Stabilimenti termali e Centri Benessere in Emilia-Romagna
Dove andare alle Terme in Emilia-Romagna? Guida agli stabilmenti con trattamenti termali e proprietà terapeutiche.
Grand Hotel Terme Roseo, Bagno di Romagna
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Roseo Hotel Euroterme, Bagno di Romagna
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Terme di Sant'Agnese, Bagno di Romagna
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Terme della Fratta, Bertinoro
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Terme di San Luca, Bologna
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Terme di San Petronio, Bologna
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Terme Felsinee, Bologna
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Stabilimento Termale, Brisighella
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Stabilimento termale, Castel San Pietro Terme
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Terme di Castrocaro, Castrocaro Terme
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Terme di Santa Lucia, Cervarezza
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Terme di Cervia, Cervia
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Centro Benessere Thermae Oasis, Comacchio
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Terme di Sant’Andrea, Medesano
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Terme Acquabios, Minerbio
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Terme dell'Agriturismo, Villaggio Salute Più, Monterenzio
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Terme di Monticelli, Monticelli Terme
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Terme di Porretta, Porretta Terme
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Terme di Punta Marina, Punta Marina
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Terme di Riccione, Riccione
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Terme di Rimini, Rimini
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Terme di Riolo, Riolo Terme
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Terme Baistrocchi, Salsomaggiore Terme
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Terme Berzieri, Salsomaggiore Terme
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Terme Zoja, Salsomaggiore Terme
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Terme della Salvarola, Sassuolo
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Stabilimento Respighi, Tabiano Terme
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Località termali in Emilia Romagna
Le migliori località termali in Emilia Romagna: stabilimenti e terme libere
La sua rilevanza nel panorama italiano è dovuta non solo ai numerosi centri termali ed ai relativi stabilimenti, ma anche alla varietà di trattamenti curativi ed estetici che vi si possono trovare e alla presenza di impianti termali solitamente di elevato livello qualitativo.
Guardando alle sole eccellenze della regione, l’Emilia-Romagna è famosa a livello termale per la presenza di località di grandissima tradizione come Salsomaggiore, Porretta, Bagno di Romagna e Castrocaro, che vantano una storia termale lunga almeno duemila anni ed una persistente fama di livello europeo; ed anche per la qualità e l’efficacia di alcuni specifici trattamenti, per i quali la regione rappresenta meta di elezione: è il caso ad esempio delle cure inalatorie, soprattutto per l’età pediatrica ma non solo, della stimolazione ovarica contro l’infertilità femminile e della talassoterapia che si avvantaggia della preziosa acqua marina dell’Adriatico presso stabilimenti come Cervia o Rimini.
E’ quindi una regione in grado di soddisfare le esigenze di divertimento, di salute e di benessere, sia di persone anziane, che di coppie giovani e famiglie con bambini al seguito, in uno dei più vasti assortimenti di impianti e strutture ricreative e terapeutiche termali di tutta la penisola.
Itinerari termali in Emilia-Romagna
I momenti e le occasioni migliori per fare le terme in Emilia sono molte e particolarmente variegate. Grazie alla sua vasta estensione dagli Appennini al mare, attraverso la pianura padana in cui sorgono le più famose città emiliane, gli itinerari di visita da associare ad una vacanza di benessere e relax riescono a soddisfare il gusto di quasi tutti i viaggiatori, da chi desidera combinare il piacere o le cure termali con lo sport, a chi invece desidera abbinare un percorso culturale o di semplice svago.Grazie alla rinomata fascia costiera, la Riviera romagnola famosa in tutta Europa, è possibile visitare i principali stabilimenti termali che sorgono nelle più prestigiose località balneari della regione.
Risalendo da sud verso nord si incontrano per primi i due centri termali delle località romagnole più apprezzare dai giovanissimi e, in generale dagli amanti della movida notturna e delle discoteche, cioè Riccione e Rimini, che presentano peraltro stabilimenti con comodissimo affaccio diretto sulla spiaggia e sull’Adriatico: risalendo verso la costa ravennate ed il grande Parco del Delta del Po si incontrano invece Cervia, Comacchio e Punta Marina, che hanno tutti in comune il mare, un contesto naturale salubre e bello da visitare, e la grande acqua salina utilizzata per la talassoterapia.
I vacanzieri che amano le terme possono tuttavia scegliere anche una delle molte località turistiche dell’Appennino Tosco-Emiliano in cui si trovano prestigiosi stabilimenti curativi e di benessere: si tratta nella maggior parte dei casi di paesi montani in quota, ideali per rilassarsi, godere del fresco della montagna ma anche per visitare piccoli borghi incantati ormai poco abitati ma ricchi di tesori nascosti. Fra questi ci sono senza dubbio Bagno di Romagna, coi suoi tre stabilimenti extra-lusso, Porretta con i suoi bagni miracolosi e Castrocaro, la più antica delle regione e una delle predilette dagli antichi romani.
E’ facile dunque abbinare le terme con una vacanza estiva, che piaccia il mare o la montagna; anche nei mesi invernali ci sono tuttavia molti buoni motivi per visitare le terme dell’Emilia-Romagna, ed uno fra i migliori di questi è abbinare la propria pausa wellness ad una visita ai tradizionali Mercatini dell’Avvento che ogni anno propongono deliziosi oggetti di artigianato locale a tema natalizio: sono molte infatti le località termali in cui viene organizzato un mercatino di Natale o che ne hanno uno nelle vicinanze, come ad esempio Monticelli, Cervia e Bologna, solo per citare i più famosi, e con in più il vantaggio di godersi le caldissime acque termali proprio nel momento in cui il freddo invernale le rende particolarmente piacevoli.
I migliori stabilimenti termali in Emilia-Romagna
Fra i tantissimi stabilimenti termali dell’Emilia-Romagna, tutti di altissima qualità quanto a servizi ed efficacia terapeutica, ce ne sono però alcuni che possono essere segnalati come “migliori” in virtù di particolari trattamenti esclusivamente di loro pertinenza, della grande fama che hanno accumulato o anche della expertise acquisita grazie ad una lunga tradizione di benessere.Immancabile fra le eccellenze termali della regione c’è senza dubbio Salsomaggiore: è sicuramente la metà d’elezione che salta subito in mente quando si pensa alle terme in Emilia-Romagna, e d’altra parte questa destinazione termale ha saputo ben capitalizzare nel tempo la splendida location risalente alla Belle Epoque (inizi del Novecento), sfruttandola abilmente come cornice del celeberrimo evento “Miss Italia”. Oltre ad una solida fama internazionale ed alle meravigliose architetture stile Liberty e Art Decò, Salsomaggiore merita una visita alle proprie terme anche e soprattutto per i suoi ben tre stabilimenti all’interno del territorio comunale, di cui particolarmente rinomato è lo storico stabilimento Berzieri, così denominato in onore del medico condotto che ha rappresentato uno dei precursori del moderno termalismo in Italia, ed oggi quotatissimo soprattutto dal pubblico femminile, sia per la risoluzione di problemi ginecologici che per la sua straordinaria vocazione nell’eliminare cellulite, buccia d’arancia ed altri inestetismi della pelle.
Sempre nel comune di Salsomaggiore, ma a qualche km dal centro storico della cittadina emiliana, e precisamente a Tabiano, si trova un altro dei grandi nomi del termalismo italiano, ovvero lo stabilimento Respighi. Si tratta di uno dei centri più importanti di tutta Italia per la cura, tramite la peculiare acqua sulfurea, di tutte lepatologie a carico dell’apparato respitatorio e otorinolaringoiatriche, L’efficacia delle cure inalatorie di Tabiano nella cura delle malattie di orecchio, naso, gola e bronchi è tale che lo le terme di Tabiano sono state definite “terme del respiro”.
Fra gli stabilimenti più importanti dell’Emilia-Romagna sia nell’attualità che a livello storico ci sono le terme di Porretta, conosciute da ormai quasi 700 anni come “bagni della Porretta”, e meta di personaggi famosi oltre che oggetto di citazioni da parte di Machiavelli e Marco Datini. Certamente ci sono molti altri stabilimenti che vantano una storia termale lunghissima e prestigiosa, ma Porretta rimane a tutt’oggi ineguagliata in Italia e in tutta Europa come centro di eccellenza per le terapie naturali con acqua termale nei casi di infertilità femminile, e in particolare per il trattamento di stimolazione ovarica.
Gli altri tre centri termali in Emilia-Romagna da visitare assolutamente si trovano invece, a differenza dei precedenti, nella parte romagnola della regione: due nella provincia di Ravenna, cioè Riolo e Cervia, il terzo nella provincia di Forlì-Cesena, cioè Bagno di Romagna.
Lo stabilimento di Riolo rappresenta una meta imprescindibile per gli amanti della fangoterapia, ed una detinazione termale comunque di eccellenza per tutti gli amanti delle terme, per la presenza di un fenenomeno fisico che dà origine ad uno dei più pregiati ed efficaci rimedi termali in assoluto: si tratta del fango sorgivo naturale che sgorga spontaneamente attraverso i cosiddetti “vulcanetti”, cioè piccole cavità del terreno che rappresentano la “fonte” di questo straordinario luto dal caratteristico colore grigio-azzurrognolo. Chi soffre di dolori reumatici ed articolari in generale, ma anche chi ha qualsiasi problema a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, ad esempio esiti traumatici di incidenti o chi soffre di dolori reumatici ed articolari in generale, ma anche chi ha qualsiasi problema a carico dell’apparato muscolo-scheletrico, ad esempio esiti traumatici di incidenti o situazioni post-operatorie, ritrova la salute a Riolo in breve tempo.
Anche le terme di Cervia devono la propria fortuna alle specificità naturali della zona, ed in particolare alla presenza delle famose e storiche saline, la cui acqua profondamente salmastra fa della cittadina balneare uno dei centri più famosi in Italia per la talassoterapia.
Bagno di Romagna vale la pena invece per più motivi: sicuramente è una delle località termali di maggior tradizione di tutta la regione; in secondo luogo si trova in un contesto ambientale, quello dell’Appennino Tosco-Romagnolo, notevolmente suggestivo; ancora, presenta ben tre stabilimenti termali con annesso hotel di pregio, di cui soprattutto il Sant’Agnese ed il Roseo sono particolarmente lussuosi e dotati di strutture non solo di charme, ma anche moderne e all’avanguardia; infine, se non bastasse, l’acqua termale di Bagno di Romagna è fra le più calde in assoluto della regione.
Chi vuole veramente sfruttare i benefici della medicina naturale delle terme non può, infine, mancare le terme di Castrocaro, l’antica Salsubium dei romani, che già ne sfruttavano sistematicamente le fonti termali. Le acque termali di Castrocaro presentano una caratteristica molto rara ed estremamente preziosa: sono cioè “acque fossili”, ovvero cio che residua di un antichissimo mare preistorico che, dopo essersi insinuato nelle profondità della terra circa 10.000 anni fa, riemerge in superficie non solo caldissima ma, sorattutto ricca dei minerali raccolti in migliaia di anni nel suo fluire fra gli strati rocciosi profondi.
Alle terme con i bambini e la famiglia in Emilia-Romagna
Il circuito termale che raggruppa gli stabilimenti dell’Emilia Romagna, privilegia da anni con apposite promozioni e agevolazioni, un concetto di termalismo adatto a tutta la famiglia, anche e soprattutto quelle con bambini piccoli al seguito. Questa peculiarità fa della regione una delle migliori mete in tutta Italia in cui portare i bambini alle terme, con in più il vantaggio che, oltre ai benefici ed ai pacchetti creati dai singoli stabilimenti, le famiglie saranno sempre sicure di trovare soluzioni specifiche omogenee per tutta la regione.Entrando nel dettaglio, a più riprese tutte le terme dell’Emilia-Romagna hanno offerto ai bimbi che visitavano uno degli stabilimenti termali, l’ingresso all’Acquario di Cattolica.
In più, alcuni stabilimenti hanno ideato soluzioni specifiche per i bambini: il centro termale Euroterme di Bagno di Romagna, ad esempio, ha affiancato al reparto inalatorio pediatrico un apposito reparto “Gianburrasca” comprensivo di spazio giochi, mentre le terme di Punta Marina, di Tabiano e di Riccione offrono specifici reparti sia di cura che di divertimento per i bambini.
In generale sono comunque molti i centri termali che organizzano specifici corsi acquatici, riservano spazi appositi, oppure offrono attrazioni e giochi d’acqua per i bambini: fra questi lo stabilimento di Riccione, con piscina baby a spazio giochi; quelle di Tabiano, cittadina che d’estate organizza Tabianoland, città di giochi e di divertimenti che offre uno sconto del 30% sugli ingressi alle terme delle famiglie; e quelle di Castrocaro, che offrono le piscine “Magiche Acque” in cui vengono organizzati corsi di acquaticità per bambini di qualsiasi età, neonati inclusi.
Vantaggi e svantaggi delle terme in Emilia-Romagna
Il primo e fondamentale vantaggio di viaggiar per terme in Emilia-Romagna è che, con oltre 25 stabilimenti sparsi sul territorio regionale, c’è non solo l’imbarazzo della scelta fra soluzioni di tutti i tipi e per visitatori dai gusti più disparati, ma anche la possibilità di trovare un centro wellness termale praticamente in ogni angolo della regione, grazie alla distribuzione capillare degli impianti spa.Altro punto di forza delle terme in Emilia-Romagna è legato alle molte occasioni che la regione offre per una visita da abbinare al benessere ed al relax termali: dalla classica vacanza al mare sulla Riviera Romagnola alla tradizionale settimana bianca, passando per i più fantasiosi tour enogastronomici e culturali.
Infine, per parlare solo dei principali vantaggi, c’è la doppia valenza di quasi tutti gli stabilimenti della regione: presentano infatti quasi sempre sia una sezione curativa, che una dedicata specificamente al benessere ed ai trattamenti estetici. Se questo non basta, si consideri inoltre che, per quanto riguarda le cure termali, alcuni dei migliori centri di specializzazione per la talassoterapia, le cure inalatorie e la cura dell’infertilità femminile si trovano proprio in questa regione.
Le terme più belle dell'Emilia-Romagna
- Terme Berzieri, Salsomaggiore Terme (Parma)
- Stabilimento Respighi, Tabiano Terme (Parma)
- Terme di Porretta, Porretta Terme (Bologna)
- Terme di Riolo, Riolo Terme (Ravenna)
- Terme di Castrocaro (Forlì-Cesena)
- Terme di Cervia (Ravenna)
- Terme di Sant'Agnese, Bagno di Romagna (Forlì-Cesena)
- Terme di Monticelli, Monticelli Terme (Parma)
- Terme della Fratta, Fratta Terme (fraz. di Bertinoro, Forlì-Cesena)
- Terme di Punta Marina (Ravenna)