Racconto di viaggio attraverso Cuba ad agosto tra l’Havana e Santiago de Cuba (14 pagine)
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Per le strade di Cuba a Moa con destinazione Baracoa
15 Agosto 2010 - Altra tappa di trasferimento, dobbiamo andare verso Baracoa. Decidiamo di percorre la strada che passa vicino alla costa, ci dirigiamo quindi verso Banes e verso Mayarì. All’inizio le strade sembrano percorribili, poi, come al solito, troviamo tratti di strada pieni di buche. Nicolò forse perché stanco da diversi giorni di guida decide di fare il fenomeno e si arrabbia con me quando gli dico di andare più piano per cercare di prendere i buchi meno violentemente. Ferma la macchina e dice che lui non guida più, che se vogliamo continuare devo guidare io! A questo punto Maurizio, anche se è senza occhiali si offre di guidare, e così fa nonostante la strada sia in condizioni pessime e lui limitato nella vista. Procediamo quindi tra buchi e avvallamenti per parecchi chilometri.Transitiamo per Moa, che nella nostra fantasia doveva essere un paese da visitare, scopriamo invece che è formato da una sequela di palazzoni in cemento, un porto malandato e una fabbrica che deve essere un segreto di Stato visto il segnale che vieta di fare fotografie; forse il divieto di fotografare deriva dal fatto che le immagini riprese, eventualmente trasmesse in paesi stranieri, fornirebbero un’immagine orribile dell’isola tutta! Il territorio circostante è inquinato in maniera spaventosa, in tutto il territorio circostante non cresce un filo d’erba e il terreno e le rocce sembrano intrisi di scorie inquinanti. L’unica fabbrica che abbiamo visto inquina quanto un centinaio delle industrie italiane, non male come media! Per non parlare del parco macchine, quando penso che nelle nostre città viene vietato il transito alle auto senza catalizzatore! Ci lasciamo la “splendida” Moa alle spalle e ci dirigiamo verso Baracoa. Dopo tanti scossoni e buche sentiamo la necessità fisiologica di fermarci per “pettinarci” (come dice sempre Tiziana).
A circa 20 chilometri da Baracoa troviamo l’insegna di un posto che potrebbe fare al caso nostro, percorriamo così una stradina che non promette nulla di buono, ma all’improvviso troviamo il posto che si scopriremo essere il più bello visitato finora. Una spiaggetta tranquilla con alcuni bungalows che danno diretti sul mare. Ci prendiamo un succo di frutta (buono) e proviamo a chiedere senza troppa convinzione se hanno posto per dormire: SORPRESA! SI! Hanno posto per questa notte!!! Paghiamo 83 CUC per la stanza e per la colazione e trascorriamo il pomeriggio in acqua, il temporale che sembra volerci raggiungere ci grazia e dopo poco tempo il sole torna a splendere. Verso le 7 di sera, quando il sole sta già tramontando, a malincuore lasciamo la spiaggia per una doccia e per la successiva cena, niente di eccezionale ma discreta. Tutto sommato, la sosta a Villa Maguana sarà molto piacevole.
Indice
- L'arrivo all'Havana e l'impatto con Cuba
- Alla scoperta dell'Havana tra il Maleçon e i Daiquiri del Floridita
- Tour dell'Avana: dalla piazza della Cattedrale al Museo della Rivoluzione
- Visita all'Hotel Ambos Mundos (Avana), e arrivo a Varadero
- Si riparte... direzione Baia de lo Cochinos (Baia dei Porci) con il Museo di Giron
- Camel Trophy per raggiungere Cienfuegos
- Itinerario lungo la costa tra Trinidad, Sancti Spiritus e Cayo Coco
- Guardalavaca, Ciego de Avila, Las Tunas e arrivo a Holguin
- Per le strade di Cuba a Moa con destinazione Baracoa
- Visita a Guantanamo e percorso accidentato per Santiago
- Tour per Santiago (Cuba): alla scoperta della città
- Per le vie di Santiago de Cuba: la Fabbrica del Rum, il centro e casa di Velasquez
- Trasferimento in volo da Santiago de Cuba a l’Havana
- Ultimo giorno sorseggiando Daiquiri all’Hotel Nacional e poi la partenza per l'Italia