Caratteristico, elegante, delizioso e in una posizione invidiabile: il piccolo borgo di Cassis era, in passato, essenzialmente un villaggio di pescatori affacciato sulle acque francesi del Mediterraneo, in Costa Azzurra. Ormai quell'aura di tradizione si è un po' persa a causa dell'arrivo del turismo, attratto non solo dal paesino, ma anche – e soprattutto – dalla bellezza delle adiacenti Calanques.
In epoca più recente, al tempo dei Romani, Cassis era conosciuta con il nome di Carsicis Portus, ovvero “porto coronato”, con un chiaro riferimento alla roccia che domina l'abitato.
Solo nel medioevo apparve il nome Castrum Cassitis, dovuto alla presenza del castello – oggi divenuto albergo di lusso – che proteggeva il borgo.
In seguito alla devastazione operata dagli inglesi nel 1813 durante le battaglie con l'esercito di Napoleone, Cassis fu ricostruito secondo un'urbanistica più moderna, così come la possiamo apprezzare ancora oggi.
In paese non sono molti i luoghi d'interesse, ma sono soprattutto i dintorni a rendere Cassis un posto davvero unico; in ogni caso, girando per le sue strade potrete visitare il Musée Municipal d'Art et traditions populaires (rue Xavier d'Authier, ingresso gratuito) o fare una puntatina al Casino Barrière, concedendovi una sosta nei tanti caffè e ristorantini del centro.
Altre spiagge conosciute sono Plage de l'Arène e la Plage du Corton, entrambe appena a sud di Cassis.
Per il resto le attività principali riguardano principalmente gli sport acquatici come le immersioni e il kayak, ma anche l'arrampicata e il trekking, soprattutto nell'ottica dei sentieri che conducono ai Calanchi.
A ovest di Cassis, in particolare, un tratto di circa 20 km di costa è caratterizzato da alte falesie (Cap Canaille, con i suoi 399 metri, è la scogliera sul mare più alta d'Europa) e una serie di canyon rocciosi che creano profonde insenature dando vita a fiordi mediterranei.
Nel 2012 la Francia ha saggiamente deciso di istituire il Parco Nazionale dei Calanchi proprio per salvaguardare questo ambiente così unico, non solo dal punto di vista paesaggistico e culturale: trattandosi di una zona molto arida e ventosa, il rischio di incendi estivi è sempre stato una minaccia concreta, che spesso preclude ai turisti l'accesso a determinate zone.
Le gite in barca per le Calanques partono da Cassis; in genere vengono proposti giri che consentono di visitare 3, 5 o 8 diversi calanchi.
Il giro di tre Calanques è ovviamente il più breve (in genere sui 45 minuti), mentre occorre considerare un'ora per il giro di cinque Calanques, e un'ora e mezzo per il tour completo delle otto insenature principali: Port Miou, Port Pin, Calanque d'en Vau, Calanque de l'Oule, Calanque Devenson, Calanque de l'Oeil de Verre, Calanque Sugiton e Calanque Morgiou.
Durante le escursioni si possono ammirare le rocce bianche calcaree con pareti a picco sul mare, la tipica vegetazione di Pino d’Aleppo e querce, ma anche cespugli profumati di rosmarino, timo e macchia mediterranea, oltre a un'acqua cristallina davvero invitante e numerose specie animali, alcune delle quali protette, come l'Aquila di Bonelli.
Per chi volesse esplorare le Calanques a piedi esiste una serie di sentieri che si inoltrano nella vegetazione lungo la costa fino a raggiungere le tante calette dove fare un meritato bagno: è sufficiente procurarsi le mappe e le indicazioni di dettaglio presso l’Ufficio turistico di Cassis in Quai des Moulins.
Come detto, occorre prestare attenzione perché la zona è altamente a rischio incendi in estate, specialmente nelle giornate in cui soffia il vento di mistral, ed è bene informarsi prima dalle autorità locali sull’opportunità di compiere l’escursione.
Sono vsibili numerosi cartelli che indicano gli orari in cui vi si può accedere e trasgredire alle regole comporta multe salate. Dal 1 giugno al 30 settembre la regolamentazione è rigorosa e varia con le condizioni meteorologiche; con il cartello arancione l'accesso è libero, con quello rosso l'accesso è limitato dalle 6 alle 11 del mattino e con il cartello nero è assolutamente vietato proseguire. Inoltre, non è consentito inoltrarsi nei sentieri in bicicletta, campeggiare ed è assolutamente proibito accendere fuochi.
Pesce, cucina locale, piatti ricercati, menò turistici o menù speciali in raffinati bistrot: ce ne sono davvero per tutti i gusti e per (quasi) tutte le tasche.
Sul porto, uno dei più frequentati ha un nome italiano: “La Nonna d'Oro” propone cucina mediterranea e specialità di pesce con un buon rapporto qualità/prezzo; sugli stessi standard – e sempre presso il porto – anche “Le Grand Bleu”, che prepara ottimi piatti di pesce.
Per chi vuole mangiare osservando uno splendido panorama consigliamo il ristorante La Plage Bleue, nel Quartier de Port Miou, dalla cui terrazza si può godere della spettacolare vista sul Mediterraneo.
Chi cerca una location esclusiva e cucina di alto livello può invece provare a La Villa Madie, la cui qualità è garantita dalle due stelle Michelin.
Cassis, infatti, in francese significa ribes nero. La zona di produzione del liquore è quella di Digione (Dijon), in Borgogna.
Se comunque volete assaggiarlo, sappiate che è alla base di un cocktail tradizionale della stessa Borgogna, il kir, ma anche di aperitivi come il fènelon e il communard.
Se avete un'auto, un motorino o una bici a disposizione, percorrete la strada panoramica detta Route des Crêtes, che si inerpica sulle colline tra Cassis e La Ciotat, da dove potrete godervi lo spettacolo del Mediterraneo e delle altissime scogliere.
Per chi ama le città di mare, infine, ricordiamo che l'affascinante Marsiglia dista meno di 25 km in direzione nord-ovest.
Le piogge più abbondanti interessano la regione in autunno e l’inizio dell’inverno, mentre a livello termico Cassis mantiene condizioni miti anche in piena stagione invernale.
Ricordiamo che data la scarsità di parcheggi, in estate conviene lasciare l'auto nell'area di sosta all'ingresso di Cassis e spostarsi in centro con la navetta gratuita.
Per chi viaggia in aereo, l'aeroporto più vicino è quello di Marsiglia-Provenza (aéroport Marseille-Provence, 55 km), mentre a chi si muove in treno segnaliamo che la stazione di Cassis si trova 3 km fuori dal paese. Da qui si può raggiungere il centro con gli autobus n°2, 3 e 4.
Storia e origine del nome
Cassis sorge oggi circa 20 km a est di Marsiglia, nel dipartimento Bouches-du-Rhône. Questa zona è abitata dall'uomo fin dalla preistoria; basti pensare che in una grotta oggi sommersa, quella famosissima di Cosquer, sono state rinvenute tracce della presenza umana risalenti addirittura a quasi 30.000 anni fa.In epoca più recente, al tempo dei Romani, Cassis era conosciuta con il nome di Carsicis Portus, ovvero “porto coronato”, con un chiaro riferimento alla roccia che domina l'abitato.
Solo nel medioevo apparve il nome Castrum Cassitis, dovuto alla presenza del castello – oggi divenuto albergo di lusso – che proteggeva il borgo.
In seguito alla devastazione operata dagli inglesi nel 1813 durante le battaglie con l'esercito di Napoleone, Cassis fu ricostruito secondo un'urbanistica più moderna, così come la possiamo apprezzare ancora oggi.
Cassis: cosa vedere e visitare
Va da sé che il porto sia il cuore della città, il luogo dove attraccano sia le imbarcazioni dei ricchi che quelle più popolari dei turisti che compiono le escursioni lungo la costa per ammirare Les Calanques, e ovviamente anche quelle dei pescatori che utilizzano tutt'ora il Vieux Port come punto di partenza e di arrivo della giornata lavorativa.In paese non sono molti i luoghi d'interesse, ma sono soprattutto i dintorni a rendere Cassis un posto davvero unico; in ogni caso, girando per le sue strade potrete visitare il Musée Municipal d'Art et traditions populaires (rue Xavier d'Authier, ingresso gratuito) o fare una puntatina al Casino Barrière, concedendovi una sosta nei tanti caffè e ristorantini del centro.
Cassis: le spiagge più belle
Le spiagge sono certamente tra le principali attrazioni di Cassis: la principale è la Plage de la Grande Mer, mentre oltre la zona del porto, si trovano le belle Plage du Bestouan e la Plage Bleue; per gli appassionati della abbronzatura integrale segnaliamo tra queste due spiagge una grande zona rocciosa frequentata da nudisti.Altre spiagge conosciute sono Plage de l'Arène e la Plage du Corton, entrambe appena a sud di Cassis.
Per il resto le attività principali riguardano principalmente gli sport acquatici come le immersioni e il kayak, ma anche l'arrampicata e il trekking, soprattutto nell'ottica dei sentieri che conducono ai Calanchi.
Le Calanques di Cassis
I turisti giungono in paese attirati soprattutto dalle bellezze del Parc National des Calanques (Parco Nazionale delle Calanques), un'area di 85 km² che si estende sulla zona costiera (sia terrestre che marina) tra i comuni di Marsiglia, Cassis e La Ciotat.A ovest di Cassis, in particolare, un tratto di circa 20 km di costa è caratterizzato da alte falesie (Cap Canaille, con i suoi 399 metri, è la scogliera sul mare più alta d'Europa) e una serie di canyon rocciosi che creano profonde insenature dando vita a fiordi mediterranei.
Nel 2012 la Francia ha saggiamente deciso di istituire il Parco Nazionale dei Calanchi proprio per salvaguardare questo ambiente così unico, non solo dal punto di vista paesaggistico e culturale: trattandosi di una zona molto arida e ventosa, il rischio di incendi estivi è sempre stato una minaccia concreta, che spesso preclude ai turisti l'accesso a determinate zone.
Le gite in barca per le Calanques partono da Cassis; in genere vengono proposti giri che consentono di visitare 3, 5 o 8 diversi calanchi.
Il giro di tre Calanques è ovviamente il più breve (in genere sui 45 minuti), mentre occorre considerare un'ora per il giro di cinque Calanques, e un'ora e mezzo per il tour completo delle otto insenature principali: Port Miou, Port Pin, Calanque d'en Vau, Calanque de l'Oule, Calanque Devenson, Calanque de l'Oeil de Verre, Calanque Sugiton e Calanque Morgiou.
Durante le escursioni si possono ammirare le rocce bianche calcaree con pareti a picco sul mare, la tipica vegetazione di Pino d’Aleppo e querce, ma anche cespugli profumati di rosmarino, timo e macchia mediterranea, oltre a un'acqua cristallina davvero invitante e numerose specie animali, alcune delle quali protette, come l'Aquila di Bonelli.
Per chi volesse esplorare le Calanques a piedi esiste una serie di sentieri che si inoltrano nella vegetazione lungo la costa fino a raggiungere le tante calette dove fare un meritato bagno: è sufficiente procurarsi le mappe e le indicazioni di dettaglio presso l’Ufficio turistico di Cassis in Quai des Moulins.
Come detto, occorre prestare attenzione perché la zona è altamente a rischio incendi in estate, specialmente nelle giornate in cui soffia il vento di mistral, ed è bene informarsi prima dalle autorità locali sull’opportunità di compiere l’escursione.
Sono vsibili numerosi cartelli che indicano gli orari in cui vi si può accedere e trasgredire alle regole comporta multe salate. Dal 1 giugno al 30 settembre la regolamentazione è rigorosa e varia con le condizioni meteorologiche; con il cartello arancione l'accesso è libero, con quello rosso l'accesso è limitato dalle 6 alle 11 del mattino e con il cartello nero è assolutamente vietato proseguire. Inoltre, non è consentito inoltrarsi nei sentieri in bicicletta, campeggiare ed è assolutamente proibito accendere fuochi.
Cassis: dove mangiare
Si possono assaggiare le specialità di Cassis nei numerosi ristoranti del paese.Pesce, cucina locale, piatti ricercati, menò turistici o menù speciali in raffinati bistrot: ce ne sono davvero per tutti i gusti e per (quasi) tutte le tasche.
Sul porto, uno dei più frequentati ha un nome italiano: “La Nonna d'Oro” propone cucina mediterranea e specialità di pesce con un buon rapporto qualità/prezzo; sugli stessi standard – e sempre presso il porto – anche “Le Grand Bleu”, che prepara ottimi piatti di pesce.
Per chi vuole mangiare osservando uno splendido panorama consigliamo il ristorante La Plage Bleue, nel Quartier de Port Miou, dalla cui terrazza si può godere della spettacolare vista sul Mediterraneo.
Chi cerca una location esclusiva e cucina di alto livello può invece provare a La Villa Madie, la cui qualità è garantita dalle due stelle Michelin.
Cos'è il cassis e come si beve
Attenzione alle gaffes: la Crème de cassis è un liquore molto conosciuto in Francia, ma non è originario di queste parti.Cassis, infatti, in francese significa ribes nero. La zona di produzione del liquore è quella di Digione (Dijon), in Borgogna.
Se comunque volete assaggiarlo, sappiate che è alla base di un cocktail tradizionale della stessa Borgogna, il kir, ma anche di aperitivi come il fènelon e il communard.
Dintorni di Cassis
Le Calanques sono di gran lunga la principale attrazione nei dintorni del paese, ma come un po' ovunque in Francia, anche qui le campagne ospitano numerose aziende vinicole che producono ottimi vini. Potete quindi fare un giro in macchina lasciandovi guidare dall'istinto, oppure raccogliere un po' di informazioni presso l'ufficio turistico di Cassis.Se avete un'auto, un motorino o una bici a disposizione, percorrete la strada panoramica detta Route des Crêtes, che si inerpica sulle colline tra Cassis e La Ciotat, da dove potrete godervi lo spettacolo del Mediterraneo e delle altissime scogliere.
Per chi ama le città di mare, infine, ricordiamo che l'affascinante Marsiglia dista meno di 25 km in direzione nord-ovest.
Clima
Il clima di Cassis è tipico del sud della Provenza e della Costa Azzurra, con una stagione estiva secca e calda. In questo caso, lo ripetiamo, l’elevato rischio di incendi soprattutto nelle Calanques – dove il secco della macchia mediterranea unito alla vocazione regionale dei forti venti, come quello di mistral, creano le condizioni perfette per propagare con grande velocità eventuali focolai di origine naturale e/o dolosa – può essere l'unico inconveniente della vacanza.Le piogge più abbondanti interessano la regione in autunno e l’inizio dell’inverno, mentre a livello termico Cassis mantiene condizioni miti anche in piena stagione invernale.
Come arrivare a Cassis
Cassis è facilmente raggiungibile dall’Italia in automobile percorrendo l’autostrada A8 in direzione di Nizza-Cannes-Fréjus: dopo quest'ultima località si trova lo svincolo per l'A57, che si dirige verso Tolone (Toulon) per poi cambiare denominazione (A50) e proseguire per Marsiglia. Sulla A50 si troveranno le indicazioni per Cassis.Ricordiamo che data la scarsità di parcheggi, in estate conviene lasciare l'auto nell'area di sosta all'ingresso di Cassis e spostarsi in centro con la navetta gratuita.
Per chi viaggia in aereo, l'aeroporto più vicino è quello di Marsiglia-Provenza (aéroport Marseille-Provence, 55 km), mentre a chi si muove in treno segnaliamo che la stazione di Cassis si trova 3 km fuori dal paese. Da qui si può raggiungere il centro con gli autobus n°2, 3 e 4.