Le cinque cittą pił alte del mondo
Ci piace viaggiare in lungo e in largo. A dire il vero anche in alto, se possibile. Guardare il mondo da un’angolazione tutta nuova, sospesa tra la terra e il cielo, è un'esperienza impagabile. Nel corso della storia gli esseri umani hanno scalato montagne imponenti e vi hanno costruito villaggi e città stupende. Per il loro senso di protezione dagli attacchi dei nemici e di controllo del territorio, o più spiritualmente per un senso di vicinanza alle divinità, le alture sono spesso state un valido alleato per numerose civiltà.
È vero, di località situate in alta quota ce ne sono molte, ma alcune sono davvero spettacolari. Ecco perché vi proponiamo, di seguito, una lista delle cinque città più alte del mondo da visitare. In fondo all'articolo trovate anche alcuni dati e curiosità sulle città più alte del nostro pianeta.
La città di Namche Bazar, in Nepal, è abbarbicata alle montagne a un’altitudine di ben 3440 metri s.l.m.
Fondata come stazione commerciale per gli abitanti della zona, oggi è anche una tappa prediletta dagli scalatori che si dirigono alla conquista dell’Everest: la cittadina si trova proprio all’incrocio di tanti percorsi escursionistici ed è il polo commerciale più importante della regione del Khumbu. Conta circa 1600 abitanti ed è un punto di riferimento logistico per i turisti, visto che possiede una propria banca, un ufficio postale e uno di polizia, oltre ovviamente a qualche struttura ricettiva.
Chi trascorre qualche notte a Namche Bazar può fermarsi all’Everest View Hotel che, vista l’aria molto rarefatta dell’alta montagna, dispone di camere ossigenate per facilitare la respirazione a chi viene da quote minori.
La suggestiva Lhasa, capitale del Tibet, si erge a 3650 metri s.l.m. ed è indubbiamente la più famosa delle città ad alta quota. Conta oltre 280.000 abitanti ed è incastonata nella catena dell’Himalaya.
Tradizionalmente Lhasa era un luogo molto imnportante per il Dalai Lama; nel 1959 però Tenzin Gyatso (l'attuale Dalai Lama) venne forzato a lasciare il Tibet dal regime cinese e fondò un governo in esilio nella vicina India. L'invasione cinese ha influito molto sullo stile di vita e sull'aspetto di questa città sacra, che ha in parte perso il suo fascino, pur rimanendo meta di numerosi pellegrini.
Simbolo di Lhasa è il complesso del Palazzo del Potala, costruito nel XVII secolo e antica residenza del Dalai Lama, protetto dall’UNESCO come Patrimonio dell'Umanità.
La città di Potosí sorge a ben 4090 metri di quota nella zona centro-meridionale della Bolivia. Anche in questo caso si tratta di una località protetta dall’UNESCO, che l'ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità per i suoi monumenti industriali legati alle miniere e i gioielli architettonici, tra cui la Casa de la Moneda, la chiesa di San Lorenzo e il centro storico dal chiaro stile coloniale.
Un tempo Potosí era nota per l’estrazione dell’argento; la fortuna ininterrotta nel campo minerario ha influenzato notevolmente l’identità attuale di Potosí, che è anche citata nel Don Chisciotte di Cervantes come luogo simbolo di una ricchezza sfrenata.
Ancora in Bolivia, ma questa volta a El Alto, il cui nome evoca una posizione geografica particolare. In effetti, la città sorge a 4150 metri di altitudine e conta oltre 900.000 abitanti, il ché la rende la seconda città più popolosa del paese dopo Santa Cruz de la Sierra e superando anche la vicina La Paz, che mantiene però il primato di capitale più alta del mondo (3640 metri s.l.m.).
El Alto fu fondata all'inizio del XX secolo, contemporaneamente alla creazione della ferrovia che collegava il Lago Titicaca a La Paz, e oggi ospita uno dei due aeroporti principali della Bolivia.
Sul gradino più alto – anzi, davvero altissimo – del podio c’è La Rinconada, che è considerata la vittà più alta del mondo con un’altitudine di 5.100 metri sul livello del mare.
Siamo all'estremità sud-orientale del Perù, sulle Ande, in una zona davvero difficle da abitare per i disagi dati dalla sua posizione e dalla composizione dell’aria, povera d’ossigeno. Basti pensare che, nonostante la latitudine la collochi tra l'Equatore e il Tropico del Caopricorno, la temperatura media annuale è di 1,3 °C ed è impossibile praticare l'agricoltura. Eppure, a La Rinconada vivono oggi circa 70.000 abitanti, attirati dalle sue miniere d'oro che promettono ricchezza.
Non si può dire che sia una bella città, ma lo scenario delle cime andine innevate che la circondano è davvero mozzafiato.
Se questi dati vi hanno stuzzicato la fantasia in vista del prossimo viaggio, ecco qualche altra curiosità sulle città più alte del mondo.
È vero, di località situate in alta quota ce ne sono molte, ma alcune sono davvero spettacolari. Ecco perché vi proponiamo, di seguito, una lista delle cinque città più alte del mondo da visitare. In fondo all'articolo trovate anche alcuni dati e curiosità sulle città più alte del nostro pianeta.
Namche Bazar, Nepal
La città di Namche Bazar, in Nepal, è abbarbicata alle montagne a un’altitudine di ben 3440 metri s.l.m.
Fondata come stazione commerciale per gli abitanti della zona, oggi è anche una tappa prediletta dagli scalatori che si dirigono alla conquista dell’Everest: la cittadina si trova proprio all’incrocio di tanti percorsi escursionistici ed è il polo commerciale più importante della regione del Khumbu. Conta circa 1600 abitanti ed è un punto di riferimento logistico per i turisti, visto che possiede una propria banca, un ufficio postale e uno di polizia, oltre ovviamente a qualche struttura ricettiva.
Chi trascorre qualche notte a Namche Bazar può fermarsi all’Everest View Hotel che, vista l’aria molto rarefatta dell’alta montagna, dispone di camere ossigenate per facilitare la respirazione a chi viene da quote minori.
Lhasa, Tibet
La suggestiva Lhasa, capitale del Tibet, si erge a 3650 metri s.l.m. ed è indubbiamente la più famosa delle città ad alta quota. Conta oltre 280.000 abitanti ed è incastonata nella catena dell’Himalaya.
Tradizionalmente Lhasa era un luogo molto imnportante per il Dalai Lama; nel 1959 però Tenzin Gyatso (l'attuale Dalai Lama) venne forzato a lasciare il Tibet dal regime cinese e fondò un governo in esilio nella vicina India. L'invasione cinese ha influito molto sullo stile di vita e sull'aspetto di questa città sacra, che ha in parte perso il suo fascino, pur rimanendo meta di numerosi pellegrini.
Simbolo di Lhasa è il complesso del Palazzo del Potala, costruito nel XVII secolo e antica residenza del Dalai Lama, protetto dall’UNESCO come Patrimonio dell'Umanità.
Potosí, Bolivia
La città di Potosí sorge a ben 4090 metri di quota nella zona centro-meridionale della Bolivia. Anche in questo caso si tratta di una località protetta dall’UNESCO, che l'ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità per i suoi monumenti industriali legati alle miniere e i gioielli architettonici, tra cui la Casa de la Moneda, la chiesa di San Lorenzo e il centro storico dal chiaro stile coloniale.
Un tempo Potosí era nota per l’estrazione dell’argento; la fortuna ininterrotta nel campo minerario ha influenzato notevolmente l’identità attuale di Potosí, che è anche citata nel Don Chisciotte di Cervantes come luogo simbolo di una ricchezza sfrenata.
El Alto, Bolivia
Ancora in Bolivia, ma questa volta a El Alto, il cui nome evoca una posizione geografica particolare. In effetti, la città sorge a 4150 metri di altitudine e conta oltre 900.000 abitanti, il ché la rende la seconda città più popolosa del paese dopo Santa Cruz de la Sierra e superando anche la vicina La Paz, che mantiene però il primato di capitale più alta del mondo (3640 metri s.l.m.).
El Alto fu fondata all'inizio del XX secolo, contemporaneamente alla creazione della ferrovia che collegava il Lago Titicaca a La Paz, e oggi ospita uno dei due aeroporti principali della Bolivia.
La Rinconada, Perù
Sul gradino più alto – anzi, davvero altissimo – del podio c’è La Rinconada, che è considerata la vittà più alta del mondo con un’altitudine di 5.100 metri sul livello del mare.
Siamo all'estremità sud-orientale del Perù, sulle Ande, in una zona davvero difficle da abitare per i disagi dati dalla sua posizione e dalla composizione dell’aria, povera d’ossigeno. Basti pensare che, nonostante la latitudine la collochi tra l'Equatore e il Tropico del Caopricorno, la temperatura media annuale è di 1,3 °C ed è impossibile praticare l'agricoltura. Eppure, a La Rinconada vivono oggi circa 70.000 abitanti, attirati dalle sue miniere d'oro che promettono ricchezza.
Non si può dire che sia una bella città, ma lo scenario delle cime andine innevate che la circondano è davvero mozzafiato.
Se questi dati vi hanno stuzzicato la fantasia in vista del prossimo viaggio, ecco qualche altra curiosità sulle città più alte del mondo.