Donnavventura 2011: con Chiara in Madagascar, Dubai e Oman (10 pagine)

Donnavventura arriva alle Maldive

“E chi l’avrebbe mai detto!”. Dopo aver lasciato come da programma, la spedizione a fine ottobre, dopo una bellissima domenica passata a spasso per Nairobi, mai avrei pensato di tornare in viaggio. Avevo già il mio programmino invernale quando è arrivata la telefonata dalla redazione, mi chiedevano se fossi disponibile per ripartire per un paio di settimane, quelle conclusive. Destinazione? Maldive. In che altro modo avrebbe potuto concludersi un viaggio alla scoperta dell’Oceano Indiano, se non nel più sognato, desiderato e bramato degli arcipelaghi? Ho rimesso insieme i bagagli, preso la crema solare e sono partita. Prima tappa, Male, la capitale del paese, una delle più piccole al mondo e con una densità di popolazione per chilometro quadrato, pari a quella di un formicaio. Un mini agglomerato urbano fatto di piccole vie, percorse da un’impressionante numero di motorini, ape-car e barche lungo quasi tutto il perimetro. Una puntatina a sud, nella più meridionale delle isole, Gan, dove vivono i maldiviani ed il turismo è arrivato solo di striscio, per concludere con alcune isole da sogno, dove la parola d’ordine è relax. Moofushi, Athuruga, Vakarufalhi sono solo alcune delle 100 isole che ospitano ognuna un resort da sogno. C’è solo l’imbarazzo della scelta, qualcuno è più romantico, pensato per coppie di innamorati in cerca di un nido assolato, altri si adattano meglio alle esigenze delle famiglie con bambini per i quali vengono studiate mille attività, altri ancora puntano sullo sport, lo snorkeling e le immersioni, perché ciò che accomuna indistintamente tutte le isole è un’acqua trasparente e cristallina e la presenza di una barriera corallina fra le più ricche e colorate al mondo. Luoghi incantati dove dominano l’azzurro dell’acqua, il verde della vegetazione ed il bianco delle spiagge. Due settimane fuori dal mondo in cui, come sempre, lo spirito è stato quello della scoperta, ma c’è stato anche il tempo di rilassarsi, prendere il sole e godere delle bellezze di questi atolli, lontani da tutto, in una sorta di dimensione parallela dove l’estate è perpetua. Non avrebbe potuto esserci modo migliore per concludere l’anno se non in spedizione, a pochi giorni dal Natale che passerò rigorosamente in famiglia, ed in compagnia delle mie inossidabili compagne di viaggio, di vita e di avventura, crogiolandosi su queste candide spiagge coralline.

• Pagina precedente