Cina, una cittą grande come la Svizzera dall'unione di 9
Le autorità cinesi hanno appena rivelato i piani per creare un "mega-città", una megalopoli con le dimensioni della Svizzera, in pratica una unica città che diventerebbe 26 volte più estesa della Grande Londra. I progettisti cinesi intendono unire nove città nel sud-est della Cina al fine di diffondere l'industria, i posti di lavoro e i servizi pubblici in modo più uniforme in tutta la regione.
La regione del Delta della Riviera delle Perle (Pearl River Delta), conosciuta come cuore manifatturiero cinese, comprende la città di Guangzhou (12 milioni di abitanti), Shenzhen (8,9 milioni), Foshan (5,4 milioni), Dongguan (6,9 milioni), insieme ad altre cinque città. Queste municipalità, da sole, contribuiscano con la loro produttività a quasi il 10 per cento al PIL dell'intera Cina. Nei prossimi sei anni, saranno circa 150 i progetti di grandi infrastrutture che cercheranno di integrare il sistema dei trasporti, dell'energia, dell'acqua e delle reti di telecomunicazioni delle nove città insieme, ad un costo di circa 2 trilioni di yuan, una cifra superiore ai 200 miliardi di euro.
Un collegamento ferroviario ad alta velocità dovrà anche collegare la nuova metropoli con la vicina città di Hong Kong. La creazione della mega-città sarà necessaria per rispondere alla parai contro il vantaggio competitivo degli altri due grandi insediamenti cinesi, e cioè la capitale Pechino e la regione di Shanghai. Ma già nel nord della Cina ci sono altri progetti di megalopoli, ad esempio si stanno creando collegamenti ferroviari ad alta velocità per andare a formare una zona super-urbana nota come Bohai Economic Rim che conterà di una popolazione numerosissima, di circa 260 milioni di abitanti.
Nel sud, per collegare le città del Pearl River Delta dovranno essere costruite o ammodernate ulteriore 29 ferrovie, per un totale di 5.000 km di nuovi binari, circa 3 volte la lunghezza dell'Italia. Anche gli ospedali e le scuole saranno migliorati ed informatizzati, con i residenti che avranno possibilità di scoprire quali ospedali sono meno occupati andando online. Entro la fine del decennio, la Cina prevede di spostare sempre più abitanti intorno alle grandi città, che cresceranno fino a valori impressionanti di 50-100 milioni cittadini, e parallelamente si formeranno grappoli di “piccoli” insediamenti, ciascuno con popolazioni comprese tra i 10 e 25 milioni di anime.
Per potersi orientare in questo intreccio pauroso di città, il sito City.Mobi sta lanciando di una serie di guide di città della Cina, tra cui Beijing.City.Mobi (Pechino), Guangzhou.city.mobi e Shanghai.City.Mobi
Fonte foto: www.telegraph.co.uk
La regione del Delta della Riviera delle Perle (Pearl River Delta), conosciuta come cuore manifatturiero cinese, comprende la città di Guangzhou (12 milioni di abitanti), Shenzhen (8,9 milioni), Foshan (5,4 milioni), Dongguan (6,9 milioni), insieme ad altre cinque città. Queste municipalità, da sole, contribuiscano con la loro produttività a quasi il 10 per cento al PIL dell'intera Cina. Nei prossimi sei anni, saranno circa 150 i progetti di grandi infrastrutture che cercheranno di integrare il sistema dei trasporti, dell'energia, dell'acqua e delle reti di telecomunicazioni delle nove città insieme, ad un costo di circa 2 trilioni di yuan, una cifra superiore ai 200 miliardi di euro.
Un collegamento ferroviario ad alta velocità dovrà anche collegare la nuova metropoli con la vicina città di Hong Kong. La creazione della mega-città sarà necessaria per rispondere alla parai contro il vantaggio competitivo degli altri due grandi insediamenti cinesi, e cioè la capitale Pechino e la regione di Shanghai. Ma già nel nord della Cina ci sono altri progetti di megalopoli, ad esempio si stanno creando collegamenti ferroviari ad alta velocità per andare a formare una zona super-urbana nota come Bohai Economic Rim che conterà di una popolazione numerosissima, di circa 260 milioni di abitanti.
Nel sud, per collegare le città del Pearl River Delta dovranno essere costruite o ammodernate ulteriore 29 ferrovie, per un totale di 5.000 km di nuovi binari, circa 3 volte la lunghezza dell'Italia. Anche gli ospedali e le scuole saranno migliorati ed informatizzati, con i residenti che avranno possibilità di scoprire quali ospedali sono meno occupati andando online. Entro la fine del decennio, la Cina prevede di spostare sempre più abitanti intorno alle grandi città, che cresceranno fino a valori impressionanti di 50-100 milioni cittadini, e parallelamente si formeranno grappoli di “piccoli” insediamenti, ciascuno con popolazioni comprese tra i 10 e 25 milioni di anime.
Per potersi orientare in questo intreccio pauroso di città, il sito City.Mobi sta lanciando di una serie di guide di città della Cina, tra cui Beijing.City.Mobi (Pechino), Guangzhou.city.mobi e Shanghai.City.Mobi
Fonte foto: www.telegraph.co.uk