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Donnavventura, tour in catamarano tra le isole di Grecia e Turchia (11 pagine)

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Il ritorno in Turchia: la penisola Dacia

Buongiorno a tutti! Oggi sveglia prima del solito e colazione anticipata perché sarà giornata di navigazione per le ragazze.
L’umidità sembra diventi sempre più forte mano a mano che si scende verso la Turchia, Lo si nota dagli oblò che il mattino sono tutti appannati e dalle lenzuola che sembrano bagnate. Ma appena sorge il sole tutto si asciuga..
Clotilde e Chiara raccontano qualcosa a proposito dell’isola in cui hanno trascorso la notte: Pserimos.
Ben 25 abitanti in totale, di cui una parte pescatori e una parte dediti alla gestione delle taverne (ristoranti) dell’isola. Un posticino rilassante… ;)
Colazione a bordo di Diabolika, e arriva subito l’ora di salpare l’ancora!
Cazza di qua, lasca di là, issa la vela, avanti e indietro e le piedate si notano ovunque… e bisogna pulirle! Secchi d’acqua, spugnette e via con l’olio di gomito.. e Diabolika ritorna ad essere bianca…
Ma vediamo quale sarà la meta di oggi sulle mappe: si cambia stato, si torna in Turchia! Nello specifico il team navigherà verso la penisola di Dacia.
La prima isola che le ragazze costeggiano è Kos, ambìta meta turistica internazionale che non visitano proprio perché non rientra nello spirito di viaggio di Donnavventura. Si tratta di un’isola lunga circa 30 miglia, con circa 18.000 abitanti, 14.000 dei quali vivono nell’omonimo capoluogo. Distrutta da un terremoto negli anni ‘30, Kos venne ricostruita grazie anche a degli italiani. Dall’altro lato rispetto a Kos, le ragazze intravvedono qualche caicco e già le coste turche che a breve raggiungeranno.
La navigazione prosegue grazie al vento favorevole, e nel frattempo, Valentina, Clotilde, Laura e Tati parlano un po’ della vita a bordo di Diabolika e del rapporto con le compagne.
Clotilde ricorda anche di dover issare la bandiera di cortesia turca!
Ed ecco che Chiara avvista finalmente la penisola Dacia.
Prima di approdarvi, però, un bel tuffo “nel blu” e un succulento pranzetto preparato dal capo…
Anche Chiara parla un po’ della vita di bordo ma, doppiato il capo, avvisa l’avvicinamento a Knidos!
Entrate nella piccola baia dell’antico porto, incontrano alcune imbarcazioni di vecchia conoscenza. Gettano l’ancora, calano il tender e si dirigono subito alla scoperta di questo meraviglioso centro archeologico.
Chiara e Francesca raccontano un po’ di come fosse florida questa antica città fondata dai Dori nell’anno 400 a.C. Possedeva due porti, uno mercantile, l’altro militare difesi dal Capo Tropio. Capo Tropio è il promontorio terrazzato sul quale sorgevano molti importanti edifici tra i quali il Tempio di Apollo, dove si radunavano i rappresentanti delle 6 città della confederazione dorica. I reperti sono estesi su 3 km e tra questi ciò che è ancora visibile è il teatro inferiore che poteva ospitare circa 5.000 spettatori.
Le ragazze passeggiano tra i resti dei colonnati e le antiche vestigia e prima che tramonti il sole devono svolgere ancora alcuni compiti: Tati deve infatti fare una presentazione di sé stessa per Teleticino e sceglie proprio questa location allo scopo.
Il pomeriggio finisce con un briefing organizzato dal capo spedizione per tirare un po’ le somme sul tragitto effettuato sino ad oggi dal team tra le isole del Dodecaneso.
Ora lasciamo le ragazze a godersi una buona cena in una veranda affacciata su questo meraviglioso centro archeologico.. quante cose ci sarebbero da scoprire qui… Ancora non sono stati effettuati scavi sistematici in tutta l’area e il Tempio di Apollo rimane infatti ancora nascosto da qualche parte…
Il diario oggi è redatto da Francesca.

 Pubblicato da il 04/12/2010 - 33.857 letture - ® Riproduzione vietata

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