Passeggeri bloccati in aereo fanno colletta di 23.400 euro per pagare il pieno
Nel mondo dei viaggi si legge di tutto, e questa volta la redazione è caduta su di una notizia particolare, ma che bene si inserisce nei tempi di crisi che stiamo vivendo in questi mesi. Questa volta si parla di una particolare “cassa comune”. Magari, se siete andati in vacanza in gruppo, vi è capitato di creare qualche volta un fondo cassa comune per le spese collettive, in modo da avere il servizio pagato contemporaneamente da tutti i membri del gruppo. Ma questo caso di colletta è... decisamente paradossale!
Questa volta la cassa comune ha “mietuto vittime” tra i passeggeri di un volo che collegava l'India con l'Inghilterra: sembra incredibile, ma i quasi 200 viaggiatori che volavano con la compagnia Comtel Air, sono stati bloccati a Vienna, e per ripartire hanno dovuto pagare 23.400 euro per poter consentire la partenza con il carburante sufficiente all'aereo e il pagamento delle tasse aeroportuali!
Il volo era partito dall'aeroporto Amristar in India con destinazione l'aeroporto internazionale di Birmingham, nell'Inghilterra centrale. In realtà durante uno scalo tecnico a Vienna, dopo una serie di ritardi vari, i passeggeri sono stati avvertiti che il viaggio sarebbe terminato nella capitale austriaca, dato che la compagnia aerea non aveva i fondi sufficienti per far concludere il volo.
I passeggeri si erano ovviamente rifiutati di scendere, rimanendo per circa sei ore sull'aereo, parcheggiato sulla pista dell'aeroporto. La situazione di stallo, con la minaccia dello scarico dei bagagli a terra, era stata poi superata con la disponibilità dei passeggeri a raccogliere i soldi necessari, i 23.400 euro, per consentire la fine del volo. Una delegazione di passeggeri era così stata scortata dalla polizia (senza passare dall'immigrazione) fino ai più vicini bancomat, a ritirare il contante che avrebbe consentito la fine del volo.
Questa volta la cassa comune ha “mietuto vittime” tra i passeggeri di un volo che collegava l'India con l'Inghilterra: sembra incredibile, ma i quasi 200 viaggiatori che volavano con la compagnia Comtel Air, sono stati bloccati a Vienna, e per ripartire hanno dovuto pagare 23.400 euro per poter consentire la partenza con il carburante sufficiente all'aereo e il pagamento delle tasse aeroportuali!
Il volo era partito dall'aeroporto Amristar in India con destinazione l'aeroporto internazionale di Birmingham, nell'Inghilterra centrale. In realtà durante uno scalo tecnico a Vienna, dopo una serie di ritardi vari, i passeggeri sono stati avvertiti che il viaggio sarebbe terminato nella capitale austriaca, dato che la compagnia aerea non aveva i fondi sufficienti per far concludere il volo.
I passeggeri si erano ovviamente rifiutati di scendere, rimanendo per circa sei ore sull'aereo, parcheggiato sulla pista dell'aeroporto. La situazione di stallo, con la minaccia dello scarico dei bagagli a terra, era stata poi superata con la disponibilità dei passeggeri a raccogliere i soldi necessari, i 23.400 euro, per consentire la fine del volo. Una delegazione di passeggeri era così stata scortata dalla polizia (senza passare dall'immigrazione) fino ai più vicini bancomat, a ritirare il contante che avrebbe consentito la fine del volo.
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Situazione davvero tragicomica, che ha visto in aggiunta i bancomat dell'aeroporto esaurire i soldi, e i passeggeri cercare di fare un colletta pubblica, la classica raccolta con il cappello in mano.... Come morale se ne deduce che è sempre consigliabile verificare lo stato di salute economica della compagnia aerea scelta, al fine di evitare delle sorprese così assurde e fastidiose...
Fonte ufficiale
Situazione davvero tragicomica, che ha visto in aggiunta i bancomat dell'aeroporto esaurire i soldi, e i passeggeri cercare di fare un colletta pubblica, la classica raccolta con il cappello in mano.... Come morale se ne deduce che è sempre consigliabile verificare lo stato di salute economica della compagnia aerea scelta, al fine di evitare delle sorprese così assurde e fastidiose...
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