Transromanica, il Grande Itinerario Culturale tra il Mar Baltico ed il Mediterraneo
Nell’infinito puzzle degli stati europei, così variegati per cultura, lingua e sapori, è un’emozione riconoscere tratti comuni e fili conduttori quasi magici, che richiamano alla memoria le storie di grandi personaggi e grandi ideali. Sulla scia di questa emozione nasce la Transromanica, un progetto culturale che intende valorizzare le eredità storico-artistiche del periodo romanico in tutta Europa, creando un dialogo tra i monumenti più pregevoli di Germania, Austria, Italia, Francia, Spagna, Slovenia e Serbia.
Se è vero che oggi, grazie alle moderne tecnologie, le distanze si sono accorciate e i confini geografici non sono più un vero limite, non dobbiamo pensare che l’idea di una coscienza europea comune sia una nostra invenzione. Già le vie di transito del Medioevo dimostrano che i popoli di allora erano estremamente mobili, e tra esplorazioni e pellegrinaggi non mancavano certo le occasioni di contatto tra genti diverse. Accadeva spesso che i pellegrini, di ritorno da un lungo viaggio, commissionassero ad architetti e artigiani opere ispirate a ciò che avevano visto lontano da casa, contribuendo alla circolazione della cultura. La via Transromanica evidenzia proprio questo aspetto: chiese, conventi e altre costruzioni creano attraverso l’Europa un intreccio affascinante di corrispondenze.
Un cammino che si snoda tra numerose regioni, dalla Sassonia-Anhalt alla Turingia, attraverso la provincia austriaca della Carinzia, fino alle zone italiane del Piemonte, di Modena, Parma e Ferrara. Quindi arriva alla Slovenia e alla Serbia e congiunge idealmente, completando l’anello, tutti questi luoghi alle regioni settentrionali di Spagna e Francia. Lungo la strada si incontrano centri spirituali e architetture di grande bellezza, dalla storia lunga e appassionante, come le chiesette timide della Carinzia, il Duomo di Modena o l’imponente castello feudale di Podsreda, in Slovenia, per non parlare della cattedrale di Gurk e dei conventi di Helfta o di Drübeck. Lungo la Transromanica si possono percorrere tratti di celebri cammini di pellegrinaggio, come la via di Santa Emma, sempre in Carinzia, o la via Francigena che da Canterbury conduce sino a Roma; ma il più noto dei cammini medievali è forse quello di Santiago, che dalla Sassonia raggiunge Santiago de Compostela, nel nord della Spagna.
Ad attestare il grande valore della Transromanica ci ha pensato, nel 2007, nientemeno che il Consiglio d’Europa, riconoscendola ufficialmente come “Grande Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”. Sin dal 1987 il Consiglio si è impegnato a definire alcune grandi Vie Culturali europee, dedicate di volta in volta a temi e periodi storici differenti, con l’intento di dimostrare la coesione esistente tra i diversi paesi del Vecchio Continente. Oltre ad essere una imperdibile occasione di arricchimento culturale, la Transromanica è un simbolo che sposa l’antico e il moderno, in nome di un ideale nobile: riconoscere le similitudini e le differenze, così appassionanti e preziose, che identificano e accomunano i popoli della Terra. E le offerte speciali, i pacchetti vacanza e le agevolazioni di viaggio che si incontrano lungo la strada, renderanno l’avventura ancora più divertente e indimenticabile.
Sito ufficiale: www.transromanica.com
Se è vero che oggi, grazie alle moderne tecnologie, le distanze si sono accorciate e i confini geografici non sono più un vero limite, non dobbiamo pensare che l’idea di una coscienza europea comune sia una nostra invenzione. Già le vie di transito del Medioevo dimostrano che i popoli di allora erano estremamente mobili, e tra esplorazioni e pellegrinaggi non mancavano certo le occasioni di contatto tra genti diverse. Accadeva spesso che i pellegrini, di ritorno da un lungo viaggio, commissionassero ad architetti e artigiani opere ispirate a ciò che avevano visto lontano da casa, contribuendo alla circolazione della cultura. La via Transromanica evidenzia proprio questo aspetto: chiese, conventi e altre costruzioni creano attraverso l’Europa un intreccio affascinante di corrispondenze.
Un cammino che si snoda tra numerose regioni, dalla Sassonia-Anhalt alla Turingia, attraverso la provincia austriaca della Carinzia, fino alle zone italiane del Piemonte, di Modena, Parma e Ferrara. Quindi arriva alla Slovenia e alla Serbia e congiunge idealmente, completando l’anello, tutti questi luoghi alle regioni settentrionali di Spagna e Francia. Lungo la strada si incontrano centri spirituali e architetture di grande bellezza, dalla storia lunga e appassionante, come le chiesette timide della Carinzia, il Duomo di Modena o l’imponente castello feudale di Podsreda, in Slovenia, per non parlare della cattedrale di Gurk e dei conventi di Helfta o di Drübeck. Lungo la Transromanica si possono percorrere tratti di celebri cammini di pellegrinaggio, come la via di Santa Emma, sempre in Carinzia, o la via Francigena che da Canterbury conduce sino a Roma; ma il più noto dei cammini medievali è forse quello di Santiago, che dalla Sassonia raggiunge Santiago de Compostela, nel nord della Spagna.
Ad attestare il grande valore della Transromanica ci ha pensato, nel 2007, nientemeno che il Consiglio d’Europa, riconoscendola ufficialmente come “Grande Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”. Sin dal 1987 il Consiglio si è impegnato a definire alcune grandi Vie Culturali europee, dedicate di volta in volta a temi e periodi storici differenti, con l’intento di dimostrare la coesione esistente tra i diversi paesi del Vecchio Continente. Oltre ad essere una imperdibile occasione di arricchimento culturale, la Transromanica è un simbolo che sposa l’antico e il moderno, in nome di un ideale nobile: riconoscere le similitudini e le differenze, così appassionanti e preziose, che identificano e accomunano i popoli della Terra. E le offerte speciali, i pacchetti vacanza e le agevolazioni di viaggio che si incontrano lungo la strada, renderanno l’avventura ancora più divertente e indimenticabile.
Sito ufficiale: www.transromanica.com