Leonardo Da Vinci: compleanno il 15 aprile, il 16 Diluvio Universale a Piombino
Il Museo Ideale Leonardo Da Vinci ricorda come ogni anno, in maniera creativa, l’anniversario della nascita di Leonardo, alle ore “3 di notte” (le nostre 22,30), del 15 aprile 1452. Quest’anno, in attesa di poter restaurare, riallestire e riaprire la sua sede storica, il luogo dell’evento è indicato “a sorpresa”. Ma in realtà un ritrovo è previsto il prossimo 15 aprile all’esterno del Museo Ideale Leonardo Da Vinci, in via Montalbano 2, alle ore 22.30.
Fra le anticipazioni, sono in programma a Vinci alcuni segnali simbolici: un omaggio poetico per gli intervenuti, una vetrina di confronto visivo tra Leonardo e Raffaello, un’installazione animata… un brindisi di buon compleanno. Mentre a livello internazionale avranno luogo scambi telematici con artisti, studiosi e gli “Amici di Leonardo e del Museo Ideale” fino in Giappone (e-mail: museoideale@tin.it).
Un dato storico recentemente riscoperto e non ancora comunicato in tutta la sua importanza: proprio dinanzi all’ingresso del Museo Ideale Leonardo Da Vinci, nell’attuale via Montalbano 2, erano situati in antico il goraio e il mulino comunale di Vinci che il 3 maggio 1478 furono presi in gestione da ser Piero e Francesco Da Vinci, il padre e lo zio di Leonardo. Lo stesso Leonardo presenziò all’atto in qualità di beneficiario a vita della concessione, pur essendo definito “figlio spurio”. Nel caso di maltempo tutto sarà rinviato al 2 maggio, stessa ora.
Lo tsunami nei fogli di Leonardo: disegnò il diluvio universale studiando le onde e la costa di Piombino. Il testo di Leonardo, sorprendente e impressionante, fa pensare a una visione profetica di tragica attualità in relazione allo tsunami che ha devastato il Giappone. In realtà Leonardo ideò verso il 1515 la serie dei disegni di Diluvi apocalittici, l’approdo estremo della sua arte del disegno e della sua filosofia, studiando e ingigantendo le onde del mare di Piombino. E’ noto che Leonardo trascorse mesi di studi e lavoro progettuale a Piombino nei primo anni del Cinquecento. Tuttavia si interessò per quaranta anni (circa 1473-1515) alla costa tra Livorno e Piombino, alla Val di Cornia e all’isola d’Elba, tra arte e vita quotidiana, fortificazioni militari e geometria, osservazioni scientifiche e studi tecnologici…
La descrizione del diluvio è sconvolgente. Il richiamo a Piombino puntuale. E a Piombino sabato 16 aprile il foglio sarà commentato da Alessandro Vezzosi, per evidenziarne l’importanza ed evitare equivoci.
Fonte: www.museoleonardo.it
Fra le anticipazioni, sono in programma a Vinci alcuni segnali simbolici: un omaggio poetico per gli intervenuti, una vetrina di confronto visivo tra Leonardo e Raffaello, un’installazione animata… un brindisi di buon compleanno. Mentre a livello internazionale avranno luogo scambi telematici con artisti, studiosi e gli “Amici di Leonardo e del Museo Ideale” fino in Giappone (e-mail: museoideale@tin.it).
Un dato storico recentemente riscoperto e non ancora comunicato in tutta la sua importanza: proprio dinanzi all’ingresso del Museo Ideale Leonardo Da Vinci, nell’attuale via Montalbano 2, erano situati in antico il goraio e il mulino comunale di Vinci che il 3 maggio 1478 furono presi in gestione da ser Piero e Francesco Da Vinci, il padre e lo zio di Leonardo. Lo stesso Leonardo presenziò all’atto in qualità di beneficiario a vita della concessione, pur essendo definito “figlio spurio”. Nel caso di maltempo tutto sarà rinviato al 2 maggio, stessa ora.
Lo tsunami nei fogli di Leonardo: disegnò il diluvio universale studiando le onde e la costa di Piombino. Il testo di Leonardo, sorprendente e impressionante, fa pensare a una visione profetica di tragica attualità in relazione allo tsunami che ha devastato il Giappone. In realtà Leonardo ideò verso il 1515 la serie dei disegni di Diluvi apocalittici, l’approdo estremo della sua arte del disegno e della sua filosofia, studiando e ingigantendo le onde del mare di Piombino. E’ noto che Leonardo trascorse mesi di studi e lavoro progettuale a Piombino nei primo anni del Cinquecento. Tuttavia si interessò per quaranta anni (circa 1473-1515) alla costa tra Livorno e Piombino, alla Val di Cornia e all’isola d’Elba, tra arte e vita quotidiana, fortificazioni militari e geometria, osservazioni scientifiche e studi tecnologici…
La descrizione del diluvio è sconvolgente. Il richiamo a Piombino puntuale. E a Piombino sabato 16 aprile il foglio sarà commentato da Alessandro Vezzosi, per evidenziarne l’importanza ed evitare equivoci.
Fonte: www.museoleonardo.it
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