I balli calienti della Repubblica Dominicana: Bachata, Merengue e Salsa
La Repubblica Dominicana è nota nel mondo per la sua musica: non c’e casa, strada o spiaggia dove non regni sovrano il suo ritmo contagioso. Non sorprende, quindi, che la gente si lasci spesso prendere dalle note e dai canti o improvvisi qualche passo di Salsa, Bachata o Merengue. La musica e la danza sono il cuore della cultura dominicana. La forma di danza più popolare è il merengue, che viene eseguito e ascoltato a tutto volume quasi ovunque, ma la bachata è la danza originaria del Paese.
La bachata è un genere musicale latino-americano originario della Repubblica Dominicana che ha dato origine al relativo ballo di coppia. Tra i generi caraibici è uno dei pochi in cui l'influenza dei ritmi africani è meno evidente, difatti la musica presenta un suono dolce e melodico. I testi delle canzoni trattano sempre il tema dell'amore in tutte le sue sfumature, a volte in termini idilliaci e a volte in termini drammatici. La bachata, ha un tono vagamente più pastorale e si esprime in numerose canzoni ispirate alle pene di cuore. Alle sue origini, intorno agli anni 40 del secolo scorso, era diffusa solamente nelle classi sociali più povere della Repubblica Dominicana. I testi delle canzoni esprimevano situazioni difficili che si vivevano in quel contesto sociale. Questo ha fatto si che la bachata venisse definita come "música de amargue" ("musica da amarezza" in spagnolo) proprio per via della tristezza dei temi trattati.
La borghesia disprezzava questo genere musicale, non solo perché espressione delle classi povere, ma anche perché le movenze tipiche del ballo venivano viste come oscene e volgari. La bachata delle origini, infatti, non presentava molte figure come nell'interpretazione moderna; era un ballo in cui l'uomo e la donna, per tutta la durata del brano, restavano abbracciati dondolandosi ed effettuando un provocatorio movimento d'anca sul quarto battito musicale. Per circa 40 anni, il genere rimase confinato nella classe sociale più bassa della Repubblica Dominicana: veniva ballato nelle campagne, nei quartieri poveri e in locali malfamati.
A partire dagli anni Ottanta, la bachata subì un processo di rivalutazione grazie ai mezzi di comunicazione e agli sforzi di molti compositori. Il primo compositore a rilanciare questo genere fu Luis Segura, che nel 1982 ebbe un gran successo con la canzone Pena por ti, grazie alla quale la bachata cominciò ad esordire sulle prime stazioni radiofoniche e a diffondersi in tutte le classi sociali, anche quelle più alte che fino ad allora si erano mostrate riluttanti. Il contributo maggiore alla sua diffusione popolare venne dato da Radio Guarachita, un'emittente che trasmetteva quasi esclusivamente canzoni di questo genere. Nel frattempo nacquero diversi compositori di ottimo livello, i quali, introducendo strumenti musicali tecnologicamente più avanzati, diedero vita ad una bachata più moderna, denominata neobachata, che si preparava alla sua ascesa internazionale.
Tra i compositori più importanti che hanno dato vita a questo processo sonno Luis Días, Víctor Víctor e Juan Luis Guerra, che nel 1990, grazie all'enorme successo dell'album Bachata rosa, portò finalmente la bachata al di fuori dei confini dominicani. In Italia, la bachata ha riscosso un notevole successo a partire dalla fine degli anni Novanta. Ma il contributo maggiore alla sua diffusione è stato dato dalla canzone Obsesión del gruppo Aventura.
Questo genere e il relativo ballo sono sempre più diffusi e, insieme alla salsa e al merengue, hanno dato vita a corsi, stage e serate dedicate.
In occasione dell’annuale Festival del Merengue, che si tiene a fine luglio, la capitale Santo Domingo si anima con esibizioni folkloristiche in costume, competizioni ufficiali tra barman, mercatini di artigianato, feste ed eventi dedicati alla succulenta gastronomia locale. Il ritmo travolgente del merengue, ballo tipico della Repubblica Dominicana, diventa il protagonista incontrastato per 4 giorni e 4 notti di grande festa, in cui la capitale dominicana Santo Domingo si trasforma in un’autentica pista da ballo a cielo aperto: un’occasione da non perdere per gli appassionati di ballo latino e per chi desidera scoprire una caratteristica, quella della musica e della danza, che ha un aspetto insolito di questo meraviglioso Paese.
Particolare e del tutto unico nel suo genere, è anche il “palco” scelto per questa straordinaria kermesse tutta dedicata al merengue: gli eventi principali si svolgono, infatti, davanti al Malecón, lo splendido lungomare della capitale, chiuso al traffico per l’occasione e trasformato in una pista da ballo davvero spettacolare dove si esibiscono giovani emergenti e stelle della musica dominicana e latina, proponendo i loro pezzi, all’insegna soprattutto di merengue e bachata, considerati i “balli nazionali”.
La bachata è un genere musicale latino-americano originario della Repubblica Dominicana che ha dato origine al relativo ballo di coppia. Tra i generi caraibici è uno dei pochi in cui l'influenza dei ritmi africani è meno evidente, difatti la musica presenta un suono dolce e melodico. I testi delle canzoni trattano sempre il tema dell'amore in tutte le sue sfumature, a volte in termini idilliaci e a volte in termini drammatici. La bachata, ha un tono vagamente più pastorale e si esprime in numerose canzoni ispirate alle pene di cuore. Alle sue origini, intorno agli anni 40 del secolo scorso, era diffusa solamente nelle classi sociali più povere della Repubblica Dominicana. I testi delle canzoni esprimevano situazioni difficili che si vivevano in quel contesto sociale. Questo ha fatto si che la bachata venisse definita come "música de amargue" ("musica da amarezza" in spagnolo) proprio per via della tristezza dei temi trattati.
La borghesia disprezzava questo genere musicale, non solo perché espressione delle classi povere, ma anche perché le movenze tipiche del ballo venivano viste come oscene e volgari. La bachata delle origini, infatti, non presentava molte figure come nell'interpretazione moderna; era un ballo in cui l'uomo e la donna, per tutta la durata del brano, restavano abbracciati dondolandosi ed effettuando un provocatorio movimento d'anca sul quarto battito musicale. Per circa 40 anni, il genere rimase confinato nella classe sociale più bassa della Repubblica Dominicana: veniva ballato nelle campagne, nei quartieri poveri e in locali malfamati.
A partire dagli anni Ottanta, la bachata subì un processo di rivalutazione grazie ai mezzi di comunicazione e agli sforzi di molti compositori. Il primo compositore a rilanciare questo genere fu Luis Segura, che nel 1982 ebbe un gran successo con la canzone Pena por ti, grazie alla quale la bachata cominciò ad esordire sulle prime stazioni radiofoniche e a diffondersi in tutte le classi sociali, anche quelle più alte che fino ad allora si erano mostrate riluttanti. Il contributo maggiore alla sua diffusione popolare venne dato da Radio Guarachita, un'emittente che trasmetteva quasi esclusivamente canzoni di questo genere. Nel frattempo nacquero diversi compositori di ottimo livello, i quali, introducendo strumenti musicali tecnologicamente più avanzati, diedero vita ad una bachata più moderna, denominata neobachata, che si preparava alla sua ascesa internazionale.
Tra i compositori più importanti che hanno dato vita a questo processo sonno Luis Días, Víctor Víctor e Juan Luis Guerra, che nel 1990, grazie all'enorme successo dell'album Bachata rosa, portò finalmente la bachata al di fuori dei confini dominicani. In Italia, la bachata ha riscosso un notevole successo a partire dalla fine degli anni Novanta. Ma il contributo maggiore alla sua diffusione è stato dato dalla canzone Obsesión del gruppo Aventura.
Questo genere e il relativo ballo sono sempre più diffusi e, insieme alla salsa e al merengue, hanno dato vita a corsi, stage e serate dedicate.
In occasione dell’annuale Festival del Merengue, che si tiene a fine luglio, la capitale Santo Domingo si anima con esibizioni folkloristiche in costume, competizioni ufficiali tra barman, mercatini di artigianato, feste ed eventi dedicati alla succulenta gastronomia locale. Il ritmo travolgente del merengue, ballo tipico della Repubblica Dominicana, diventa il protagonista incontrastato per 4 giorni e 4 notti di grande festa, in cui la capitale dominicana Santo Domingo si trasforma in un’autentica pista da ballo a cielo aperto: un’occasione da non perdere per gli appassionati di ballo latino e per chi desidera scoprire una caratteristica, quella della musica e della danza, che ha un aspetto insolito di questo meraviglioso Paese.
Particolare e del tutto unico nel suo genere, è anche il “palco” scelto per questa straordinaria kermesse tutta dedicata al merengue: gli eventi principali si svolgono, infatti, davanti al Malecón, lo splendido lungomare della capitale, chiuso al traffico per l’occasione e trasformato in una pista da ballo davvero spettacolare dove si esibiscono giovani emergenti e stelle della musica dominicana e latina, proponendo i loro pezzi, all’insegna soprattutto di merengue e bachata, considerati i “balli nazionali”.
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Il merengue, in particolare, è considerato il “ritmo nazionale” della Repubblica Dominicana e si può dire che scorra nelle vene della sua solare popolazione. La sua storia è molto affascinante ed è strettamente legata a quella del Paese. Anche se è difficile stabilire con certezza le sue origini, sembra che questo ballo sia la derivazione di una danza chiamata Upa Habanera giunta nell’area caraibica tra il 1838 e il 1843, diffondendosi in un primo momento a Porto Rico. Si pensa che un suo particolare “movimento” venisse chiamato merengue, movimento che iniziò ad essere “ballato” in Repubblica Dominicana a partire da metà ’800. Nell’arco di pochissimi anni e dopo qualche controversia, il merengue divenne molto amato a Santo Domingo, soppiantando la tumba, la danza più in voga dell’epoca.
Con la diffusione del nuovo ballo, si iniziarono a scrivere anche nuove composizioni musicale. Pezzi come ¡Ay, Coco!, El sancocho, El que no tiene dos pesos no baila e Huye Marcos Rojas que te coje la pelota che hanno fatto la storia di questo irresistibile ritmo.
Il merengue è espressione della cultura musicale popolare anche per gli strumenti che vengono utilizzati per accompagnarlo: le bandurrias dominicane e le chitarre tipiche “el Tres” e “el Cuatro”. Verso la fine del XIX secolo, la fisarmonica diatonica di origine tedesca, grazie alla sua maggiore maneggevolezza, sostituì la bandurria. La maggiore povertà melodica di questo strumento rese il merengue meno raffinato da un punto di vista sonoro e, di conseguenza, più facile da ballare rispetto a danze che avevano numerose figure e un approccio meno immediato. La sua nuova dimensione più semplice fu anche però l’origine della sua grande diffusione e del favore popolare.
La salsa è probabilmente il terzo genere musicale più diffuso nell'isola, dove sono apprezzati moltissimo jazz, rock, hip-hop e qualunque altra melodia che stimoli il movimento. Anche l'architettura svolge un ruolo importante nella cultura dominicana, dai ben conservati edifici spagnoli di Santo Domingo, prima città europea delle Americhe, fino alle fattorie di campagna dipinte con vivaci colori. Nella Repubblica Dominicana nessuno ignora il colore e lo stile, il che rende questo paese decisamente caratteristico ed interessante , sia dal punto di vista naturalistico che culturale.
La sera, per ballare con la popolazione locale si frequentano i Car Wash: gli autolavaggi sono anche luoghi di ritrovo serale!
ALTILIS Cathy Launay de Alcalá + 1 829 316 4619 c.launay@altilisgroup.com
www.altilisgroup.com skype : altilisgroup
Il merengue, in particolare, è considerato il “ritmo nazionale” della Repubblica Dominicana e si può dire che scorra nelle vene della sua solare popolazione. La sua storia è molto affascinante ed è strettamente legata a quella del Paese. Anche se è difficile stabilire con certezza le sue origini, sembra che questo ballo sia la derivazione di una danza chiamata Upa Habanera giunta nell’area caraibica tra il 1838 e il 1843, diffondendosi in un primo momento a Porto Rico. Si pensa che un suo particolare “movimento” venisse chiamato merengue, movimento che iniziò ad essere “ballato” in Repubblica Dominicana a partire da metà ’800. Nell’arco di pochissimi anni e dopo qualche controversia, il merengue divenne molto amato a Santo Domingo, soppiantando la tumba, la danza più in voga dell’epoca.
Con la diffusione del nuovo ballo, si iniziarono a scrivere anche nuove composizioni musicale. Pezzi come ¡Ay, Coco!, El sancocho, El que no tiene dos pesos no baila e Huye Marcos Rojas que te coje la pelota che hanno fatto la storia di questo irresistibile ritmo.
Il merengue è espressione della cultura musicale popolare anche per gli strumenti che vengono utilizzati per accompagnarlo: le bandurrias dominicane e le chitarre tipiche “el Tres” e “el Cuatro”. Verso la fine del XIX secolo, la fisarmonica diatonica di origine tedesca, grazie alla sua maggiore maneggevolezza, sostituì la bandurria. La maggiore povertà melodica di questo strumento rese il merengue meno raffinato da un punto di vista sonoro e, di conseguenza, più facile da ballare rispetto a danze che avevano numerose figure e un approccio meno immediato. La sua nuova dimensione più semplice fu anche però l’origine della sua grande diffusione e del favore popolare.
La salsa è probabilmente il terzo genere musicale più diffuso nell'isola, dove sono apprezzati moltissimo jazz, rock, hip-hop e qualunque altra melodia che stimoli il movimento. Anche l'architettura svolge un ruolo importante nella cultura dominicana, dai ben conservati edifici spagnoli di Santo Domingo, prima città europea delle Americhe, fino alle fattorie di campagna dipinte con vivaci colori. Nella Repubblica Dominicana nessuno ignora il colore e lo stile, il che rende questo paese decisamente caratteristico ed interessante , sia dal punto di vista naturalistico che culturale.
La sera, per ballare con la popolazione locale si frequentano i Car Wash: gli autolavaggi sono anche luoghi di ritrovo serale!
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Fonte: Ente del Turismo della Repubblica Dominicana
Ufficio stampa: Press Studio Visita Godominicanrepublic.com |
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