Tour turistico della Provincia di Zaragoza
Saragozza, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Saragozza dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Nella propria Provincia di Saragozza il turista può ammirare lo stile mudejar di località quali Villamayor de Gàllego o Urebo. A nord-ovest della città si trova la Ribera Alta dell'Ebro, con belle località quali: Alagòn, con importanti esempi di architettura civile e con un'eccellente chiesa in stile mudejar; Remolinos, con la notoria chiesa con le volte delle cupole dipinte dall'aragonese Francisco de Goya; Sobradiel; Alcalà de Ebro, scenario degli episodi che Cervantes situò nell'Insula Barataria; Luceni, Gallar, Pedrola o Pinseque. Al nord si trovano le Cinco Villas, circondate da molteplici bellezze della natura e a livello monumentale.
Sono Tausre, Fica de los Caballeros, Sàdaba, dominata da un impressionante castello e Uncastillo e Sos del Rey Catrílico, città paradiso del romanico e dell'arte rinascimentale. Insieme ai paesaggi naturali che si estendono dalla valle dell'Ebro fino ai Pre-Pirenei, bisogna risaltare gli insiemi di Undues de Lerda, Longàs, Navardún, Los Pintanos, Urriés, Lobera de Onsella, Castiliscar, Bagues, Layana, Lucsia, Biel, Biota, Erta e Luna. Dominando un ripido dirupo, situato in uno spettacolare paesaggio vicino a Los Mallos de Riglos, nella provincia della Hoya de H uesca/Plana de Uesca troviamo Murillo de Gallego/Murillo de Galligo. Infine il turista può visitare l'ultimo tratto del Camino Francese di Santiago in Aragona nella provincia della Jacetania/Biello Aragón con un impressionante insieme di paesi quali Salvarierra de Esca, Mianos, Artìeda o Sigues.
Turisticamente parlando, la località più importante del Campo de Belchite è Fuendetodos, culla di Francisco de Goya y LLucienres. dove viene conservata la casa nella quale nacque e convertita in un museo. Vicino a questa località spiccano Lecera e il vecchio di Belchite, paese abbandonato con interessanti resti in stile mudéjar e architettura civile. Seguendo le rive del fiume Ebro, il turista può incontrare vari esempi di stile mudejar nella Ribera Baja del Ebro a Velina de Ebro e a Quinto. Più ad est si trova la zona dei capricciosi meandri dell'Ebro, con curiose località quali Alborge, Cinco Olivas, Alforque o Sàstago, nella quale incontriamo il Monastero de Nuestra Senora de Rueda de Ebro, complesso cistercense con interessanti giornate monacali e un Museo dell'Ebro.
In contrasto con la Ribera dell'Ebro incontriamo los Monegros, un ampio deserto con un peculiare paesaggio duro e secco, nel quale già dall'antichità si é sviluppata una cultura di risparmio e conservazione dell'acqua che ci ha lasciato varie vestigia.
Nella provincia del Baio Cinca/Baix Ciuca incontriamo Mequinenza/Mequinensa (vedi foto), situata nel Mar de Aragón, un bacino artificiale atto per qualsiasi sport nautico. Nella provincia di Caspe/Casp risaltano Favón/Paiò, Nonaspe/Nonasp, Fabara/Fabara, con un mausoleo romano tra i meglio conservati del mondo, Maella, dove esiste un museo dedicato all'illustre figlio Pablo Gargallo, Escatrón e Chíprana. Specialmente interessante è la città monumentale di Caspe, con un porto sportivo e un club nautico, con un'interessante urbanistica e nella quale si possono ammirare diversi monumenti. Città molto importante perla storia, fu sede del Governo Aragonese durante la Guerra Civile (1936-1939) dopo l'approvazione nel maggio del 1936 del primo Statuto di Autonomia dell'Aragona.
Sono Tausre, Fica de los Caballeros, Sàdaba, dominata da un impressionante castello e Uncastillo e Sos del Rey Catrílico, città paradiso del romanico e dell'arte rinascimentale. Insieme ai paesaggi naturali che si estendono dalla valle dell'Ebro fino ai Pre-Pirenei, bisogna risaltare gli insiemi di Undues de Lerda, Longàs, Navardún, Los Pintanos, Urriés, Lobera de Onsella, Castiliscar, Bagues, Layana, Lucsia, Biel, Biota, Erta e Luna. Dominando un ripido dirupo, situato in uno spettacolare paesaggio vicino a Los Mallos de Riglos, nella provincia della Hoya de H uesca/Plana de Uesca troviamo Murillo de Gallego/Murillo de Galligo. Infine il turista può visitare l'ultimo tratto del Camino Francese di Santiago in Aragona nella provincia della Jacetania/Biello Aragón con un impressionante insieme di paesi quali Salvarierra de Esca, Mianos, Artìeda o Sigues.
Turisticamente parlando, la località più importante del Campo de Belchite è Fuendetodos, culla di Francisco de Goya y LLucienres. dove viene conservata la casa nella quale nacque e convertita in un museo. Vicino a questa località spiccano Lecera e il vecchio di Belchite, paese abbandonato con interessanti resti in stile mudéjar e architettura civile. Seguendo le rive del fiume Ebro, il turista può incontrare vari esempi di stile mudejar nella Ribera Baja del Ebro a Velina de Ebro e a Quinto. Più ad est si trova la zona dei capricciosi meandri dell'Ebro, con curiose località quali Alborge, Cinco Olivas, Alforque o Sàstago, nella quale incontriamo il Monastero de Nuestra Senora de Rueda de Ebro, complesso cistercense con interessanti giornate monacali e un Museo dell'Ebro.
In contrasto con la Ribera dell'Ebro incontriamo los Monegros, un ampio deserto con un peculiare paesaggio duro e secco, nel quale già dall'antichità si é sviluppata una cultura di risparmio e conservazione dell'acqua che ci ha lasciato varie vestigia.
Nella provincia del Baio Cinca/Baix Ciuca incontriamo Mequinenza/Mequinensa (vedi foto), situata nel Mar de Aragón, un bacino artificiale atto per qualsiasi sport nautico. Nella provincia di Caspe/Casp risaltano Favón/Paiò, Nonaspe/Nonasp, Fabara/Fabara, con un mausoleo romano tra i meglio conservati del mondo, Maella, dove esiste un museo dedicato all'illustre figlio Pablo Gargallo, Escatrón e Chíprana. Specialmente interessante è la città monumentale di Caspe, con un porto sportivo e un club nautico, con un'interessante urbanistica e nella quale si possono ammirare diversi monumenti. Città molto importante perla storia, fu sede del Governo Aragonese durante la Guerra Civile (1936-1939) dopo l'approvazione nel maggio del 1936 del primo Statuto di Autonomia dell'Aragona.