Holasovice è entrato dal 1998 tra i Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco, e chi viene a visitare questo sperdutto villaggio della Boemia, capisce l'importanza culturale di questo sito in cui è rimasta miracolosamente conservata la tradizione contadina della Repubblica Ceca. Al vostro arrivo vi accoglie un nucleo abitativo armoniosamente costruito con un perfetto stile Barocco rurale, perfettamente integro e mantenuto con grande rispetto di colori e forme. Il tempo sembra quasi essersi fermato ad Holasovice, e solo il rado passaggio di qualche automobile potrà farvi svegliare da una scenografia degna di un viaggio nel tempo. Non si tratta di un villaggio dimenticato e recuperato ad uso turistico, Holasovice è una comunità viva, attiva, e quindi tutte le case coloniche sono tutt'ora abitate.
Le fattorie, costituite ciascuna da una serie di edifici (abitazione, fienile, stalla ed officina) si affiancano l'una all'altra con una forma compessiva ellittica, disegnando una piazza al centro su sui si apre uno specchio d'acqua e la piccola chiesa. La storia di Holasovice risale al medioevo, anche se fu dopo la peste di inizio '500, che spazzò via la quasi totalità della popolazione, che il villaggio venne ripopolato da contadini provenenti dalla vicina Germania, dandogli quella struttura architettonica sublime che è rimasta immutata dopo le ultime modifiche a inizio del secolo scorso. Le case coloniche a tutt'oggi rifulgono ancora con i loro colori pastello tra il verde dei prati, come ci trovassimo proiettati nelle campagne della Repubblica Ceca di oltre 300 anni fa.
Un museo contadino permette di vedere gli arnesi e lo stile di vita che avevano le popolazioni locali all'epoca barocca. Nelle vicinanze, in virtù della ambientazione bucolica e del paesaggio ricco di natura, una famiglia locale ha creato un circolo di pietre (gneiss) che è stato subito denominato come la stonehenge di Holasovice, mentre nei boschi che circondano la località è possibili avvistare animali come cervi e caprioli.