Weekend ad Orvieto, la cittą sospesa e il Pozzo di San Patrizio
Orvieto, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Orvieto dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
L’Italia è una paese meraviglioso, e la lista delle sue bellezze, sia artistiche che del suo paesaggio, è sicuramente tra le più lunghe del mondo, e proprio ad Orvieto, in provincia di Terni, nella verde Umbria che si po’ ammirare uno degli spettacoli più esaltanti dello stivale: il calar del sole che fornisce calde tinte pastello alla rupe di tufo, mentre la gotica facciata del Duomo scintilla superba, dei caldi colori del tramonto.
Per arrivare ad Orvieto è molto comoda l’autostrada del Sole A1 con uscita segnalata proprio per Orvieto, mentre un altro comodo accesso per chi viene da est è la diramazione delle E45 che nei pressi di Todi devia lungo il percorso del Tevere e conduce alla città costeggiando il Lago di Corsara. Qualunque sia la vostra direttrice, vi consigliamo di parcheggiare al di fuori del centro storico ed utilizzare il servizio autobus predisposto. Il centro è facilmente percorribile a piedi. Una alternativa interessante è l’utilizzo del treno. All’uscita dalla stazione si trova una comoda funicolare che vi porta in cima alla rupe, sul lato orientale della Città.
Orvieto è inconfondibile, già a qualche chilometro di distanza si nota il profilo della rupe di tufo, comune ad altri borghi della zona, accumuli relitti delle attività vulcaniche dei monti Volsini, e queste morfologie rialzate hanno accolto i primi insediamenti etruschi, che grazie alle posizioni sospese rispetto alle malsane ed insicure valli hanno consentito lo sviluppo di borghi che hanno ritrovato splendore in epoca medioevale. Il tufo infatti è un materiale friabile, ed è molto facile da lavorare, e quindi le cittadine nascono quasi compenetrate nella roccia, in un armonia di tinte e di paesaggio uniche nel loro genere. Il rovescio della medaglia è comunque proprio la friabilità stessa del tufo, ed infatti Orvieto soffre dei problemi d’erosione che rischiano di far crollare parte della sua splendida rupe.
Cosa visitare ad Orvieto? Orvieto offre un intricato tessuto urbano tutto da scoprire passo passo. Il Turista vi invita a scoprire il Pozzo di San Patrizio, nella parte orientale, nei pressi della stazione della funicolare.
Il Pozzo di San Patrizio è una costruzione cilindrica profonda 62 metri e larga 14, illuminata da 72 finestroni che fu fatta costruire per rifornire d'acqua Orvieto in caso d'assedio. La commissionò Papa Clemente VII, qui rifugiatosi durante il Sacco di Roma del 1527. Due scale a spirale ciascuna formata da 248 gradini, scendono in fondo all'abisso senza incontrarsi mai. Il pozzo è dedicato a San Patrizio perché è simile alla buca, in un'isoletta irlandese, in cui il santo si calava per pregare.
Non dimenticate di vedere il Palazzo del Popolo, e ovviamente il suo Duomo, capolavoro del Gotico italiano, che come ricordato in precedenza, da il meglio di sè al tramonto.
Allora cosa c’è di meglio se non gustare un aperitivo in piazza del Duomo all’imbrunire, contemplare il trittico dorato che si spegne dolcemente, e finire la serata in un buon ristorante gustando le prelibatezze umbre, accompagnate da un ottimo vino bianco della zona.
Per arrivare ad Orvieto è molto comoda l’autostrada del Sole A1 con uscita segnalata proprio per Orvieto, mentre un altro comodo accesso per chi viene da est è la diramazione delle E45 che nei pressi di Todi devia lungo il percorso del Tevere e conduce alla città costeggiando il Lago di Corsara. Qualunque sia la vostra direttrice, vi consigliamo di parcheggiare al di fuori del centro storico ed utilizzare il servizio autobus predisposto. Il centro è facilmente percorribile a piedi. Una alternativa interessante è l’utilizzo del treno. All’uscita dalla stazione si trova una comoda funicolare che vi porta in cima alla rupe, sul lato orientale della Città.
Orvieto è inconfondibile, già a qualche chilometro di distanza si nota il profilo della rupe di tufo, comune ad altri borghi della zona, accumuli relitti delle attività vulcaniche dei monti Volsini, e queste morfologie rialzate hanno accolto i primi insediamenti etruschi, che grazie alle posizioni sospese rispetto alle malsane ed insicure valli hanno consentito lo sviluppo di borghi che hanno ritrovato splendore in epoca medioevale. Il tufo infatti è un materiale friabile, ed è molto facile da lavorare, e quindi le cittadine nascono quasi compenetrate nella roccia, in un armonia di tinte e di paesaggio uniche nel loro genere. Il rovescio della medaglia è comunque proprio la friabilità stessa del tufo, ed infatti Orvieto soffre dei problemi d’erosione che rischiano di far crollare parte della sua splendida rupe.
Cosa visitare ad Orvieto? Orvieto offre un intricato tessuto urbano tutto da scoprire passo passo. Il Turista vi invita a scoprire il Pozzo di San Patrizio, nella parte orientale, nei pressi della stazione della funicolare.
Il Pozzo di San Patrizio è una costruzione cilindrica profonda 62 metri e larga 14, illuminata da 72 finestroni che fu fatta costruire per rifornire d'acqua Orvieto in caso d'assedio. La commissionò Papa Clemente VII, qui rifugiatosi durante il Sacco di Roma del 1527. Due scale a spirale ciascuna formata da 248 gradini, scendono in fondo all'abisso senza incontrarsi mai. Il pozzo è dedicato a San Patrizio perché è simile alla buca, in un'isoletta irlandese, in cui il santo si calava per pregare.
Non dimenticate di vedere il Palazzo del Popolo, e ovviamente il suo Duomo, capolavoro del Gotico italiano, che come ricordato in precedenza, da il meglio di sè al tramonto.
Allora cosa c’è di meglio se non gustare un aperitivo in piazza del Duomo all’imbrunire, contemplare il trittico dorato che si spegne dolcemente, e finire la serata in un buon ristorante gustando le prelibatezze umbre, accompagnate da un ottimo vino bianco della zona.