Comprensori Sciistici
Lo stato dei migliori comprensori sciistici in Bulgaria: il numero degli impianti, le piste, e i bollettini neve aggiornati con le ultime nevicate.
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Dove sciare in Bulgaria
Da Sofia verso il confine con al Grecia la Bulgaria si impenna con i massicci del Vitosa, del Rila e con i Monti Rodopi: sono queste tre catene ad ospitare le migliori località turistiche invernali. Con un appeal tutto particolare dovuto ad un irresistibile mix di modernità e tradizione. Forse gli impianti sciistici non saranno all’ultima moda, ma il sapore di due curve fra i Balcani è indimenticabile. Inoltre in Bulgaria la tradizione sciistica è tutt’altro che recente, ma ben radicata e antica. Sono oltre una decina le località turistiche dove d’inverno si può sciare. In alcune come Borovets, in passato, e Bansko, più recentemente, ha fatto tappa con regolarità la coppa del mondo di sci alpino. Che altro occorre per essere felici sci ai piedi?
Borovets
E’ lei il paradigma. Questa cittadina a 1350 metri è la capostipite delle località sciistiche bulgare. Già amata come meta di caccia dai sovrani, qui, fra i suoi boschi di pini e abeti, si sciava già sul finire dell’Ottocento grazie ad un microclima incantato e protetto dai 2925 metri del Monte Mussala, la più alta cima dei balcani bulgari. Borovets ancora oggi non ha perso il suo smalto: intanto è vicino alle città. Poco più di 70 km la separano da Sofia, verso sud est, sulla via per Plovdiv da cui dista, invece, 126 km. Qui ha fatto tappa la Coppa del Mondo in passato e i suoi 45 km di piste non hanno nulla da invidiare ad un comprensorio di medie dimensioni sulle Alpi. Ci sono le piste “alte”, sotto la cresta dei monti Aleko, con tracciati brevi e divertenti, in campo aperto e poi piste più lunghe, ricche di curve che scendono al paese. Come impone la moda dell’est, alcuni tracciati sono illuminati anche la sera, ogni sera, per un dopo sci che comincia proprio sulle piste anche se poi continua nei locali del paese. Non solo sci alpino: qui si può praticare anche lo sci nordico anche perchè questa è una delle patrie del biathlon, con uno stadio ad hoc e piste nel bosco.
Pamporovo
E’ la miglior palestra per imparare a sciare in Bulgaria. La sua quota a 1650 metri ne fa uno scrigno di neve sempre compatta. La località dista 240 km da Sofia ed è a 85 km a sud di Plovdiv, nel cuore dei monti Rodopi. Ampi panettoni soleggiati, pendenze “senza stress”, docili e progressive, fanno di questa località un teatro perfetto per bimbi e principianti, senza però deludere gli sciatori più esigenti che si possono per esempio cimentare su “The wall”, una pista era che non ha bisogno di altre presentazioni nell’ambito del comprensorio ai piedi dei monti Snejanka e che ricorda un poco i nostri tracciati dolomitici che si snodano nel bosco. Venti piste e una struttura per l’half pipe adatto alle evoluzioni di free style, la cittadina è poi molto vivace alla sera fa pub e discoteche dove i cocktail si fanno ancora alla maniera antica e robusta, senza fare sconti sul divertimento.
Chepelare
E’ la sorella più giovane di Pamporovo da cui dista solo 10 km. Due valli, due facce. Si perché se Pamporovo è mondana e modaiola, Chepelare è rilassata e chic. Si tratta di un “mini” comprensorio con una ventina di km di piste facili ( c’è un solo tracciato nero, mentre la “red” sfiora i 4 km di sviluppo) ben curate, per la media nazionale, dove sciare in tranquillità. Secondo il motto Big relax, low cost, dato che rispetto alle altre località, Chepelare è anche imbattibile sui prezzi. Agli chalet in legno che ospitano i servizi per gli sciatori, la cittadina accosta la tipica architettura bulgara con case color pastello. Una delizia anche per gli occhi.
Bansko
Nella “parure” dei gioielli di montagna della Bulgaria, Bansko è forse la più giovane come località sciistica, ma la più antica fra le cittadine. Sofia non è lontana, 160 km e nemmeno due ore di viaggio eppure è lontanissima come accade per ogni paese che si trovi sul confine. Già perché Bansko è anche a 100 km dal confine con la Grecia. L’influenza ellenica non manca di arricchire il sapore di questa cittadina, dallo stile dei locali alle leccornie che finiscono nel piatto. Ma oggi quassù si viene soprattutto per lo sci alpino dopo che anche Alberto Tomba, ha dimostrato in più occasioni di amare molto questi pendii. In Italia parleremmo di amarcord. E invece Bansko non ci ha pensato due volte e al campionissimo ha dedicato perfino una pista, nuova di zecca che ha già ospitato in più occasioni sia la coppa Europa sia la coppa del Mondo. E se l’è meritato: il comprensorio si allunga nel parco del Pirin e culmina nel monte Todorka. Le piste sono ampie e soleggiate e sfiorano i duemila metri nel punto più alto dell’area sciabile mentre e si incuneano fa ripidi tornanti nei boschi nella parte bassa. A servire i 70 km di piste pensano 12 impianti all’avanguardia e un’ovoia articolata in due tronconi: moderna e veloce permette di salire direttamente dal paese alle cime senza usare l’automobile.