Case vacanza in Croazia: liberalizzato il mercato anche per gli stranieri
Dall'inizio di questo mese, i cittadini europei hanno tutte le possibilità, al pari dei cittadini croati, di fare acquisto di beni immobili in Croazia. In passato, gli investitori europei avevano a che fare con lunghe procedure burocratiche e dovevano soddisfare numerosi requisiti di legge, come ad esempio ottenere il permesso di acquisto da parte dei ministeri di giustizia ed esteri, il che significava attendere anche degli anni.
Con l'approvazione del progetto di legge sulla proprietà, che è stato introdotto questo mese, la Croazia ha soddisfatto un requisito dell'Accordo di Stabilizzazione e Associazione che garantisce parità di diritti ai cittadini europei per l'acquisto di immobili in Croazia.
Il nuovo disegno di legge, tuttavia, esclude i terreni agricoli, le aree protette culturali e quelle di proprietà nazionale. I cittadini extracomunitari dovranno invece ancora aver bisogno di approvazione da parte dai ministeri esteri e giustizia, al fine di acquistare i beni immobili.
Nonostante l'impennata a razzo dei prezzi degli immobili negli ultimi anni e l'insorgenza della crisi economica mondiale, gli osservatori si aspettano che prosegua vivace la vendita di immobili ai cittadini europei. Gli stranieri trovano infatti che la Croazia sia attraente come destinazione turistica e per una prospettiva di una casa a lungo termine.
In passato, uno straniero che voleva acquistare una residenza privata, doveva ottenere un permesso da parte dei due ministeri di cui sopra. Almeno il 98% dei richiedenti otteneva questo permesso, ma il processo era estremamente lento, talvolta della durata fino a due anni.
Un altro problema era quello di fissare un chiaro confine per la terra, dal momento che il governo ha aggiornato il catasto solo pochi anni fa. Ora è invece disponibile online.
Con l'approvazione del progetto di legge sulla proprietà, che è stato introdotto questo mese, la Croazia ha soddisfatto un requisito dell'Accordo di Stabilizzazione e Associazione che garantisce parità di diritti ai cittadini europei per l'acquisto di immobili in Croazia.
Il nuovo disegno di legge, tuttavia, esclude i terreni agricoli, le aree protette culturali e quelle di proprietà nazionale. I cittadini extracomunitari dovranno invece ancora aver bisogno di approvazione da parte dai ministeri esteri e giustizia, al fine di acquistare i beni immobili.
Nonostante l'impennata a razzo dei prezzi degli immobili negli ultimi anni e l'insorgenza della crisi economica mondiale, gli osservatori si aspettano che prosegua vivace la vendita di immobili ai cittadini europei. Gli stranieri trovano infatti che la Croazia sia attraente come destinazione turistica e per una prospettiva di una casa a lungo termine.
In passato, uno straniero che voleva acquistare una residenza privata, doveva ottenere un permesso da parte dei due ministeri di cui sopra. Almeno il 98% dei richiedenti otteneva questo permesso, ma il processo era estremamente lento, talvolta della durata fino a due anni.
Un altro problema era quello di fissare un chiaro confine per la terra, dal momento che il governo ha aggiornato il catasto solo pochi anni fa. Ora è invece disponibile online.
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Secondo la Camera di Commercio croata, sono più di 3500 i cittadini stranieri che hanno ottenuto un permesso per acquistare delle proprietà, nel corso dell'ultimo decennio. I tedeschi sono in testa (con 2.000 permessi), seguiti da austriaci (700), ungheresi (120) e con un aumento del numero dei russi e dei britannici. I compratori esteri si affollano lungo la costa, preferendo la Dalmazia con le sue isole, e la penisola istriana. Vediamo se le bellle coste croate riusciranno ad attrarre anche numerosi investitori anche dall'Italia.
Anche se i numeri ufficiali sono ben lungi dall'essere esatti, sono oltre 70.000 i cittadini stranieri che già risultano proprietari di beni immobili in Croazia, sia attraverso l'acquisto da parte di una società straniera o con l'organizzazione di un affitto in vitalizio, che non richiede un permesso speciale.
Marusa Vizek dell'istituto di Economia di Zagabria, ha detto alla rivista finanziaria Banka che il ministero degli esteri riceve fino a 1500 richieste di permesso ogni anno, e ha aggiunto che il prezzo per metro quadrato non crescerà dopo la liberalizzazione, dal momento che i cittadini stranieri interessati a proprietà croate già pagano gli immobili a prezzi di mercato.
Fonte: Setimes.com
Secondo la Camera di Commercio croata, sono più di 3500 i cittadini stranieri che hanno ottenuto un permesso per acquistare delle proprietà, nel corso dell'ultimo decennio. I tedeschi sono in testa (con 2.000 permessi), seguiti da austriaci (700), ungheresi (120) e con un aumento del numero dei russi e dei britannici. I compratori esteri si affollano lungo la costa, preferendo la Dalmazia con le sue isole, e la penisola istriana. Vediamo se le bellle coste croate riusciranno ad attrarre anche numerosi investitori anche dall'Italia.
Anche se i numeri ufficiali sono ben lungi dall'essere esatti, sono oltre 70.000 i cittadini stranieri che già risultano proprietari di beni immobili in Croazia, sia attraverso l'acquisto da parte di una società straniera o con l'organizzazione di un affitto in vitalizio, che non richiede un permesso speciale.
Marusa Vizek dell'istituto di Economia di Zagabria, ha detto alla rivista finanziaria Banka che il ministero degli esteri riceve fino a 1500 richieste di permesso ogni anno, e ha aggiunto che il prezzo per metro quadrato non crescerà dopo la liberalizzazione, dal momento che i cittadini stranieri interessati a proprietà croate già pagano gli immobili a prezzi di mercato.
Fonte: Setimes.com
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