Inaugurata Pejo 3000, la funivia pił alta del Trentino Alto Adige
PEJO 3000: un moderno e veloce impianto nel Parco Nazionale dello Stelvio, il più ad alta quota del Trentino, una delle 8 funivie esistenti al Mondo con l’innovativa tecnologia Funifor (indipendenza delle due cabine, soccorso mutuo tra le due vie di corsa, ottimo comportamento al vento). La funivia conduce dalla località Tarlenta (metri 2000 di quota) in Val di Peio sino ai 3000 metri di altitudine in Valle della Mite, presso l’ex rifugio Mantova ai Crozzi di Taviela. Uno scenario assolutamente panoramico ed emozionante, dove l’orizzonte può spaziare dai vicini Monte Vioz (3645 m) e Punta Taviela (3611 m), sino a Punta S.Matteo (3678 m), Cima Presanella (3556 m) e Monte Adamello (3539 m): suggestive vette, ricoperte dalle nevi eterne e particolarmente ricche di storia e fascino.
Il nuovo moderno, capiente e veloce impianto (10 metri al secondo) consente di tuffarsi poi in una meravigliosa ed emozionante discesa di 8 km sino a Peio Fonti, nota località termale. La nuova Funivia ha permesso di ripristinare, con un tracciato sciistico ancora più lungo e di maggior dislivello, la mitica pista Val della Mite, una delle più belle ed emozionanti discese delle Alpi, abbandonata come area sciabile dopo la valanga che il 30 gennaio 1986 aveva distrutto la vecchia seggiovia biposto. Il nuovo impianto, entrato in funzione già il 6 gennaio scorso, sta suscitando notevole entusiasmo, sia tra gli operatori turistici sia tra gli sciatori ed amanti della neve, particolarmente soddisfatti di poter ritornare in Val della Mite dopo ben 25 anni di lunga attesa.
E per festeggiare il ritorno in Val della Mite, in Val di Peio si è radunato tutto il principale sistema economico trentino, non escluse le società impiantistiche delle altre valli dolomitiche. Entusiasta il presidente della Provincia Autonoma di Trento Lorenzo Dellai, che ha parlato di “fiore all'occhiello del Trentino e di positivo connubio tra innovazione tecnologica e profondo rispetto e convinta integrazione nell'ambiente". Decisamente emozionato e commosso il sindaco di Peio Angelo Dalpez: dopo aver ringraziato la moltitudine di autorità, scortate da numerosi Forestali diretti dal Comandante provinciale Romano Masè e dai locali Vigili del fuoco volontari, il primo cittadino ha tributato un sentito ricordo alla memoria di Gianni Cobbe, esperto tecnico morto in alta Val Taviela alunni anni fa durante gli indispensabili lavori di disgaggio preparatori in vista della nuova funivia.
Per il primo cittadino "si soddisfa un'attesa che durava da ben 25 anni, da quando cioè la valanga del 1986 abbatté la vecchia seggiovia in Valle della Mite, comportando lo stralcio della stessa meravigliosa vallata dalla zona sciabile locale". Visibilmente soddisfatto anche il Presidente della Pejo Funivie spa Marco Dell'Eva: "La nuova funivia che conduce dall’area Tarlenta (2000 metri) fino ai 3000 di altitudine in Valle della Mite, presso l'ex rifugio Mantova ai Crozzi di Taviela, è il primo tassello dell'importante progetto Pejo 3000, che prevede l'ampliamento complessivo di tutta l'area sciabile da realizzarsi in vista degli inverni prossimi, avendo sempre come obiettivo prioritario la qualità dei servizi offerti e la perfetta integrazione nell'ambiente". La cerimonia, brillantemente presentata da Sonia Leonardi, ha visto quindi la benedizione della nuova funivia da parte del parroco locale don Piergiorgio Malacarne: a seguire l’immancabile taglio del nastro e l’affollata salita in funivia sino alla stazione in quota, con l’ apprezzato Corpo Bandistico locale, diretto dal maestro Sebastiano Caserotti, ad esibirsi anche dentro le grandi e solidissime cabine durante la salita e la discesa.
Il nuovo moderno, capiente e veloce impianto (10 metri al secondo) consente di tuffarsi poi in una meravigliosa ed emozionante discesa di 8 km sino a Peio Fonti, nota località termale. La nuova Funivia ha permesso di ripristinare, con un tracciato sciistico ancora più lungo e di maggior dislivello, la mitica pista Val della Mite, una delle più belle ed emozionanti discese delle Alpi, abbandonata come area sciabile dopo la valanga che il 30 gennaio 1986 aveva distrutto la vecchia seggiovia biposto. Il nuovo impianto, entrato in funzione già il 6 gennaio scorso, sta suscitando notevole entusiasmo, sia tra gli operatori turistici sia tra gli sciatori ed amanti della neve, particolarmente soddisfatti di poter ritornare in Val della Mite dopo ben 25 anni di lunga attesa.
E per festeggiare il ritorno in Val della Mite, in Val di Peio si è radunato tutto il principale sistema economico trentino, non escluse le società impiantistiche delle altre valli dolomitiche. Entusiasta il presidente della Provincia Autonoma di Trento Lorenzo Dellai, che ha parlato di “fiore all'occhiello del Trentino e di positivo connubio tra innovazione tecnologica e profondo rispetto e convinta integrazione nell'ambiente". Decisamente emozionato e commosso il sindaco di Peio Angelo Dalpez: dopo aver ringraziato la moltitudine di autorità, scortate da numerosi Forestali diretti dal Comandante provinciale Romano Masè e dai locali Vigili del fuoco volontari, il primo cittadino ha tributato un sentito ricordo alla memoria di Gianni Cobbe, esperto tecnico morto in alta Val Taviela alunni anni fa durante gli indispensabili lavori di disgaggio preparatori in vista della nuova funivia.
Per il primo cittadino "si soddisfa un'attesa che durava da ben 25 anni, da quando cioè la valanga del 1986 abbatté la vecchia seggiovia in Valle della Mite, comportando lo stralcio della stessa meravigliosa vallata dalla zona sciabile locale". Visibilmente soddisfatto anche il Presidente della Pejo Funivie spa Marco Dell'Eva: "La nuova funivia che conduce dall’area Tarlenta (2000 metri) fino ai 3000 di altitudine in Valle della Mite, presso l'ex rifugio Mantova ai Crozzi di Taviela, è il primo tassello dell'importante progetto Pejo 3000, che prevede l'ampliamento complessivo di tutta l'area sciabile da realizzarsi in vista degli inverni prossimi, avendo sempre come obiettivo prioritario la qualità dei servizi offerti e la perfetta integrazione nell'ambiente". La cerimonia, brillantemente presentata da Sonia Leonardi, ha visto quindi la benedizione della nuova funivia da parte del parroco locale don Piergiorgio Malacarne: a seguire l’immancabile taglio del nastro e l’affollata salita in funivia sino alla stazione in quota, con l’ apprezzato Corpo Bandistico locale, diretto dal maestro Sebastiano Caserotti, ad esibirsi anche dentro le grandi e solidissime cabine durante la salita e la discesa.
... Pagina 2/2 ...IMPIANTO “PEJO 3000”
Quota partenza: 2000 mt. s.l.m.
Quota arrivo: 3000 mt. s.l.m.
Capienza cabine: 100 PERSONE
Tempo di risalita: 5,8 minuti
www.valdisole.net - info@valdisole.net
Quota partenza: 2000 mt. s.l.m.
Quota arrivo: 3000 mt. s.l.m.
Capienza cabine: 100 PERSONE
Tempo di risalita: 5,8 minuti
www.valdisole.net - info@valdisole.net