Stabilimenti termali e Centri Benessere nel Lazio
Dove andare alle Terme nel Lazio? Guida agli stabilmenti con trattamenti termali e proprietà terapeutiche.
Terme di Stigliano, Canale Monterano
Stabilimento termale con ingresso a pagamento
Terme di Vulci, Canino
Stabilimento termale con ingresso a pagamento
Terme Vescine, Castelforte
Stabilimento termale con ingresso a pagamento
Bagni della Ficoncella, Civitavecchia
Stabilimento termale con ingresso a pagamento
Terme Sabine, Cretone
Stabilimento termale con ingresso a pagamento
Terme di Pompeo, Ferentino
Stabilimento termale con ingresso a pagamento
Fonte Bonifacio VIII e Fonte Anticolana, Fiuggi
Fonte termale con ingresso gratuito
Acque Albule, Tivoli
Stabilimento termale con ingresso a pagamento
Parco Termale il Bagnaccio, Viterbo
Terme libere con ingresso gratuito
Piscine Carletti, Viterbo
Fonte termale con ingresso gratuito
Terme dei Papi, Viterbo
Stabilimento termale con ingresso a pagamento
Terme del Bullicame, Viterbo
Fonte termale con ingresso gratuito
Terme in Lazio
Le aree termali principali della regione si concentrano nella zona della Tuscia, che corrisponde grossomodo alla provincia di Viterbo, e in quella di Frosinone, dove molti impianti spa termali sorgono presso la località di Suio.
Questa regione è molto apprezzata sia per chi ama il relax del classico bagno in piscina termale, grazie ad una grande varietà di proposte per quanto concerne vasche termali alimentate con acqua sulfurea, ma anche per le acque benefiche da bere, come la famosa acqua di Fiuggi, che viene largamente venduta anche a livello commerciale.
Viterbo, Suio e Tivoli sono le località più famose in assoluto per quanto riguarda il benessere termale nel Lazio, ma ci sono certamente anche piccole “perle” tutte da scoprire, spesse volte ricche di millenni di storia, come le Terme Taurine di Civitavecchia e le Terme di Pompeo a Ferentino.
Itinerari termali in Lazio
Un primo ed immancabile itinerario alla scoperta delle acque termali del Lazio non può che partire dalla Tuscia laziale, e ha come tema principale una sorta di pellegrinaggio ai più interessanti siti termali gratuiti della regione, che sono molti, suggestivi e ben tenuti.Un giro delle migliori terme libere del Lazio può partire dalle terme del Bagnaccio, poste all’ingresso nord della città, poco fuori l’abitato, dove, in cambio di una cifra simbolica si fa il bagno in quattro piscine diverse con spogliatoio, ma dove è comunque possibile accedere anche alla piscina pubblica e completamente gratuita, senza però servizi accessori. Si prosegue, nel raggio di appena qualche kilometro con le famose Piscine Carletti, forse le più visitate della città, in cui piccole e numerose vasche all’aperto a temperature diverse ma sempre caldissime richiamano frotte di turisti anche nei mesi più freddi dell’anno.
È quindi la volta delle terme libere del Bullicame, che si trovano a qualche centinaio di metri dalle Piscine Carletti ed oltre che per lo scenografico contesto e per le acque caldissime, sono famose per essere citate nientemeno che da Dante della Divina Commedia. Infine un tour completo non può prescindere dalle Masse di San Sisto, in cui pure si paga una cifra a titolo di tessera associativa, per sostenere i costi di manutenzione, e in cui si beneficia delle acque riscaldate dall’intensa attività vulcanica sotterranea che si sviluppa nel bacino acquifero dei Monti Cimini.
Un altro importante motivo di attrazione per gli appassionati di benessere è rappresentato dalle vaste opportunità turistiche, legate soprattutto a siti di rilievo storico ed archeologico, offerte a chi visita le Terme in questa regione. Rappresenta in tal caso una buona idea partire da Tivoli e dalle sue Acque Albule, per poi dirigersi verso Roma oppure anche soffermarsi a visitare la famosa Villa Adriana che sorge poco distante.
Spostandosi verso la provincia di Viterbo, si potrà alternare un programma termale presso le terme dei Papi ad una visita ai numerosi insediamenti etruschi della zona, proseguendo poi per Canino, dove si usufruisce delle Terme di Vulci e si visitano le rovine del centro omonimo potentissimo nell’antichità, e quindi per Civitavecchia, dove un bagno presso le terme della Ficoncella si alterna ad una capatina fino alle vicinissime vestigia delle antiche Terme Taurine.
Chi invece volesse spostarsi verso sud, trova l’imbarazzo della scelta nella proposta termale di Suio, frazione del comune di Castelforte, e può usufruire inoltre delle Terme di Ferentino. I dintorni di questi impianti sono ricchi di destinazioni turistiche da visitare, a partire dalle città storiche di Anagni, Alatri, Arpino, ma anche la spettacolare area archeologica di Terracina con il famoso tempio di Giove Anxur.
I migliori stabilimenti termali nel Lazio
Difficile scegliere considerata la gamma particolarmente ampia di stabilimenti termali e terme libere. In assoluto, lo stabilimento termale più gettonato della regione è senza dubbio rappresentato dalle cosiddette Terme dei Papi di Viterbo, che prende il nome appunto dalla preferenza accordata a questo impianto da numerosi pontefici (che evidentemente se ne intendevano), ma chi non ha paura di rinunciare a qualche comfort trova grandissima soddisfazione anche presso i principali stabilimenti termali liberi nei dintorni della città, come le Piscine Carletti, il Bagnaccio, il Bullicame e le Masse di San Sisto, tutte accessibili gratuitamente o al massimo previo pagamento di una cifra simbolica che serve per la manutenzione ordinaria delle vasche.Comodissime soprattutto da Roma, e famose come principale centro termale sin dall’età imperiale, sono le Terme di Tivoli, ancora oggi conosciute con l’antico appellativo di Acque Albule (cioè “biancastre”), che deriva loro dall’elevatissima concentrazione di zolfo presente in sospensione e che produce uno straordinario effetto scrub sulla pelle.
Fra le moltissime proposte termali di Suio, una buona scelta è rappresentata dalle Terme Vescine, adagiata sul corso del fiume Garigliano in splendida posizione panoramica fra colline boscose ed ampie distese di verde, all’interno di un parco di ben 31 ettari in cui le acque ricchissime di zolfo alimentano impianti termali variegati, molto eleganti e di recentissima ristrutturazione.
Fra gli impianti termali “minori” del Lazio, un vero e proprio “gioiellino” da scoprire, magari in connessione con una visita alla vicinissima Saturnia, in Toscana, è rappresentato dalle Terme di Vulci, anch’esse collocate in provincia di Viterbo a pochi kilometri dalla provincia di Grosseto: prendono il nome dalla famosissima località archeologica etrusca che sorge nei pressi e vantano ben quattro grandi piscine a temperature diversificate che vanno dai 30°C della più fredda ai 42°C della più calda, consentendo di gustare un percorso di adattamento graduale particolarmente benefico per l’organismo. Si segnalano inoltre per le particolari qualità delle loro acque termali, che sono effervescenti naturali e ferrose.
Terme per la famiglia nel Lazio
I centri del Lazio migliori per una vacanza termale con tutta la famiglia sono rappresentati da Ferentino e Tivoli. Sia le Terme di Pompeo in Ciociaria che le famose Acque Albule sono infatti attrezzate con tavolette e tubi galleggianti per i più piccoli ed offrono inoltre pacchetti di vacanza appositamente pensati per risultare vantaggiosi per i genitori che viaggiano con bimbi al seguito.Ottimamente attrezzate con piscine dedicate ai bambini, quindi con acqua termale poco profonda e servizi di animazione dedicati, sono anche le Terme di Fiuggi, che propongono anche specifici percorsi pediatrici di cura termale e le Terme di Stigliano, che offrono addirittura un junior club nel corso della stagione estiva.
Vantaggi e svantaggi delle terme nel Lazio
I vantaggi di un viaggio termale nel Lazio sono molti, a cominciare dal grande numero di terme libere, il più alto in Italia: questo fa della regione, e in particolare della provincia di Viterbo la meta d’elezione di tutti i turisti termali che vogliono il massimo spendendo il minimo.Inoltre, la concentrazione della maggior parte degli stabilimenti e degli impianti in due zona termali ben delineate (Viterbo e Suio) è una vera delizia per chi ama ogni giorno provare un’esperienza di benessere diversa senza doversi spostare di molto. Infine, le acque termali del Lazio sono riconosciute concordemente fra le più efficaci sull’organismo in termini di salute e fra le più piacevoli in terme di benessere, sia per il tenore di minerali disciolti che per il calore naturale sprigionato. A questo si aggiunga che la bellezza dei paesaggi e delle vestigia storiche che si incontrano risulta qui imparagonabilmente superiore rispetto a qualsiasi altro luogo in Italia.
Per contro, la maggior parte degli stabilimenti si trova in aperta campagna nelle provincie di Frosinone e Viterbo, e data la rete di trasporti pubblici non proprio capillare, l’auto (o un altro mezzo quale camper o moto) sono praticamente d’obbligo per raggiungerle. La collocazione prettamente “bucolica” inoltre, non è adatta a tutti: chi ama la vita brulicante delle grandi città rischia purtroppo di annoiarsi fra un trattamento termale e l’altro.
Le terme più belle del Lazio
- Terme dei Papi, Viterbo
- Terme di Pompeo, Ferentino (Frosinone)
- Terme di Roma - Acque Albule, Tivoli (Roma)
- Terme Vescine, Suio Terme (Latina)
- Terme di Vulci, Riminino (fraz. di Canino, Viterbo)
- Terme Sabine, Cretone (fraz. di Palombara Sabina, Roma)
- Terme di Fiuggi (Frosinone)
- Terme di Stigliano, Canale Monterano (Roma)
- Parco termale del Bagnaccio, Viterbo
- Terme della Ficoncella, Civitavecchia (Roma)