadino alla scoperta di un mix vibrante di gallerie d’arte, boutique eclettiche e locali alla moda disseminati per oltre 250 vie; ognuno con la sua storia e il suo carattere da scoprire.
Non c’è niente come il verde a Canberra, la città progetto, capitale dell’Australia. Il bando internazionale fu vinto dall’architetto americano Walter Burley Griffin e i lavori iniziarono nel 1913. Lo stile è influenzato dal “garden city movement” e include significative aree di verde, ampi viali con edifici grandi, parchi e fontane. Una visita a Parliament House può essere l’inizio di un viaggio simbolico nella storia. Il cortile antistante con pitture che rievocano un mosaico, offre un tributo alla storia millenaria degli aborigeni. L’utilizzo di materiali quali marmo e legno nell’entrata principale suggerisce il link con la cultura occidentale importata dagli europei a fine settecento. L’edificio è considerato simbolo dell’integrazione tra culture e ospita esempi di opere d’arte commissionate in diverse epoche. Esempi d’architettura della tradizione e testimonianze di architettura moderna di tutto il mondo possono essere ammirati in un tour dell’Embassy Drive a Yarralumla che ospita un’ottantina di ambasciate e alti commissariati di tutto il mondo. Lo stile architettonico e il design del National Museum of Australia è una pietra miliare tra analoghe costruzioni. Massiccio e asimmetrico, l’edificio poggia sul perimetro di un nodo virtuale in cui convergono i filoni della storia e delle sue vicende.
Rinomata per le sue chiese, Adelaide è considerata anche la città dei parchi. Progettata nel 1836 su un impianto a griglia quadrata, la città è compatta e facilmente fruibile. L’intenzione di non costruire verso l’alto ha evitato il proliferare di grattacieli lasciando luce alle strade che sono ampie e ospitano splendide magioni in stile coloniale, villette, fino ai piccoli cottage degli operai mantenuti con garbo nella loro semplicità. Non c’è niente come una passeggiata nell’esclusivo quartiere nord di Adelaide che rivela viali alberati con splendide boutique e ristoranti grand gourmet o al Central market, una piazza variopinta e vivace dove è possibile acquistare di tutto. L’Australia multietnica si concentra qui e si esprime nel simpatico rivaleggiare di venditori provenienti da oltre 48 differenti culture.
Per chi desidera scoprire nuovi scorci e osservare Sydney dietro le quinte, il luogo ideale è l’Opera House di Sydney dove assistere alle prove di spettacoli di lustro internazionale. Scoprirete gli allestimenti realizzati per dare un ulteriore impulso alla fruibilità degli spazi. Potrete rilassarvi e prendere un caffè o pranzare in un autentico clima da première. L’Opera House fu concepita nel 1957 da Jørn Utzon, un giovane architetto danese che, in questa grande sfida, esplorò e superò le frontiere progettuali e stilistiche dell’epoca. Visitata da oltre 7 milioni di persone all’anno, l’opera è annoverata tra i Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO a fianco di icone antiche come Stonehenge e la necropoli di Giza. L’opera fu terminata nel 1973 con un costo 40 volte superiore al budget iniziale eppure, nonostante i risvolti complessi della sua storia, l’Opera House è oggi una della fondazioni teatrali più attive e impegnate al mondo ospitando artisti di fama eccelsa con una media di 1500 spettacoli all’anno. Joan Sutherland e Pavarotti, sono solo due delle icone che hanno calcato le sue scene. Il Sydney Harbour Bridge, chiamato attaccapanni dai più affezionati, con i suoi 503 metri di lunghezza e 134 metri di altezza sopra il livello del mare, è il più grande ponte sospeso al mondo. Quando fu completato nel 1932, fu consacrato modello di innovazione tecnologica e ingegneristica e trasformò letteralmente il carattere di Sydney. Esplorare il centro storico della città denominato Rocks District rivela preziosi esempi di architettura coloniale che riportano lo spirito all’incanto dei tempi che furono. Sydney per i giovani: non c’e’ niente come arrampicarsi fino in cima al Sydney harbour bridge con guide professioniste specializzate in “urban climbing” vi fornirà un nuovo punto di vista sul design e sulla struttura architettonica del ponte utilizzando i suoi bulloni e chiavistelli per l’arrampicata; quest’esperienza non comune realizzata da oltre 2 milioni di persone offre un inconsueto punto di vista sullo skyline cittadino.
Nel novecento Melbourne fu una città rigogliosa con una prosperità che derivava dagli introiti dei mercanti dell’oro. Non c’è niente come passeggiare senza meta nel suo dedalo di vie e corsi. Melbourne è rinomata per le sue testimonianze di architettura vittoriana e gli edifici d’interesse come la Flinders Street Station, il Melbourne Cricket Ground e la rete tramviaria, considerati autentici pilastri dell’architettura urbana ottocentesca. Federation Square è il principale luogo di aggregazione della città. Il centro di questo distretto culturale è l’Atrium, una struttura di vetro e acciaio intorno al quale gravita l’intensa attività di musei, negozi e ristoranti. The Royal Exhibition Buildings è una testimonianza eccelsa dell’architettura da grand expò di fine ottocento. Il complesso fu costruito per ospitare la “Great International Exhibition” del 1880. Disegnato dall’architetto Joseph Reed, autore anche della Melbourne Town Hall e della State Library di Victoria, questo stile eclettico trasse ispirazione da suggestioni rinascimentali, bizantine e romaniche. Fu il più grande edificio nel genere costruito in Australia e decisamente il più alto di Melbourne. I Carlton Gardens che lo circondano sono un vivido esempio di architettura paesaggistica dell’epoca con un’imponente fontana, viali alberati e laghetti in miniatura. Romantica Melbourne: non c’è niente come passeggiare abbracciati lungo il fiume Yarra e fermarsi ad assaggiare l’ottimo vino locale in uno dei numerosi bar e ristoranti sull’acqua oppure perdersi per il centro cittadino alla scoperta di un mix vibrante di gallerie d’arte, boutique eclettiche e locali alla moda disseminati per oltre 250 vie; ognuno con la sua storia e il suo carattere da scoprire.
Non c’è niente come il verde a Canberra, la città progetto, capitale dell’Australia. Il bando internazionale fu vinto dall’architetto americano Walter Burley Griffin e i lavori iniziarono nel 1913. Lo stile è influenzato dal “garden city movement” e include significative aree di verde, ampi viali con edifici grandi, parchi e fontane. Una visita a Parliament House può essere l’inizio di un viaggio simbolico nella storia. Il cortile antistante con pitture che rievocano un mosaico, offre un tributo alla storia millenaria degli aborigeni. L’utilizzo di materiali quali marmo e legno nell’entrata principale suggerisce il link con la cultura occidentale importata dagli europei a fine settecento. L’edificio è considerato simbolo dell’integrazione tra culture e ospita esempi di opere d’arte commissionate in diverse epoche. Esempi d’architettura della tradizione e testimonianze di architettura moderna di tutto il mondo possono essere ammirati in un tour dell’Embassy Drive a Yarralumla che ospita un’ottantina di ambasciate e alti commissariati di tutto il mondo. Lo stile architettonico e il design del National Museum of Australia è una pietra miliare tra analoghe costruzioni. Massiccio e asimmetrico, l’edificio poggia sul perimetro di un nodo virtuale in cui convergono i filoni della storia e delle sue vicende.
Rinomata per le sue chiese, Adelaide è considerata anche la città dei parchi. Progettata nel 1836 su un impianto a griglia quadrata, la città è compatta e facilmente fruibile. L’intenzione di non costruire verso l’alto ha evitato il proliferare di grattacieli lasciando luce alle strade che sono ampie e ospitano splendide magioni in stile coloniale, villette, fino ai piccoli cottage degli operai mantenuti con garbo nella loro semplicità. Non c’è niente come una passeggiata nell’esclusivo quartiere nord di Adelaide che rivela viali alberati con splendide boutique e ristoranti grand gourmet o al Central market, una piazza variopinta e vivace dove è possibile acquistare di tutto. L’Australia multietnica si concentra qui e si esprime nel simpatico rivaleggiare di venditori provenienti da oltre 48 differenti culture.
... Pagina 2/2 ...Non c’è niente come il fascinoso mix di antico e moderno e la piacevole atmosfera tranquilla che caratterizzano la città di Brisbane, attraversata da un canale ventilato. Cattedrali in pietra arenaria convivono armoniosamente con le facciate hitech in vetro e alluminio dei grattacieli. Alla scoperta delle caratteristiche “queenslander”, le case su palafitte con alti soffitti e ampie verande, perfetta espressione dello stile tropicale; una visita che svela alcune delle case più belle, come l’elegante Newstead House. Due dei più antichi palazzi della tradizione architettonica d’Australia che risalgono al 1886, ovvero i Palazzi del Tesoro e dell’amministrazione Territoriale, sono stati rispettivamente trasformati nel Brisbane’s Conrad Treasury Casino e nel Conrad Hotel, oggi emblemi del lusso a cinque stelle. Per una vista paradisiaca, il complesso residenziale Q1 sulla Gold Coast pare l’osservatorio più adatto. Con i suoi 323 metri è uno degli edifici più alti del mondo; il suo design è ispirato allo stile di vita australiano e la forma richiama elementi grafici della Sydney 2000 Olympic Torch e della Sydney Opera House.
Non c’è niente come l’atmosfera tropicale di Darwin. Ricostruita nella dimensione di una moderna metropoli, Darwin è adagiata in un porto grande il doppio rispetto a quello di Sydney ed è caratterizzata da uno stile architettonico dalle altezze moderate con ville e palazzi che fiancheggiano ampi viali. Ci sono parchi con giochi d’acqua che si armonizzano con respiro rilassato di questo luogo.
Hobarth è la seconda capitale dell’Australia per anzianità. Con i suoi grandi edifici pubblici, ville e vecchi docks, lo charme della parte storica convive armoniosamente con il tessuto della città moderna. Non c’è niente come il suo passato coloniale e la sua cultura marittima che fanno bella mostra di sé nella parata di edifici e musei che sorgono sul fronte mare. L’Hobarth Waterfront e il Salamanca Place offrono l’opportunità di conoscere la gente del posto e di apprezzarne la creatività passeggiando per negozietti e gallerie d’arte. Quello che in passato era il rude magazzino di un salumificio sul Hobart’s Waterfront, oggi è stato trasformato nel primo “art hotel” d’Australia. Il prestigioso Henry Jones Art Hotel presenta in rassegna le opere di “visual performing” di artisti della Tasmania.
Insediata sugli argini del Swan River nel 1800, Perth è una città ispirata ai grandi spazi. Non c’è niente come le campane Swan bells sulle rive dell’omonimo fiume, tra le più grandi al mondo. La torre di 82.5 metri con spirali di vetro fa risuonare il rintocco di ben 18 campane.
Non c’è niente come l’atmosfera tropicale di Darwin. Ricostruita nella dimensione di una moderna metropoli, Darwin è adagiata in un porto grande il doppio rispetto a quello di Sydney ed è caratterizzata da uno stile architettonico dalle altezze moderate con ville e palazzi che fiancheggiano ampi viali. Ci sono parchi con giochi d’acqua che si armonizzano con respiro rilassato di questo luogo.
Hobarth è la seconda capitale dell’Australia per anzianità. Con i suoi grandi edifici pubblici, ville e vecchi docks, lo charme della parte storica convive armoniosamente con il tessuto della città moderna. Non c’è niente come il suo passato coloniale e la sua cultura marittima che fanno bella mostra di sé nella parata di edifici e musei che sorgono sul fronte mare. L’Hobarth Waterfront e il Salamanca Place offrono l’opportunità di conoscere la gente del posto e di apprezzarne la creatività passeggiando per negozietti e gallerie d’arte. Quello che in passato era il rude magazzino di un salumificio sul Hobart’s Waterfront, oggi è stato trasformato nel primo “art hotel” d’Australia. Il prestigioso Henry Jones Art Hotel presenta in rassegna le opere di “visual performing” di artisti della Tasmania.
Insediata sugli argini del Swan River nel 1800, Perth è una città ispirata ai grandi spazi. Non c’è niente come le campane Swan bells sulle rive dell’omonimo fiume, tra le più grandi al mondo. La torre di 82.5 metri con spirali di vetro fa risuonare il rintocco di ben 18 campane.
Fonte: Contracted representative of Tourism Australia Ufficio stampa: Adam Integrated Communications - Annalisa Costantino Visita Australia.com |
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