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Melbourne: arrestato alla dogana con 2 piccioni nei pantaloni

Chi è stato in Australia, bene conosce le rigide procedure di immigrazione cui sono sottoposti anche i turisti: già in aereo viene ben chiarito il concetto che l'Australia è gelosissima della sua biodiversità, ed è assolutamente vietato portare con se vegetali, cibi, semi, e tanto meno animali vivi o morti che siano. Appositi bidoni apposti tra il Gate d'arrivo e la frontiera, consentono di liberarsi di tutti gli articoli non graditi dalle autorità, ma comunque in caso di dubbio basta dichiararlo in dogana e tutto finisce con una chiacchierata cordiale e chiarificatrice.

Questo non è stato il caso di un uomo dalla cittadinanza imprecisata, arrestato ieri a Melbourne, sorpreso alla dogana con 2 piccioni nei pantaloni! L'uomo di cui si conosce l'età, 23 anni, era stato individuato per la presenza di due borse sospette, in quanto contenenti melanzane e uova, cose di per sè sottoposte a quarantena, e vietatissime per la dogana australiana.

Un controllo accurato sulla persona ha però scoperto l'incredibile: dentro i pantaloni dell'uomo erano stivati due piccioni vivi, protetti da due calze speciali. Il viaggiatore proveniva dall'aeroporto di Dubai, ma ora l'aspetta la giustizi australiana, severissima in questi casi: il rischio è quello di una multa di 110.000 dollari australiani, circa 65.000 / 70.000 euro, e una condanna fino a 10 anni di reclusione! Ne valeva proprio la pena, per due piccioni?

Fonte: ABC.net
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