Vulcano Grimsvoetn: aereoporti chiusi in Germania, eruzione in diminuzione
Sono ormai decine le migliaia di persone che si trovano ad affrontare il caos nei viaggi aerei dopo che la nube di ceneri del vulcano Grímsvötn ha provocato il blocco di più di 250 voli in Europa. Un pennacchio di ceneri e vapore aveva inizialmente interessato la Scozia e l'Irlanda nella sera di lunedi, portando disagi alle compagnie aeree, come British Airways e Ryanair, e provocando la cancellazione di tutti i voli tra Londra e la Scozia.
Ryanair aveva dichiarato ieri di aver effettuato un volo di un'ora sulla Scozia nella cosiddetta 'zona rossa' per dimostrare la non pericolosità della nube, ma in effetti ieri il problema sembrava meno grave rispetto alla giornata precedente. Attualmente sono nove i centri di ricerca coordinati dal WMO, l'ONU e Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO) che stanno fornendo informazioni meteorologiche e vulcanologiche all'interno di un sistema di “Global Watch” per monitorare il vulcano. Gli osservatori forniranno le previsioni su dove e come il pennacchio di cenere del vulcano Grimsvoetn potrebbe diffondersi nei prossimi giorni, a seconda delle condizioni meteorologiche e della lunghezza ed intensità dell'eruzione.
Le informazioni che verranno fornite dovrebbero aiutare i funzionari a prendere decisioni in materia di trasporti e altri settori della pianificazione, riducendo al minimo indispensabile i disagi nel trasporto aereo. Per oggi si segnalano potenziali problemi nel nord della Germania, dove potrebbero essere cancellati voli, e la nube sospinta da correnti occidentali potrebbe interessare anche i cieli dell'Olanda e quelli della Scandinavia. Una buona notizia viene comunque dall'Islanda, dove il flusso di ceneri emesse dal vulcano sembra sia rallentato parecchio, sen cessato completamente, ed è quindi probabile che i disagi del traffico aereo non riescano a coinvolgere l'Europa meridionale.
Ryanair aveva dichiarato ieri di aver effettuato un volo di un'ora sulla Scozia nella cosiddetta 'zona rossa' per dimostrare la non pericolosità della nube, ma in effetti ieri il problema sembrava meno grave rispetto alla giornata precedente. Attualmente sono nove i centri di ricerca coordinati dal WMO, l'ONU e Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (ICAO) che stanno fornendo informazioni meteorologiche e vulcanologiche all'interno di un sistema di “Global Watch” per monitorare il vulcano. Gli osservatori forniranno le previsioni su dove e come il pennacchio di cenere del vulcano Grimsvoetn potrebbe diffondersi nei prossimi giorni, a seconda delle condizioni meteorologiche e della lunghezza ed intensità dell'eruzione.
Le informazioni che verranno fornite dovrebbero aiutare i funzionari a prendere decisioni in materia di trasporti e altri settori della pianificazione, riducendo al minimo indispensabile i disagi nel trasporto aereo. Per oggi si segnalano potenziali problemi nel nord della Germania, dove potrebbero essere cancellati voli, e la nube sospinta da correnti occidentali potrebbe interessare anche i cieli dell'Olanda e quelli della Scandinavia. Una buona notizia viene comunque dall'Islanda, dove il flusso di ceneri emesse dal vulcano sembra sia rallentato parecchio, sen cessato completamente, ed è quindi probabile che i disagi del traffico aereo non riescano a coinvolgere l'Europa meridionale.
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