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4 giorni a Londra, idee solite e insolite e consigli utili su cosa fare (4 pagine)

Tour per Londra di 4 giorni, suggerimenti di cosa visitare, come muoversi, dove e cosa mangiare e lo shopping.

Visitare Londra, il tour classico e qualche chicca insolita

Chi va a Londra per la prima volta non può esimersi da un giro “classico” che include la zona di Westminster, con le Houses of Parliament e Westminster Abbey, Buckingham Palace, Trafalgar Square, Piccadilly Circus, St. Paul’s Cathedral e i musei più importanti (British Museum, National Gallery, le due Tate Galleries ed eventualmente l’Albert Museum, il Natural History Museum e lo Science Museum).

Anche la visita al Tower Bridge con foto di rito è cosa usuale e immancabile, tanto alla luce del giorno quanto nella più suggestiva atmosfera del dopo tramonto. Tuttavia, se volete dare un tocco in più alla vostra esperienza, verificate sul sito www.towerbridge.org.uk i giorni e gli orari in cui il ponte viene sollevato per il passaggio delle imbarcazioni; beneficerete così di un soggetto un po’ più originale per le vostre foto.

La Torre di Londra è meta impedibile, ma se l’avete già visitata in altre occasioni e desiderate vivere un’esperienza un po’ diversa dal solito tentate di essere ammessi ad assistere alla Cerimonia delle Chiavi, ovvero la chiusura dei cancelli della Torre che si svolge ogni sera quasi ininterrottamente da oltre 600 anni.

Due o tre mesi prima della data prevista per la partenza inviate una richiesta scritta all’Ufficio competente, indicando numero e nome dei partecipanti e almeno due o tre date alternative (i dettagli al sito: www.hrp.org.uk). Se sarete fortunati nel giro di pochi giorni riceverete a casa l’invito e potrete dire di essere tra i 40-50 ammessi gratuitamente ad assistere all’evento.

Una gita in battello sul Tamigi è bellissima e consigliabile. Per vivere un brivido in più provate a solcare le acque del fiume a bordo di un mezzo anfibio che poco prima vi ha scorrazzati per le strade della città (per informazioni: www.londonducktours.co.uk).

Per apprezzare la Londra moderna è d’obbligo una passeggiata nella City. Degni di nota per chi ama le architetture ardite il palazzo sede del gruppo assicurativo Swiss Re a forma di pigna, anche se è stato ribattezzato il “cetriolo”(the Gherkin), ed il Lloyd’s building, un trionfo di cemento, vetro e acciaio in un intrico di torri, scale e tubi. Gli inglesi sostengono che sia la risposta londinese al Centre Pompidou; a voi l’ardua sentenza. Eretta a ricordo del devastante incendio del 1666, che distrusse i 4/5 della città uccidendo 70000 persone, la colonna di The Monument, alta oltre 60 metri, offre un panorama notevole sulla città e sul Tamigi a chi voglia affrontare i 311 gradini della scala a chiocciola che conduce alla sommità. Una curiosità: nel sotterraneo della Tube di Monument campeggiano attualmente (maggio 2009) dei cartelloni che segnalano in modo molto originale i lavori in corso. Squadre di operai, rigorosamente con elmetto di protezione, popolano come tante formichine operose la ben nota mappa della metropolitana, con tanto di scale, impalcature e martelli pneumatici.

Per contrasto con le linee geometriche e rigorose che caratterizzano la City concedetevi due passi nel quartiere Temple, sulla sponda settentrionale del Tamigi a est del Waterloo Bridge. Dopo tanta modernità vi farà un certo effetto camminare nella quiete di questo quartiere che nel XII e XIII secolo era la sede dell'Ordine dei Cavalieri templari e attualmente è il quartiere degli avvocati, come si intuisce dalla quantità di auto di lusso parcheggiate.

La chiesa dei Templari, dove Dan Brown ha ambientato una delle tappe del suo romanzo “Il codice da Vinci”, risale al XII secolo e reca sul pavimento lastre tombali di Cavalieri Templari con raffigurazioni scultoree dei defunti in altorilievo.

Se potete, e se il clima vi assiste, dedicate almeno mezza giornata a una gita a Greenwich, sulla sponda sud orientale del Tamigi. Oltre a visitare l’interessante Osservatorio astronomico, con immancabile foto di rito a cavallo del meridiano zero, cercate di godervi la vastità del Parco, che offre un’impedibile vista dall’alto su Londra, e completate la gita con un giro al Greenwich Market, un settore del quale è occupato da bancarelle che vendono cibo pronto di varie etnie e nazionalità. Purtroppo il famoso vascello-museo Cutty Sark non è attualmente (maggio 2009) visitabile in quanto distrutto da un incendio nel 2007, ed è ora in ristrutturazione. Per raggiungere Greenwich avete diverse possibilità, tutte egualmente interessanti. La prima, che richiede più tempo prevede di arrivarci in battello utilizzando una delle tante compagnie di navigazione che partono dal Westminster Pier, dal London Eye Pier, dal Tower Pier o dal St. Kartharine’s Pier. La gita può includere eventualmente la visita alla Thames Barrier, una struttura di regolazione del flusso del fiume Tamigi avente lo scopo di prevenire eccezionali ondate di alta marea. In questo caso però, i tempi si allungano ulteriormente. Tra le compagnie che operano su Greenwich ci sono la Thames River Service o TRS (www.thamesriverservices.co.uk) e la City Cruises (www.citycruises.com).

Il modo più rapido, e non meno interessante, di arrivare a Greenwich è utilizzare la DLR (metropolitana leggera), i cui treni sono controllati da un computer e normalmente non hanno un guidatore, anche se talvolta è presente un controllore responsabile del controllo dei biglietti, del regolare funzionamento del trasporto, di fare annunci e controllare la chiusura ed apertura delle porte. Se riuscite ad accaparrarvi i posti anteriori nella carrozza di testa godrete da posizione privilegiata dello spettacolo dell’attraversamento dei Docklands della Isle of Dogs. Questa penisola a forma di ferro di cavallo, circondata su tre lati dal Tamigi e originariamente una palude scarsamente abitata, ospita ora il prestigioso complesso di uffici della Canary Wharf; la DLR si snoda tra grattacieli e bacini in un percorso breve, ma sicuramente d’effetto. Se avete tempo fate una sosta intermedia alla stazione di Canary Warf, per ammirarne la modernità e raggiungete a piedi la rotonda di Westferry Road per ammirare la curiosa scultura fatta di semafori funzionanti. Se non soffrite di claustrofobia e sopportate bene l’umidità, potete arrivare a Greenwich attraverso il tunnel pedonale che si imbocca da Island Gardens, all’estremità meridionale della Isle of Dogs, ed è lungo 370 metri.

 Pubblicato da il 10/12/2011 - 130.149 letture - ® Riproduzione vietata

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