Stonehenge, risolto un mistero: le pietre hanno viaggiato per 240 km
Per secoli, gli scienziati e gli storici hanno discusso sul perché Stonehenge sia stata costruita e, cosa ancora più misteriosa, in che modo fu eretta. Anche la provenienza delle rocce rappresentava un enigma, almeno fino a ieri: alcuni scienziati hanno appena pubblicato un articolo sulla rivista “Archaeology in Wales” che svela il luogo esatto da cui alcune delle rocce di Stonehenge sono state prelevate.
Il cerchio di pietre più famoso del mondo, vecchio di almeno 5.000 anni, che per alcuni rappresenta una sorta di santuario del passato, o un calendario, o addirittura un cimitero reale è stato probabilmente eretto con pietre provenienti da uno sperone roccioso posto addirittura ad oltre 240 km dal sito. Il dottor Richard Bevins del Museo Nazionale del Galles e il dottor Robert Ixer dellla Leicester University hanno ristretto la possibilità di provenienza delle rocce, più precisamente in un affioramento di rioliti (roccia effusiva vulcanica) di una zona chiamata Rhos Craig-y-Felin, vicino alle coste di Newport, in Galles.
Gli archeologi avevano a lungo sospettato che le 82 pietre monolitiche, conosciute anche come “Bluestones”, ognuna del peso di fino a quattro tonnellate, fossero state scavate tra le colline di Preseli in Galles (Mynydd Preseli), ma questa è la prima volta la loro origine è stato individuata in modo preciso, addirittura con un margine d'errore di 70 metri.
Il passo successivo sarà quello di cercare le prove di estrazione in questo sito in cerca di maggiori informazioni su come le pietre siano state squadrate, lavorate e trasportate, probabilmente utilizzando un sistema a zattere, fatte muovere lungo il fiume Avon fino, alla destinazione finale nel Wiltshire inglese.
Il cerchio di pietre più famoso del mondo, vecchio di almeno 5.000 anni, che per alcuni rappresenta una sorta di santuario del passato, o un calendario, o addirittura un cimitero reale è stato probabilmente eretto con pietre provenienti da uno sperone roccioso posto addirittura ad oltre 240 km dal sito. Il dottor Richard Bevins del Museo Nazionale del Galles e il dottor Robert Ixer dellla Leicester University hanno ristretto la possibilità di provenienza delle rocce, più precisamente in un affioramento di rioliti (roccia effusiva vulcanica) di una zona chiamata Rhos Craig-y-Felin, vicino alle coste di Newport, in Galles.
Gli archeologi avevano a lungo sospettato che le 82 pietre monolitiche, conosciute anche come “Bluestones”, ognuna del peso di fino a quattro tonnellate, fossero state scavate tra le colline di Preseli in Galles (Mynydd Preseli), ma questa è la prima volta la loro origine è stato individuata in modo preciso, addirittura con un margine d'errore di 70 metri.
Il passo successivo sarà quello di cercare le prove di estrazione in questo sito in cerca di maggiori informazioni su come le pietre siano state squadrate, lavorate e trasportate, probabilmente utilizzando un sistema a zattere, fatte muovere lungo il fiume Avon fino, alla destinazione finale nel Wiltshire inglese.
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Questa scoperte potrebbe sfatare un'altra vecchia teoria che vedeva le rocce trasportate non dagli esseri umani, ma dal movimento dei ghiacciai durante le epoche glaciali diversi millenni prima. Il team ha utilizzato speciali attrezzature geologiche per confrontare le Bluestones con diversi affioramenti del Galles, e le prove indicano il villaggio di Pont Saeson come il luofgo di origine dei monoliti. Rimane il mistero di come quasi 5.000 anni fa fossero in grado di trasportare per quasi 250 km dei massi da 4 tonnellate!
Quello che sappiamo di questo sito è che un fossato e ed un terrapieno furono creati a Stonehenge intorno al 3000 avanti Cristo ed il sito è stato sicuramente utilizzato, inizialmente, come luogo di sepoltura. Si pensa che tutte le pietre, fatte da rocce ignee, siano state portate sul sito circa 400 anni dopo, intorno al 2600 a.C. e collocate in due cerchi. La fase finale della realizzazione avvenne circa 200 anni più tardi, quando gli antichi popoli britannici della zona aggiunsero pietre estratte da Marlborough (sarcen stones), a 40 chilometri di distanza e si pensa che queste siano state portate su slitte. Le popolazioni dell'epoca probabilmente credevano che le pietre avessero un potere sovrannaturale e di guarigione ed erano pronte a percorrere centinaia di chilometri per andare a Stonehenge e sfruttare le proprietà taumaturgiche delle bluestones.
Fonte: www.dailymail.co.uk
Quello che sappiamo di questo sito è che un fossato e ed un terrapieno furono creati a Stonehenge intorno al 3000 avanti Cristo ed il sito è stato sicuramente utilizzato, inizialmente, come luogo di sepoltura. Si pensa che tutte le pietre, fatte da rocce ignee, siano state portate sul sito circa 400 anni dopo, intorno al 2600 a.C. e collocate in due cerchi. La fase finale della realizzazione avvenne circa 200 anni più tardi, quando gli antichi popoli britannici della zona aggiunsero pietre estratte da Marlborough (sarcen stones), a 40 chilometri di distanza e si pensa che queste siano state portate su slitte. Le popolazioni dell'epoca probabilmente credevano che le pietre avessero un potere sovrannaturale e di guarigione ed erano pronte a percorrere centinaia di chilometri per andare a Stonehenge e sfruttare le proprietà taumaturgiche delle bluestones.
Fonte: www.dailymail.co.uk
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