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Tour in Maremma tra i borghi e le città della provincia di Grosseto (6 pagine)

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Dal borgo di Pitigliano al Giardino dei Tarocchi di Capalbio

Sabato è il giorno di Pitigliano. La cittadina, abbarbicata su uno sperone di tufo che torreggia sulla campagna, è una perla di rara bellezza, da apprezzare già lungo il percorso di avvicinamento, ed in particolare dalla curva a gomito che la fronteggia consentendo di scattare foto mozzafiato. Per l’occasione a farci da guida sarebbe stata Raffaella Agresti (@InfoPitigliano), maremmans di Pitigliano particolarmente devota alla bellezze della sua patria. D’altronde, come darle torto!

Il centro, un dedalo di tortuose scalinate, stretti vicoli acciottolati e arcate di pietra, pare il set di un film ambientato tra Medioevo e Rinascimento, l’epoca in cui a Pitigliano si stabilì una folta comunità ebraica che da quel momento le valse il soprannome di “Piccola Gerusalemme”. Purtroppo troviamo la sinagoga chiusa al pubblico e, dopo aver visitato il terzo museo etrusco in due giorni, torniamo in Piazza Duomo per pranzare all’Hostaria del Ceccottino, dove gustiamo una cucina fatta di ingredienti semplici, guidata dalla filosofia del “chilometro zero”, coronata da un dolce prettamente pitiglianese: lo sfratto.

Nel pomeriggio, con il sole primaverile che ha finalmente squarciato la fitta coltre di nubi che avvolge la Maremma in questi giorni, facciamo rotta verso Capalbio e la sua attrattiva più nota: il Giardino dei Tarocchi.

Qui, all’ombra di nodosi olivi secolari, l’artista franco-americana Niki de Saint Phalle ha dato sfogo a tutto il suo estro creativo realizzando 22 enormi sculture ispirate all’opera dell’architetto catalano Antoni Gaudì. Le composizioni, un trionfo di forme e colori, si rifanno ad alcuni dei maggiori arcani dei tarocchi tra cui la Torre, il Diavolo, il Mondo, la Luna ecc. e sono particolarmente affascinanti quando il sole si abbassa sull’orizzonte, colpendo coi suoi raggi i mosaici di ceramica che irradiano il giardino di riflessi variopinti. Ancora emozionati per quanto appena visto, risaliamo sul pullman e torniamo a Grosseto dove ceniamo con un gustoso aperitivo presso la vineria La Cantina in Piazza del Sale.

 Pubblicato da il 27/12/2013 - 21.489 letture - ® Riproduzione vietata

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