Le sfilate di Carnevale più belle in Emilia - Romagna: quando e dove sono
Date e programmi di tutti i Carnevali in Emilia - Romagna
Il Carnevale di Bellaria Igea Marina
Carnevale di Bellaria Igea Marina
» Date e programma 2024
Dal 09 Febbraio 2024
al 11 Febbraio 2024
Il Carnevale di Bobbio
Carnevale di Bobbio
» Date e programma 2024
Dal 11 Febbraio 2024
al 18 Febbraio 2024 *
* Date non continuative!
Il Carnevale di Bologna
Carnevale di Bologna
» Date e programma 2024
Dal 15 Gennaio 2024
al 13 Febbraio 2024
Il Carnevale di Busseto
Carnevale di Busseto
» Date e programma 2024
Dal 08 Febbraio 2024
al 13 Febbraio 2024
Il Carnevale di Cento
Carnevale di Cento
» Date e programma 2024
Dal 28 Gennaio 2024
al 25 Febbraio 2024 *
* Date non continuative!
Il Carnevale di Comacchio
Carnevale di Comacchio
» Date e programma 2024
Dal 04 Febbraio 2024
al 11 Febbraio 2024 *
* Date non continuative!
Il Carnevale Rinascimentale Estense a Ferrara ...
Carnevale di Ferrara
» Date e programma 2024
Dal 10 Febbraio 2024
al 11 Febbraio 2024
Segavecchia, il Carnevale di Forlimpopoli ...
Carnevale di Forlimpopoli
» Date e programma 2024
Dal 02 Marzo 2024
al 10 Marzo 2024 *
* Date non continuative!
Il Carnevale di Gambettola
Carnevale di Gambettola
» Date e programma 2024
Dal 01 Aprile 2024
al 07 Aprile 2024
Il Carnevale di Pieve di Cento
Carnevale di Pieve di Cento
» Date e programma 2024
Dal 04 Febbraio 2024
al 18 Febbraio 2024 *
* Date non continuative!
Il Carnevale di Poggio Renatico
Carnevale di Poggio Renatico
» Date e programma 2024
Dal 18 Febbraio 2024
al 25 Maggio 2024 *
* Date non continuative!
Il Carnevale di San Giovanni in Persiceto ...
Carnevale di San Giovanni in Persiceto
» Date e programma 2024
Dal 04 Febbraio 2024
al 18 Febbraio 2024 *
* Date non continuative!
Il Carnevale di San Pietro in Casale
Carnevale di San Pietro in Casale
» Date e programma 2024
Dal 27 Gennaio 2024
al 11 Febbraio 2024 *
* Date non continuative!
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Le Città dei Carnevali
Le feste di Carnevale pių belle e tradizionali dell'Emilia - Romagna e le sue maschere
A tenergli testa è la compagna Rosaura, nota anche come Isabella e da lui soprannominata "Brisabella", gioco di parole per dire "non bella". Il suo nome si lega ai fagioli, un tempo principali ingredienti della dieta delle mense meno ricche. Compagno di sventure di Fagiolino, è Sganapino, nato nel 1877. A dargli i natali è Augusto Galli, altro burattinaio. Ingenuo, al punto da attirare costantemente le attenzioni e gli scherzi di Fagiolino, è anche semplice e simpatico. Per difendersi, usa la sua scopa, affettuosamente chiamata Carolina. A Modena, a qualche chilometro da Bologna, troviamo Sandrone, maschera dedicata alla cultura contadina di cui propone la grossolanità ma anche la voglia di riscatto. Nascono così nuovi termini, strane commistioni incomprensibili di parole dialettali e italiane, miscelate a caso, di cui si riempie con orgoglio la bocca. Furbo e scaltro, Sandrone è nato dalla fantasia del burattinaio Luigi Campogalliani e veste con gli abiti tipici dei contadini, giacca di velluto a coste marrone, pantaloni al ginocchio, calze a righe, gilet a fiori e scarponi da lavoro. Nel 1840 viene affiancato dalla moglie Pulonia dalla quale ha il figlio Sgurgheguel. Insieme, formano la famiglia Pavironica. Tasi è il personaggio principe del Carnevale di Cento, rappresentato mentre tiene al guinzaglio una volpe bianca. L'Emilia è anche la terra di Lazzarone, ultimo nato, ideato come burattino nel 2001 da Comune di San Lazzaro di Savena poi nominato simbolo del Carnevale. Il personaggio è quello di un quindicenne che vive agli inizi del 1900 e, come suggerisce il nome, ne combina di ogni. Poca voglia di studiare, pronto a combinare guai e a sfogare la sua curiosità, è comunque diligente. Prende appunti di tutto ciò che vede e sente. Flemma è un burattino bolognese considerato minore, nato a fine 1800. Piagnucoloso, scapolo per definizione, vive ancora con la mamma che lo nutre suon di castagnacci. Spesso interpreta il ruolo di sarto o becchino. A San Giovanni in Persiceto troviamo invece tre personaggi, divenuti famosi grazie alle novelle di Giulio Cesare Croce, Bertoldo, un buffone abituato a imbrogliare, suo figlio Bertoldino e la moglie Marcolfa.
Fra le manifestazioni più importanti dedicate al Carnevale, un posto d'onore spetta a Cento (Fe) dove si festeggia il Carnevale d'Europa. Le prime tracce sono cristallizzate dall’affresco del pittore centese Gian Francesco Barbieri chiamato “Il Guercino” realizzato nel 1615. Nella tela viene rappresentato "il Berlingaccio", una maschera locale, in una festa nel palazzo comunale offerta al popolo nel giovedì grasso dal Magistrato cittadino. Da quel momento la tradizione del Carnevale prende il via. Negli anni 1980 la festa viene trasformata in un fenomeno di costume conclamato a partire dal 1993 quando viene firmato il gemellaggio con il famoso Carnevale di Rio de Janeiro. La fama della manifestazione diventa europea ed internazionale. I carri allegorici costruiti dalle Associazione carnevalesche sono dei veri monumenti alti anche 20 metri con una larghezza di 6 metri, movimentati da congegni meccanici ed idraulici. Caratteristica del carnevale di Cento è il “gettito”, il lancio dai carri in parata sul pubblico di oggetti e gadget molto ambiti tra cui palloni di ogni misura, materassini gonfiabili variopinti, giganteschi pupazzi di peluche a forma di balena, delfino, orca che “nuotano in un mare di folla”. Ma maschera tipica del Carnevale di Cento è “Tasi”, personaggio centese dell’800, amante del buon vino. Tasi apre la sfilata di carri allegorici vestito in frac e con la fedelissima volpe stretta sul braccio; nell’ultima giornata di carnevale si svolge il “rogo di Tasi”, il tradizionale rito propiziatorio in cui una maschera di cartapesta raffigurante Tasi viene bruciata, subito dopo aver recitato il suo velenoso ”testamento” dove mette alla berlina vizi e virtù di alcuni personaggi centesi. Info: www.carnevalecento.com
Modena, regno di Sandrone, festeggia il carnevale dedicando eventi e iniziative. La ritualità che si ripropone di anno in anno verte sullo sproloquio di Sandrone in Piazza Grande, tenuto in dialetto modenese insieme alla sua famiglia il giovedi grasso. Sandrone oltre a commentare gli eventi più importanti dell'ultimo anno, prende in giro gli amministratori e le personalità cittadine, sottolineando anche le abitudini ritenute inutili e commentando mode, spese e curiosità che lo interessano.
Il carnevale che si celebra ogni anno a Ferrara è strettamente legato ai fasti del Rinascimento. Per questo fa storia a se. In quel periodo la città divenne una delle capitali europee della cultura più importanti. Erano i tempi in cui il potere era esercitato dalla casata estense, particolarmente illuminata. Nel 1473 il duca Ercole I d’Este diede nuovo impulso anche al Carnevale, festeggiato da balli, giostre, tornei. Info: www.carnevalerinascimentale.eu
Quello di San Giovanni in Persiceto in provincia di Bologna è considerato uno dei più importanti carnevali d’Italia. Sicuramente è da inserire fra i più antichi. La prima edizione risale al 1874 quando fu fondata la Società di Bertoldo, re del Carnevale che guida, insieme al figlio Bertoldino e la moglie Marcolfa le sfilate dei carri animati da effetti speciali. A pochi passi da San Giovanni in Persiceto, nella frazione di San Matteo della Decima viene celebrato dal 1888 il carnevale di Decima caratterizzato dai carri che durante la manifestazione cambiano aspetto in quello che viene definito il rito de spell (dello spillo) anticipato dal racconto delle “zirudelle” che spiegano le fasi della trasformazione. I carri vengono costruiti da "società" in gara fra di loro per la conquista del Gonfalone storico. Info: www.carnevaledidecima.it
Il viaggio fra le manifestazioni di carnevale piu importanti dell'Emilia-Romagna non può trascurare il carnevale di Busseto (Pr) nato nella metà dell’800 e caratterizzato da enormi carri in cartapesta (www.carnevaledibusseto.it), quello di Ravalle in provincia di Ferrara, introdotto nel 1971 e guidato dal pagliaccio dai capelli rossi, simbolo dedicato alla manifestazione e ai bambini (www.gliamicidelcarnevale.it), quello di Gambettola (Fc) dalle sfilate che ricordano il Carnevale di Rio de Janeiro e quello di Castelnovo di Sotto (Re) diretto da il “Castlein” maschera simbolo, con la sua berretta calata sulle orecchie, le scarpe grosse ed i calzoni abbondanti, espressione de buon senso contadino (www.alcastlein.it).
Restano da aggiungere il Carnevale di Civitella di Romagna (Fc), dalle origini antiche, datate 1688, ma dal percorso non lineare, interrotto nel 1702 dai divieti introdotti dal Papa e poi ripreso nel 1961 (www.carnevalecivitellese.it), il Carnevale di San Pietro in Casale, in provincia di Bologna, nato nel 1870 e affidato al re del carnevale Sandron spaviro dal Bosco di Sotto da Modena (www.carnevaledisanpietroincasale.it) ed il Carnevale dei Fantaveicoli di Imola (Bo). Nonostante il termine futuristico, la sua origine si colloca nella seconda metà del ‘700 e si affida oggi all'estrosità di coloro che uniscono la passione dei motori tipica del territorio all'originalità nella creazione di veicoli stravaganti ai quali è dedicata la sfilata. Info: www.carnevalefantaveicoli.it