Aurelia e Pelagia le due tartarughe marine di nuovo libere a Palinuro
Venerdì 23 settembre 2011 alle ore 12,00 a Pisciotta, in località Gabella, nella Baia di Palinuro, torneranno in mare 15 esemplari di tartarughe marine della specie Caretta caretta tra le quali anche Aurelia e Pelagia, le 2 giovani ospiti dall’ottobre scorso dell’ Asilo delle tartarughe marine dell’ Acquario di Cattolica. Questo evento, è realizzato dalla Stazione Zooologica di Napoli “A.Dohrn, nella figura del suo curatore, la Dott.ssa Flegra Bentivegna, e dal centro di riabilitazione Turtle point di Bagnoli, grazie alla collaborazione con il CEA “La Primula”, sotto l’egida dell’Assessorato all’Ecologia e Tutela dell’ Ambiente della Regione Campania.
Lo staff dell’ Acquario di Cattolica giovedì mattina arriverà a Napoli presso il Turtle point con le due tartarughe marine, che saranno controllate dai veterinari con le prove in acqua di routine e gli aggiornamenti delle schede mediche per poi essere preparate per il rilascio in mare. Aurelia e Pelagia, spiaggiatesi nel febbraio 2010 lungo le coste campane, presentavano gravi sintomi di debilitazione e malnutrimento, con poche reazioni all’ ambiente. Soccorse e curate dagli esperti del Centro di riabilitazione Turtle Point di Bagnoli, sono state affidate all’Asilo delle tartarughe dell’Acquario di Cattolica il 12 ottobre 2010. In questi 11 mesi lo staff dell’Acquario ha garantito a queste giovani tartarughe un periodo di convalescenza. I biologi e il veterinario hanno monitorato la loro crescita – da 880 gr e 1 kg - al loro arrivo, oggi pesano rispettivamente – Kg 2,75 e 2,80 e - da 18 cm e 20 cm. - oggi misurano 27 e 28 cm. Attualmente sono autonome e in ottima forma.
Venerdì insieme alle altre tartarughe curate presso la struttura partenopea, saranno pronte per ritrovare il loro mare. Tra i numerosi giovani esemplari che saranno rilasciati a Palinuro, da segnalare “Crudelia” , una femmina adulta, dal carattere selvaggio e irascibile, che raggiunge i 60 kg e 75 cm. di lunghezza, scelta per proseguire gli studi sul monitoraggio degli spostamenti di Caretta caretta in Mediterraneo. Pertanto ad essa venerdì prima del rilascio verrà applicato un trasmettitore satellitare in grado di segnalare al sistema ambientale ARGOS, i movimenti e tutti gli spostamenti dell’ animale in mare al fine di identificarne le rotte che potranno essere seguite ogni giorno sul sito: seaturtle.org-satellite tracking.
L’Asilo delle tartarughe marine è nato nel 2009 grazie ad un accordo tra l’Acquario di Cattolica, la Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli e la sua struttura distaccata il Turtle Point, rinomato centro di cura e riabilitazione delle tartarughe marine. Fino ad oggi, ha ospitato sei esemplari di tartarughe marine, riabilitate e successivamente rilasciate in mare nei loro luoghi di ritrovamento. Gli esemplari di Caretta caretta, specie diffusa in Mediterraneo, ma anche a rischio di estinzione a causa delle attività umane, di fattori ambientali sfavorevoli, oltre a gravi problemi legati all’ingestione di plastica, sono tra le specie tutelate dal progetto “Salva una specie in pericolo” promosso dall’ Acquario di Cattolica per contribuire attivamente al sostegno di programmi nazionali e internazionali con l’obiettivo di valorizzare e sostenere realtà come quella del Turtle point, che si impegnano concretamente nella tutela e nella salvaguardia delle tartarughe marine. www.salvaunaspecie.it
L’Asilo delle tartarughe sarà ripopolato, al ritorno da Napoli, da altri due esemplari, visibili da sabato 24 settembre.
Lo staff dell’ Acquario di Cattolica giovedì mattina arriverà a Napoli presso il Turtle point con le due tartarughe marine, che saranno controllate dai veterinari con le prove in acqua di routine e gli aggiornamenti delle schede mediche per poi essere preparate per il rilascio in mare. Aurelia e Pelagia, spiaggiatesi nel febbraio 2010 lungo le coste campane, presentavano gravi sintomi di debilitazione e malnutrimento, con poche reazioni all’ ambiente. Soccorse e curate dagli esperti del Centro di riabilitazione Turtle Point di Bagnoli, sono state affidate all’Asilo delle tartarughe dell’Acquario di Cattolica il 12 ottobre 2010. In questi 11 mesi lo staff dell’Acquario ha garantito a queste giovani tartarughe un periodo di convalescenza. I biologi e il veterinario hanno monitorato la loro crescita – da 880 gr e 1 kg - al loro arrivo, oggi pesano rispettivamente – Kg 2,75 e 2,80 e - da 18 cm e 20 cm. - oggi misurano 27 e 28 cm. Attualmente sono autonome e in ottima forma.
Venerdì insieme alle altre tartarughe curate presso la struttura partenopea, saranno pronte per ritrovare il loro mare. Tra i numerosi giovani esemplari che saranno rilasciati a Palinuro, da segnalare “Crudelia” , una femmina adulta, dal carattere selvaggio e irascibile, che raggiunge i 60 kg e 75 cm. di lunghezza, scelta per proseguire gli studi sul monitoraggio degli spostamenti di Caretta caretta in Mediterraneo. Pertanto ad essa venerdì prima del rilascio verrà applicato un trasmettitore satellitare in grado di segnalare al sistema ambientale ARGOS, i movimenti e tutti gli spostamenti dell’ animale in mare al fine di identificarne le rotte che potranno essere seguite ogni giorno sul sito: seaturtle.org-satellite tracking.
L’Asilo delle tartarughe marine è nato nel 2009 grazie ad un accordo tra l’Acquario di Cattolica, la Stazione Zoologica A. Dohrn di Napoli e la sua struttura distaccata il Turtle Point, rinomato centro di cura e riabilitazione delle tartarughe marine. Fino ad oggi, ha ospitato sei esemplari di tartarughe marine, riabilitate e successivamente rilasciate in mare nei loro luoghi di ritrovamento. Gli esemplari di Caretta caretta, specie diffusa in Mediterraneo, ma anche a rischio di estinzione a causa delle attività umane, di fattori ambientali sfavorevoli, oltre a gravi problemi legati all’ingestione di plastica, sono tra le specie tutelate dal progetto “Salva una specie in pericolo” promosso dall’ Acquario di Cattolica per contribuire attivamente al sostegno di programmi nazionali e internazionali con l’obiettivo di valorizzare e sostenere realtà come quella del Turtle point, che si impegnano concretamente nella tutela e nella salvaguardia delle tartarughe marine. www.salvaunaspecie.it
L’Asilo delle tartarughe sarà ripopolato, al ritorno da Napoli, da altri due esemplari, visibili da sabato 24 settembre.
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