Le spiagge pił belle Salento, sulla costa Adriatica
La penisola del Salento, il tacco d'Italia, è una delle porzioni di costa a più alta densità di spiagge del nostro paese. Le sue coste basse, per la maggior parte costituite da rocce calcaree, lasciano spazio a soffici arenili dalle sabbie chiare. Il profilo debolmente digradante del fondo marino permette di avere una colorazione progressiva del mare, che dal turchese chiaro della riva vira gradualmente al blu cobalto del largo, passando per tutte le tonalità intermedie d'azzurro.
Il Salento offre due coste ben distinte: quella ionica e quella adriatica, ma in questo piccolo tour esploriamo le calette e le spiagge del versante orientale, dalla zona di Santa Maria di Leuca fino alle marine a nord di Brindisi.
Di seguito proponiamo la nostra selezione delle spiagge più belle del Salento sul Mare Adriatico.
Ad appena 5 km da Leuca, in prossimità di Gagliano del Capo, la strada attraversa un ponte compiendo un ardito balzo di 40 metri sopra a uno stretto canyon: si tratta de il Ciolo, uno dei luoghi più spettacolari dove fare il bagno in Salento, sopratutto per gli appassionati di tuffi o di snorkeling.
Per approfondimenti rimandiamo al nostro articolo sulle spiagge più belle di Santa Maria di Leuca.
Chi ama le calette ne può trovare una spettacolare tra le rocce appena superata Marina di Novaglie: è il cosiddetto Canale del Rio di Corsano, un mini fiordo molto amato dai locali. Il parcheggio si incontra deviando a destra, circa 350 metri dopo il bivio per Corsano.
Qui una tappa d'obbligo è costituita dalla Grotta della Zinzulusa, una delle più importanti di tutto l'adriatico, assieme alla vicina Grotta del Romanelli, quest'ultima però chiusa al pubblico.
La Zinzulusa prende il nome dalle concrezioni calcaree che pendono dalla volta della grotta, chiamati zinzuli, ovvero stracci, in dialetto locale. La visita permette di ammirare il grandioso ingresso, il corridoio delle meraviglie, la cosiddetta cripta o Duomo e di spingersi fino a circa 160 metri all'interno delle rocce.
Superata Castro, la città successiva è Santa Cesarea Terme; è qui che incontriamo la prima caletta, appena a sud del paese in cui è presente un accenno di spiaggetta. Altre calette le troviamo risalendo a Porto Badisco.
Siamo nei pressi del punto più orientale della penisola italiana, che si raggiunge poco oltre, presso Punta Palascia, dove un grande faro marca il punto della Puglia più vicino alle coste albanesi.
In direzione di Torre Serpe si aprono le ultime calette in cui sono ancora le rocce a dominare il mare turchese. In questa zona si trovano anche delle cave abbandonate di bauxite, ed è questa l'occasione per scattare foto alle rocce coloratissime.
Da qui in poi le spiagge sono sempre più frequenti, proporzionalmente all'abbassarsi della costa, che presenta dapprima un profilo frastagliato, ricco di faraglioni e calette turchesi, per poi raddrizzarsi dopo l'insenatura profonda di Torre Santo Stefano: poco a nord inizia la grande Baia dei Turchi, il lungo tratto di spiaggia bordato da pinete e macchia mediterranea che costeggia la zona dei Laghi Alimini.
La lunghissima spiaggia prosegue a nord fino ad arrivare nei pressi di Conca Specchiulla, dove si incontrano nuovamente le rocce. Molto spettacolare è la spiaggia di Frassanito, in prossimità della Punta San Giorgio, in cui si può fare il bagno in relativa solitudine.
Per approfondimenti leggi anche il nostro articolo sulle spiagge più belle di Otranto.
Proseguendo oltre, troviamo le rocce bianche, dorate e finemente stratificate di Torre S. Andrea, che regalano alcuni scorci tra i più belli del Salento. La vicina Torre dell'Orso unisce alle rocce anche un grande tratto sabbioso.
Spiaggette più piccole, ma non per questo meno affascinanti, si alternano proseguendo a nord: segnaliamo presso la Madonna di Roca Vecchia una bellissima cala dove si apre la struggente Grotta della Poesia, e poi più a nord ancora le località di San Foca e Torre Specchia Ruggeri.
Prima di giungere alle marine di Lecce, nella zona di San Cataldo, si supera un altro tratto selvaggio, in cui si apre una riserva costiera del WWF, l'oasi di Cesine. San Cataldo è diventata una classica meta per i weekend dei leccesi, anche se le spiagge sono riparate da protezioni ortogonali alla costa per salvaguardare le sabbie dall'erosione delle onde.
Un'altra spiaggia la troviamo appena più a nord, a Frigole, ma forse l'arenile più bello della zona è il lido di Torricella, dove si trova la grande spiaggia bianca di Torre Chianca, da non confondere con l'omonima spiaggia di Porto Cesareo, sullo Ionio. Questa è la prima di una lunga serie di spiagge che si estendono oltre la vicina Torre Rinalda, fino al porto di Casalabate.
In modo più discontinuo le spiagge proseguono ulteriormente a nord, come a Lindinuso, Torre San Gennaro e a Campo di Mare. Non siamo distanti dalla zona portuale di Brindisi, e anche se la costa avrebbe un certo interesse paesaggistico oltre Cerano, nella zona che va da Torre Mattarelle fino a poco prima di Torre Cavallo non si trovano altri insediamenti balneari.
È solo a Nord di Brindisi, oltre Punta Penne, che tornano le spiagge ad uso balneare: da segnalare i lidi intorno a Torre Testa, i lidi di Apani e l'area protetta di Torre Guaceto, con spiagge incontaminate e circondate da un magnifico ambiente naturale.
Siamo oramai al confine settentrionale del nostro percorso: le ultime spiagge che si incontrano sono quelle di Punta Penne Grossa, il Lido di Specchiolla e le baie a nord di Torre Santa Sabina, che si raccordano alla cosiddetta Costa Merlata. Questa, terminando alle porte della cittadina di Ostuni, determina anche la fine del nostro tour sulle coste adriatiche del Salento (per approfondimenti rimandiamo all'articolo sulle spiagge più belle di Ostuni).
Vacanze al mare in Puglia? Leggi anche il nostro articolo sulle spiagge più belle del Salento sulla costa ionica.
Il Salento offre due coste ben distinte: quella ionica e quella adriatica, ma in questo piccolo tour esploriamo le calette e le spiagge del versante orientale, dalla zona di Santa Maria di Leuca fino alle marine a nord di Brindisi.
Di seguito proponiamo la nostra selezione delle spiagge più belle del Salento sul Mare Adriatico.
Le spiagge da Santa Maria di Leuca a Corsano
Il nostro tour inizia a Santa Maria di Leuca, l'estremità meridionale del Salento adriatico e della Puglia, caratterizzata da una costa rocciosa alta. Il tratto che da qui si estende verso nord-est in direzione di Otranto è uno dei più spettacolari del Sud Italia.Ad appena 5 km da Leuca, in prossimità di Gagliano del Capo, la strada attraversa un ponte compiendo un ardito balzo di 40 metri sopra a uno stretto canyon: si tratta de il Ciolo, uno dei luoghi più spettacolari dove fare il bagno in Salento, sopratutto per gli appassionati di tuffi o di snorkeling.
Per approfondimenti rimandiamo al nostro articolo sulle spiagge più belle di Santa Maria di Leuca.
Chi ama le calette ne può trovare una spettacolare tra le rocce appena superata Marina di Novaglie: è il cosiddetto Canale del Rio di Corsano, un mini fiordo molto amato dai locali. Il parcheggio si incontra deviando a destra, circa 350 metri dopo il bivio per Corsano.
Salento: le spiagge da Castro a Santa Cesarea Terme
La strada prosegue verso nord senza incontrare spiagge. Rocce e mare cristallino si susseguono per chilometri, superando le località di Marina Serra e Tricase Porto, fino ad arrivare a Castro.Qui una tappa d'obbligo è costituita dalla Grotta della Zinzulusa, una delle più importanti di tutto l'adriatico, assieme alla vicina Grotta del Romanelli, quest'ultima però chiusa al pubblico.
La Zinzulusa prende il nome dalle concrezioni calcaree che pendono dalla volta della grotta, chiamati zinzuli, ovvero stracci, in dialetto locale. La visita permette di ammirare il grandioso ingresso, il corridoio delle meraviglie, la cosiddetta cripta o Duomo e di spingersi fino a circa 160 metri all'interno delle rocce.
Superata Castro, la città successiva è Santa Cesarea Terme; è qui che incontriamo la prima caletta, appena a sud del paese in cui è presente un accenno di spiaggetta. Altre calette le troviamo risalendo a Porto Badisco.
Siamo nei pressi del punto più orientale della penisola italiana, che si raggiunge poco oltre, presso Punta Palascia, dove un grande faro marca il punto della Puglia più vicino alle coste albanesi.
In direzione di Torre Serpe si aprono le ultime calette in cui sono ancora le rocce a dominare il mare turchese. In questa zona si trovano anche delle cave abbandonate di bauxite, ed è questa l'occasione per scattare foto alle rocce coloratissime.
Le spiagge di Otranto e dintorni
Appena più a nord si raggiunge Otranto, che accoglie i turisti con la prima vera spiaggia, proprio in centro città, dopo quasi 50 km di percorso costiero.Da qui in poi le spiagge sono sempre più frequenti, proporzionalmente all'abbassarsi della costa, che presenta dapprima un profilo frastagliato, ricco di faraglioni e calette turchesi, per poi raddrizzarsi dopo l'insenatura profonda di Torre Santo Stefano: poco a nord inizia la grande Baia dei Turchi, il lungo tratto di spiaggia bordato da pinete e macchia mediterranea che costeggia la zona dei Laghi Alimini.
La lunghissima spiaggia prosegue a nord fino ad arrivare nei pressi di Conca Specchiulla, dove si incontrano nuovamente le rocce. Molto spettacolare è la spiaggia di Frassanito, in prossimità della Punta San Giorgio, in cui si può fare il bagno in relativa solitudine.
Per approfondimenti leggi anche il nostro articolo sulle spiagge più belle di Otranto.
Le spiagge da Torre dell'Orso a San Cataldo
Proseguendo oltre, troviamo le rocce bianche, dorate e finemente stratificate di Torre S. Andrea, che regalano alcuni scorci tra i più belli del Salento. La vicina Torre dell'Orso unisce alle rocce anche un grande tratto sabbioso.
Spiaggette più piccole, ma non per questo meno affascinanti, si alternano proseguendo a nord: segnaliamo presso la Madonna di Roca Vecchia una bellissima cala dove si apre la struggente Grotta della Poesia, e poi più a nord ancora le località di San Foca e Torre Specchia Ruggeri.
Prima di giungere alle marine di Lecce, nella zona di San Cataldo, si supera un altro tratto selvaggio, in cui si apre una riserva costiera del WWF, l'oasi di Cesine. San Cataldo è diventata una classica meta per i weekend dei leccesi, anche se le spiagge sono riparate da protezioni ortogonali alla costa per salvaguardare le sabbie dall'erosione delle onde.
Un'altra spiaggia la troviamo appena più a nord, a Frigole, ma forse l'arenile più bello della zona è il lido di Torricella, dove si trova la grande spiaggia bianca di Torre Chianca, da non confondere con l'omonima spiaggia di Porto Cesareo, sullo Ionio. Questa è la prima di una lunga serie di spiagge che si estendono oltre la vicina Torre Rinalda, fino al porto di Casalabate.
Le spiagge di Brindisi e la Costa Merlata
In modo più discontinuo le spiagge proseguono ulteriormente a nord, come a Lindinuso, Torre San Gennaro e a Campo di Mare. Non siamo distanti dalla zona portuale di Brindisi, e anche se la costa avrebbe un certo interesse paesaggistico oltre Cerano, nella zona che va da Torre Mattarelle fino a poco prima di Torre Cavallo non si trovano altri insediamenti balneari.
È solo a Nord di Brindisi, oltre Punta Penne, che tornano le spiagge ad uso balneare: da segnalare i lidi intorno a Torre Testa, i lidi di Apani e l'area protetta di Torre Guaceto, con spiagge incontaminate e circondate da un magnifico ambiente naturale.
Siamo oramai al confine settentrionale del nostro percorso: le ultime spiagge che si incontrano sono quelle di Punta Penne Grossa, il Lido di Specchiolla e le baie a nord di Torre Santa Sabina, che si raccordano alla cosiddetta Costa Merlata. Questa, terminando alle porte della cittadina di Ostuni, determina anche la fine del nostro tour sulle coste adriatiche del Salento (per approfondimenti rimandiamo all'articolo sulle spiagge più belle di Ostuni).
Vacanze al mare in Puglia? Leggi anche il nostro articolo sulle spiagge più belle del Salento sulla costa ionica.