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Donnavventura in Giordania: Amman, Madaba, il Wadi Mujib, il Mar Morto e Petra (12 pagine)

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Donnavventura 2010 lascia la Giordania alla volta dell'Egitto

E’ tempo lasciare la Giordania. Le donnavventura hanno apprezzato moltissimo questo paese, l’ospitalità delle persone ed i suoi tanti tesori e bellezze, Petra, il Wadi Rum, il mar Morto. Hanno gustato specialità culinarie diverse e condiviso un campo tendato con i beduini, abitanti del deserto, ma è tempo di rimettersi in viaggio, attraversare il mar Rosso e raggiungere l’Egitto, destinazione a cui il Grand Raid di quest’anno è dedicato. Anche Ana, già al volante di Jolly, guardando i navigatori ribadisce che oggi si lascerà la Giordania per l’Egitto. La carovana si allontana dall’hotel Kempinski dove ha fatto base in questi giorni ed esce da Aqaba diretta verso il porto, poco distante. Le operazioni di imbarco sono abbastanza rapide, anche perché i quattro mezzi della carovana sono gli unici ad essere traghettati, insieme ad un paio di auto con targa diplomatica. Il team guarda allontanarsi le rive della Giordania dal ponte della nave e poi si intrufola nel ponte di comando dove Ana e Valentina chiacchierano con il capitano.

La navigazione procede senza intoppi, si intravede già la costa egiziana. Adiacente al porto c’è la dogana, dove già si prevede si passerà la giornata fra scartoffie e controlli. Le ore passano tra la compilazione di moduli e lo scrupoloso controllo… di ogni cosa, dai passaporti al numero di matricola dei mezzi e di ogni singola attrezzatura tecnica, macchine fotografiche, telecamere ed anche hard disk usati per il salvataggio dei file. Fogli su fogli, autorizzazioni, visti e permessi, non viene lasciato nulla al caso. Donnavventura ha tutto, perfettamente in ordine, peccato solo che ci voglia un sacco di tempo ad appurarlo! Nel frattempo anche altri viaggiatori e mercanti locali procedono con le medesime operazioni doganali, poco più in là carretti, ben più folcloristici della nostra carovana, si mettono in fila per espletare procedure simili alla nostra. Ormai è buio quando pare essere tutto pronto per l’ultima operazione, la sostituzione della targa. In Egitto è obbligatorio immatricolare i mezzi con cui si viaggia ed esporre quindi la relativa targa gialla. Pare essere tutto a posto. La carovana può fare finalmente il suo ingresso ufficiale in Egitto.

L’ultimo controllo dei passaporti, Clotilde mostra per l’ennesima volta i documenti e…siamo in Egitto!. Una volta arrivate, dopo un centinaio di chilometri, il team compie il rito della sostituzione della bandiera in testa al pick up. Via la bandiera giordana e si applica quella dell’Egitto, welcome Donnavventura. Da domani comincia un nuovo viaggio, nuovi panorami ed una squadra che, si dice, potrebbe cambiare ancora…

 Pubblicato da il 05/12/2010 - 35.923 letture - ® Riproduzione vietata

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