Vacanze nei parchi del Madagascar
Madagascar, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Madagascar dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Il Parco Nazionale di Ranomafana con le sue colline coperte dalla foresta pluviale e la ricchezza di flora e fauna selvatiche, il parco è considerato una della meraviglie del Madagascar ed è uno dei parchi più visitati del paese. E’ costituito per la maggior parte da colline oscillanti tra gli 800 e i 1200 mt di altitudine, solcate da numerosi corsi d’acqua che si gettano nel fiume Namorona. Il gruppo tribale principale della zona è quello dei Tanala, famoso per la produzione di ottimo miele. La parte più visitata dai turisti è quella di Talatakely attraversata da due sentieri principali: quello breve di Ala Mando (durata circa 2 ore tra andata e ritorno, attraverso un’area dove è possibile avvistare diversi lemuri) e quello lungo che richiede dalle 3 alle 4 ore di cammino spingendosi un po’ più lontano per osservare meglio i lemuri ed infinite varietà di piante ed uccelli.
Il Parco Nazionale di Andringitra è uno degli ultimi parchi sorti in Madagascar (ottobre ‘99) ed è uno dei più belli da visitare proprio per la varietà di ecosistemi che ospita: spettacolari vedute di enormi picchi granitici, più di 50 Km di sentieri ben tracciati, foresta pluviale di bassa quota a est mentre a ovest praterie di alta montagna. Oltre ai bellissimi paesaggi, il parco offre la possibilità avvicinarsi alla vita della gente locale, alla loro cultura e alle caratteristiche di popoli indigeni malgasci, Betsileo nella parte settentrionale e Bara in quella meridionale. Gli itinerari più interessanti dal punto di vista naturalistico sono quattro: il primo porta in cima al Pic Boby (monte alto 2658 m.) gli altri sono l’Asaramanitra, il Marosirty ed il Diavolana.
A circa 200 km a nord di Tulear sorge il piccolo centro di Ranohira, punto di sosta ideale per chi desidera visitare il massiccio dell’Isalo. Il Parco Nazionale d’Isalo è uno dei più affascinanti del Madagascar per i colori e i giochi di forme che gli agenti atmosferici regalano alle colline argillose, profondi canyon percorsi da magri corsi d'acqua, pareti rocciose ricoperte da licheni e muschi su cui si aggrappano numerosi baobab nani, aridi paesaggi che si scontrano con il verde rigoglioso di un inaspettato specchio d’acqua. La sosta diventa obbligatoria per gli amanti delle passeggiate e del trekking. Sebbene la vita animale non sia la caratteristica più rilevante del parco, vi sono alcune specie che vale la pena di osservare: lemuri marrone, lemuri catta e sifaka di Verreaux. Vi sono inoltre 55 specie di uccelli. Il parco copre una superficie di circa 81.500 ettari dell’omonimo massiccio di arenaria ed è tra i luoghi del Madagascar di maggiore interesse.
La riserva dell'Ankaran comprende lo spettacolare Massiccio di Ankarana che si trova a 100 Km a sud di Diego Suarez, in una regione selvaggia caratterizzata da formazioni rocciose dette “tsingy” e da una flora e fauna molto ricche, numerosi laghi ed un’estesa rete di grotte , molte delle quali popolate da pipistrelli. La vegetazione è molto varia: baobab, alberi di cassia, fichi ed alberi tipici della foresta secca, si alternano a piante endemiche e convivono con lemuri, coccodrilli e molte specie di uccelli. Di particolare interesse la Grotte des Chauves-Souris, la Grotte d’Andrafiabe e la Grotte des Crocodiles.
La riserva del Berenty sorge a meno di 100 km dalla città di Fort Dauphin e si raggiunge percorrendo una pista di terra rossa, in mezzo a chilometri e chilometri di terreno coltivato a sisal. La flora e la fauna della riserva sono severamente protette affinché questo stupendo museo vivente conservi intatte le sue più interessanti caratteristiche. A Berenty, in un’affascinante passeggiata nella foresta fittissima e lussureggiante, si possono avvicinare senza difficoltà diverse specie di lemuri come il Sifaka, il Lemur Catta, il Lepilemur Leucopus oltre a volpi volanti, serpenti, pappagalli, aquile, scoiattoli disseminati in una foresta ricchissima di vegetazione mai toccata da mano umana. Una parte della riserva è dedicata alle piante della regione del sud e la visita è facilitata da cartelli estremamente utili con indicazioni scientifiche particolareggiate.
Il Parco Nazionale di Andringitra è uno degli ultimi parchi sorti in Madagascar (ottobre ‘99) ed è uno dei più belli da visitare proprio per la varietà di ecosistemi che ospita: spettacolari vedute di enormi picchi granitici, più di 50 Km di sentieri ben tracciati, foresta pluviale di bassa quota a est mentre a ovest praterie di alta montagna. Oltre ai bellissimi paesaggi, il parco offre la possibilità avvicinarsi alla vita della gente locale, alla loro cultura e alle caratteristiche di popoli indigeni malgasci, Betsileo nella parte settentrionale e Bara in quella meridionale. Gli itinerari più interessanti dal punto di vista naturalistico sono quattro: il primo porta in cima al Pic Boby (monte alto 2658 m.) gli altri sono l’Asaramanitra, il Marosirty ed il Diavolana.
A circa 200 km a nord di Tulear sorge il piccolo centro di Ranohira, punto di sosta ideale per chi desidera visitare il massiccio dell’Isalo. Il Parco Nazionale d’Isalo è uno dei più affascinanti del Madagascar per i colori e i giochi di forme che gli agenti atmosferici regalano alle colline argillose, profondi canyon percorsi da magri corsi d'acqua, pareti rocciose ricoperte da licheni e muschi su cui si aggrappano numerosi baobab nani, aridi paesaggi che si scontrano con il verde rigoglioso di un inaspettato specchio d’acqua. La sosta diventa obbligatoria per gli amanti delle passeggiate e del trekking. Sebbene la vita animale non sia la caratteristica più rilevante del parco, vi sono alcune specie che vale la pena di osservare: lemuri marrone, lemuri catta e sifaka di Verreaux. Vi sono inoltre 55 specie di uccelli. Il parco copre una superficie di circa 81.500 ettari dell’omonimo massiccio di arenaria ed è tra i luoghi del Madagascar di maggiore interesse.
La riserva dell'Ankaran comprende lo spettacolare Massiccio di Ankarana che si trova a 100 Km a sud di Diego Suarez, in una regione selvaggia caratterizzata da formazioni rocciose dette “tsingy” e da una flora e fauna molto ricche, numerosi laghi ed un’estesa rete di grotte , molte delle quali popolate da pipistrelli. La vegetazione è molto varia: baobab, alberi di cassia, fichi ed alberi tipici della foresta secca, si alternano a piante endemiche e convivono con lemuri, coccodrilli e molte specie di uccelli. Di particolare interesse la Grotte des Chauves-Souris, la Grotte d’Andrafiabe e la Grotte des Crocodiles.
La riserva del Berenty sorge a meno di 100 km dalla città di Fort Dauphin e si raggiunge percorrendo una pista di terra rossa, in mezzo a chilometri e chilometri di terreno coltivato a sisal. La flora e la fauna della riserva sono severamente protette affinché questo stupendo museo vivente conservi intatte le sue più interessanti caratteristiche. A Berenty, in un’affascinante passeggiata nella foresta fittissima e lussureggiante, si possono avvicinare senza difficoltà diverse specie di lemuri come il Sifaka, il Lemur Catta, il Lepilemur Leucopus oltre a volpi volanti, serpenti, pappagalli, aquile, scoiattoli disseminati in una foresta ricchissima di vegetazione mai toccata da mano umana. Una parte della riserva è dedicata alle piante della regione del sud e la visita è facilitata da cartelli estremamente utili con indicazioni scientifiche particolareggiate.
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