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Turismo a Venezia: tassa di soggiorno in base alle stelle dell'albergo

Le autorità della Serenissima sperano che con questa nuova tassa verranno raccolti milioni di euro per la manutenzione urgente della città, che sta lentamente affondando nel fango ed è minacciata dall'aumento del livello del mare e dalle tempeste invernali, sempre più frequenti. I turisti in visita a Venezia stanno infatti per essere colpiti dal mese prossimo con una nuova tassa hotel: i visitatori che soggiornano in alberghi a cinque stelle vedranno addebitarsi una cifra di € 4,50 prontamente inseriti nel conto dell'hotel a partire dal 24 agosto, mentre quelli che alloggiano in alberghi meno lussuosi pagheranno in base a una scala mobile proporzionale. Questa tassa fa dunque decadere l'idea precedente dell'introduzione di un biglietto d'ingresso nella città lagunare.

L'obiettivo fondamentale delle autorità è quello di ricevere dai turisti che visitano e amano Venezia un contributo per sostenere una città che è unica, estremamente preziosa ma anche estremamente fragile. Venezia inoltre rischia di essere sommersa dai turisti, la popolazione residente nella città è recentemente diminuita sotto le 60.000 unità, mentre viene invasa dallo stesso numero di turisti ogni giorno.

Ci sono però critiche a questa mossa fiscale, dato che il provvedimento potrebbe far aumentare il numero di escursionisti giornalieri, dato che i turisti saranno riluttanti a pagare il costo aggiuntivo di rimanere anche per la notte. C'è da dire che la nuova imposta si applicherà a hotel e bed & breakfast sia di Venezia e che nelle isole sparse in tutta la sua laguna, oltre che nei campeggi sulla terraferma.

Il prelievo fiscale potrà variare a seconda della stagione, ma dato che l'alta stagione di Venezia è ritenuta estendersi per 257 giorni l'anno, tra cui il Carnevale a febbraio, Pasqua, i mesi estivi e a Natale, la stragrande maggioranza dei turisti verranno interessati dal provvedimento. I bambini di età compresa tra i 10 ed i16 anni pagheranno la metà della tassa, mentre per quelli sotto i 10 anni non verrà addebitato nulla.

Venezia rimane una delle mete più ambite d'Italia, tra le prime tre destinazioni insieme con Roma e la Toscana. All'inizio di questo mese Italia Nostra, la associazione volta a tutelare il patrimonio culturale ed ambientale italiano, aveva lanciato un grido di allarme per la città lagunare, evidenziando il rischio di una catastrofe "irreversibile" ambientale con la città che rischia di "perdere la sua anima" a meno che il numero di visitatori e di grandi navi da crociera non venga limitato.
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