Tour in Siria della carovana di Donnavventura 2010 (9 pagine)
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Alla scoperta di Aleppo, le Donnavventura ci raccontano la città
20.09.2010: Tra schiamazzi e clacson notturni, le ragazze sono comunque riuscite a dormire come dei sassi questa notte.. Oggi le attende la visita alla città di Aleppo! Sole alto in cielo e un po’ di umidità fanno da sfondo a questo inizio di giornata. Aleppo, in arabo Halab, secondo la leggenda nasce dall’atto di mungere una mucca da parte di Abramo che si fermò sulla collina della Cittadella dopo essere partito da Ur. Dal 1986 è entrata a far parte del patrimonio dell’umanità.Dopo un breve passaggio al Ministero del Turismo per sbrigare alcune pratiche, e aver sorriso di fronte al cartello di “divieto di fumo per sigari, sigarette, narghilé, pipe”, il team cammina alla scoperta del “suq” più vivace ed autentico di tutto il medio oriente con i suoi 14 Km di budelli del mercato coperto.Ad uno degli ingressi si imbattono subito nella “The Grand Omayyad Mosque”, che un tempo era l’antica agorà e in seguito, dal 225 al 727 d.C., una cattedrale. È conosciuta anche come AL-Jamaa Zacharia, dal nome del profeta Zaccaria, padre di Giovanni Battista. L’unica parte sopravvissuta dell’antica originale Moschea è il minareto che risale al 1090-1092. Di fronte a questa, la casa del Vescovo, divenuta col tempo una madrasa, una scuola coranica, ora in fase di restauro.
Le ragazze proseguono tra le variopinte bancherelle, tra tessuti e gioielli, tra spezie e frutta secca, e tra mille saponette… ancora oggi questo è il centro del commercio locale: è qui che vengono tutti per fare qualsiasi genere di acquisto. A proposito del sapone, quello che viene prodotto qui è realizzato artigianalmente ed è naturale al 100%: è composto infatti per il 90% da olio di oliva e per il rimanente 10% da olio di bacche di alloro. Non tutti i saponi sono uguali!! La qualità più antica viene fatta stagionare per ben 8 anni!! Di qualità media i saponi stagionati 3 anni, mentre ci vogliono solo 3 mesi per quelli più economici. Per riconoscerli basta tagliarli a metà: quelli stagionati presentano un bordo marrone e un cuore di un verde scuro intenso; i meno stagionati hanno una colorazione omogenea verde chiaro. A novembre iniziano a produrli: l’olio di oliva viene trattato con acqua e bicarbonato di sodio in calderoni di pietra. Non appena la pasta è pronta viene profumata con l’aggiunta dell’olio di alloro e gettata sul pavimento ad asciugare. Quando è solidificata, ma ancora morbida, viene divisa in piccoli cubi con un rastrello di legno. Durante la fase di maturazione, il sapone si secca esternamente e da verde assume la tipica colorazione ambrata che lo caratterizza.
Come dice Valentina, in questo suq vendono “perfino i bastoni per i pastori, di tutto di più!”. La clientela che lo frequenta è ancora per larga parte composta da gente del posto. Alcune parti di questo luogo risalgono al XIII secolo, ma il nucleo principale è di epoca ottomana.
Un pranzo a base di Shawarm e il pomeriggio è dedicato alla visita della Cittadella che si erge a 50 mt di altitudine rispetto alla città. Le ragazze attraversano l’imponente ingresso monumentale ed entrano in questa affascinante fortificazione, la cui cinta muraria, eretta nel X secolo, venne ricostruita dai Mamelucchi nel 1260. Un tempo all’interno vi erano edifici religiosi e civili, danneggiati in seguito da un terremoto, di cui rimangono un Hammam e le vestigia del Palazzo Reale. Le ragazze entrano nella sala del trono e rimangono a bocca aperta nell’ammirare i soffitti riccamente decorati. Vi è anche una Grande Moschea, realizzata nel 1214 e rimaneggiata più volte.Qui incontrano la televisione Al Jazeera. La presentatrice si chiama Rasana e si scambiano i saluti attraverso le rispettive telecamere! Le neoreporter danno sfogo alla loro creatività con una lunga serie di scatti, riprese, audiovideo ..e non appena escono dalla cittadella, si infiltrano tra la gente per conoscere meglio usi e costumi di questo felice e ospitale popolo. Una signora vestita di nero richiama la loro attenzione: non vuole essere fotografata, ma desidera che le ragazze accettino della frutta secca in segno di benvenuto.. incredibile! Le ragazze accettano e la ringraziano di cuore, sorprese da tanta bontà.
Si divertono nell’osservare il ragazzo davanti a loro con un grande contenitore sulle spalle a mò di zaino che si china in avanti per versare una bevanda nei bicchieri!
E’ passata l’ora del tramonto, e quindi è arrivato il momento di rientrare all’hotel per lavorare un po’, cenare alla Casa di Sissi, lavorare ancora e ..finalmente riposare un po’ perché domani la sveglia sarà molto molto presto… chissà perché?? Notteee ;)
Il diario oggi è redatto da Francesca
Indice
- Da Antakia ad Aleppo, 123 Km... Benvenuti in Siria!
- Alla scoperta di Aleppo, le Donnavventura ci raccontano la città
- Da Aleppo al Lago Assad, lungo le rive dell'Eufrate, 377 Km
- Tatiane rientra in Italia, la caravana di Donnavventura parte per Palmira
- Donnavventura a Palmira, la città e il tempio di Baal
- La Riserva naturale di Al Talila: Orici, gazzelle e Donnavventura
- La carovana di Donnavventura parte per Damasco: il Villaggio di Maalula
- Damasco, le Donnavventura visitano la città della Siria
- Bosra: la spedizione visita questa città dal passato millenario