Visita a Brera, il quartiere bohemien di Milano
Il Quartiere Brera č una delle zone pių eleganti e rimane nord della Scala di Milano compresa tra via Montenapoleone e il Castello Sforzesco. Qui si trova Palazzo Brera con la pinacoteca e il giardino botanico, oltre che rinomati negozi e ristoranti.
Il quartiere è quello degli artisti dove cultura, architettura, storia e arte attraggono da sempre turisti e residenti affascinati dallo charme senza tempo che qui si respira. Locali, ristoranti, caffè letterari e boutique si affacciano su strette viuzze che accompagnano alla scoperta di una Milano dall’atmosfera quasi parigina.
Racchiusa fra via Pontaccio, via Fatebenefratelli, via dei Giardini, via Monte di Pietà, via Ponte Vetro e via Mercato, zona Brera prende il nome dal termine braida con il significato di terreno incolto in quanto l’omonimo palazzo, un tempo convento degli Umiliati e poi dei Gesuiti, sorgeva proprio ai confini dell’area cittadina.
A far parte di questo elegante quartiere, trasformato dagli artisti che hanno gravitato sin dal XIX secolo attorno all’Accademia di Belle Arti in uno dei più caratteristici di Milano, sono via Brera, via Fiori Chiari, via Fiori Oscuri, via San Carpoforo, via Madonnina, via del Carmine, via Ciovasso e via Ciovassino a cui si affiancano altre strade dove vi sono locali e boutique rinomate.
Chi desidera passeggiare in questi luoghi della città alla scoperta dei suoi scorci più suggestivi non ha che l’imbarazzo della scelta. Conosciuto ai più per la sua storia, Palazzo di Brera (al civico numero 28) fu trasformato dall’architetto Francesco Maria Ricini, e successivamente da Giuseppe Piermarini, nell’attuale sede della Pinacoteca, dell’Accademia di Belle Arti, della Biblioteca Braidense, dell’Osservatorio astronomico e meteorologico e dell’Orto Botanico. Gli interventi di ristrutturazione dell’ex convento trecentesco appartenuto prima all’ordine degli Umiliati e poi ai Gesuiti, iniziarono nel 1651 per concludersi nel 1773 con il Piermarini che si occupò di progettare il portale d’ingresso su via Brera e il cortile interno dove dal 1859 troneggia la maestosa statua bronzea raffigurante Napoleone I con in mano la vittoria alata realizzata da Antonio Canova cinquant’anni prima. Nel 1773 il governo austriaco divenuto proprietario del Palazzo ne dispose un utilizzo culturale tanto che la rinomata Accademia di Belle Arti e la Biblioteca Braidense vi stabilirono la propria sede.
Agli appassionati di pittura consigliamo una visita alla Pinacoteca (aperta dal martedì alla domenica in orario 8.30-19.15, chiusura il lunedì) dove in 38 sale sono raccolte le opere dei più importanti artisti italiani dal XIV al XIX secolo oltre che quelle di alcuni pittori stranieri. Da non perdere capolavori come lo “Sposalizio della Vergine” di Raffaello, il “Cristo Morto” di Andrea Mantegna e la “Pala di Urbino” di Piero della Francesca. Per maggiori informazioni http://www.brera.unimi.it
Ateneo pubblico di grande prestigio apprezzato in tutto il mondo per la formazione artistica e musicale, l’Accademia di Belle Arti di Brera è fra quelle istituzioni ospitate nel Palazzo di via Brera 28 che meritano di essere visitate quando si sceglie di andare alla scoperta di questa zona di Milano che nelle vicinanze ospita anche l’Orto Botanico, oasi suggestiva con una superficie di circa 5 mila metri quadrati diventata giardino storico. A volerlo fu l’imperatrice Maria Teresa d’Austria che nel 1774 affidò a padre Fulgenzio Witman il progetto di rielaborare quello che un tempo era stato il giardino dei Gesuiti. Una nuova serra dove poter riparare nei mesi invernali le piante più delicate e un innalzamento del livello con nuova terra presero il posto degli alberi esistenti che vennero eliminati per lasciar spazio a quello che sarebbe poi diventato più che un orto botanico un’area verde adatta ad ospitare alberi e erbe da destinare anche all’utilizzo in medicina.
Il quartiere Brera ospita molti altri luoghi storici fra cui Palazzo Marino, in via della Scala 2, sede del Comune di Milano: l’edificio che risale al 500 venne rimaneggiato a livello della facciata a fine 800 assumendo l’attuale aspetto esterno che lo contraddistingue. In Via Filodrammatici 2 si trova invece il Teatro alla Scala commissionato al Piermarini fra il 1776 e il 1778; recentemente ristrutturato dall’architetto Mario Botta, che ne ha curato la realizzazione dell’ellissi esterna e della nuova torre scenica del palco, rappresenta uno dei teatri più all’avanguardia di tutto il mondo. Per informazioni http://www.teatroallascala.org
Piazza San Marco ospita l’omonima chiesa edificata nel 1254 sui resti di un precedente edificio religioso dedicato al santo come atto di riconoscenza ai veneziani che avevano prestato aiuto agli abitanti di Milano per ricostruire la città dopo il passaggio e la distruzione di Federico Barbarossa. In Piazza del Carmine sorge invece la chiesa di Santa Maria del Carmine impreziosita da una bella facciata in stile quattrocentesco realizzata dal Maciachini nel 1880 riprendendo i canoni estetici dell’epoca della prima edificazione dell’edificio religioso.
E per gli appassionati di shopping? Il quartiere chic di Milano non delude certo le aspettative con le sue innumerevoli boutique e i negozi d’altri tempi che si affacciano su strette viuzze acciottolate. Fra i luoghi cult da non perdere si consiglia la cartolibreria Rigadritto in via Brera 6, regno incontrastato di quaderni in carta riciclata e matite; la Ditta Cesare Crispi, in via Fiori Oscuri 3, dove dal 1880 all’interno di questa bottega d’arte che già nel logo (un pittore intento a dipingere en plain air) racchiude tutto il suo fascino si può trovare l’occorrente per dipingere; il negozio delle cartiere Fabriano, in via Ponte Vetro, da non perdere per chi cerca pennini e carta da lettera; la boutique Luisa Beccaria che in via Formentini 1 con i suoi abiti bon ton; Il Cameo con abbigliamento vintage in via Carpoforo 6; la boutique di Marc Jacobs in piazza del Carmine….
I tanti locali e ristoranti, che d’estate offrono a turisti e residenti la possibilità di godere di una cornice bohemien seduti nei dehors, sono frequentatissimi di giorno quanto di sera. Se passeggiate per il quartiere Brera sino all’ora dell’aperitivo e siete amanti delle specialità a base di pesce potete andare in via Cubani dove la pescheria da Claudio è diventato un vero e proprio must per chi l’happy hour lo preferisce con i frutti del mare.
Da non perdere neppure lo storico Jamaica (deve il suo nome al film Jamaica Inn di Alfred Hitchcock), in via Brera 32, dove l’aperitivo è anche un modo per respirare l’atmosfera dove un tempo discutevano di filosofia e letteratura personaggi divenuti poi celebri come Giuseppe Ungaretti.
Con il suo charme senza tempo, questo quartiere ospita anche ogni terza domenica del mese (escluso il mese di agosto) uno dei più rinomati mercatini di Milano: lungo via Brera e via Fiori Chiari si possono trovare bancarelle d’antiquariato con oggetti d’arte, gioielli, abiti vintage, vetri lavorati e molto altro.
Infine gli amanti dello stile liberty troveranno fra le vie della zona Brera splendidi esempi di architettura residenziale e civile come l’Acquario Civico, opera dell’architetto Locati, costruito nel 1905 con la sua monumentale facciata di impronta francese: l’edificio in viale Gadio è caratterizzato da un grande finestrone con la statua di Nettuno con il tridente. Se si prosegue in via Legnano, al numero 26, si trova Casa Verga con elementi decorativi femminili lungo le finestre o la vecchia sede della Società Cooperativa Ferroviaria, ora abitazione privata, con ornamenti floreali, in via Monte Grappa 14. Da non perdere neppure in via Solforino 26/28 il palazzo sede del Corriere della Sera, del 1903-1904, che venne realizzato con una facciata elaborata e una parte retro molto più semplice in quanto destinata alle rotative del giornale.
Racchiusa fra via Pontaccio, via Fatebenefratelli, via dei Giardini, via Monte di Pietà, via Ponte Vetro e via Mercato, zona Brera prende il nome dal termine braida con il significato di terreno incolto in quanto l’omonimo palazzo, un tempo convento degli Umiliati e poi dei Gesuiti, sorgeva proprio ai confini dell’area cittadina.
A far parte di questo elegante quartiere, trasformato dagli artisti che hanno gravitato sin dal XIX secolo attorno all’Accademia di Belle Arti in uno dei più caratteristici di Milano, sono via Brera, via Fiori Chiari, via Fiori Oscuri, via San Carpoforo, via Madonnina, via del Carmine, via Ciovasso e via Ciovassino a cui si affiancano altre strade dove vi sono locali e boutique rinomate.
Chi desidera passeggiare in questi luoghi della città alla scoperta dei suoi scorci più suggestivi non ha che l’imbarazzo della scelta. Conosciuto ai più per la sua storia, Palazzo di Brera (al civico numero 28) fu trasformato dall’architetto Francesco Maria Ricini, e successivamente da Giuseppe Piermarini, nell’attuale sede della Pinacoteca, dell’Accademia di Belle Arti, della Biblioteca Braidense, dell’Osservatorio astronomico e meteorologico e dell’Orto Botanico. Gli interventi di ristrutturazione dell’ex convento trecentesco appartenuto prima all’ordine degli Umiliati e poi ai Gesuiti, iniziarono nel 1651 per concludersi nel 1773 con il Piermarini che si occupò di progettare il portale d’ingresso su via Brera e il cortile interno dove dal 1859 troneggia la maestosa statua bronzea raffigurante Napoleone I con in mano la vittoria alata realizzata da Antonio Canova cinquant’anni prima. Nel 1773 il governo austriaco divenuto proprietario del Palazzo ne dispose un utilizzo culturale tanto che la rinomata Accademia di Belle Arti e la Biblioteca Braidense vi stabilirono la propria sede.
Agli appassionati di pittura consigliamo una visita alla Pinacoteca (aperta dal martedì alla domenica in orario 8.30-19.15, chiusura il lunedì) dove in 38 sale sono raccolte le opere dei più importanti artisti italiani dal XIV al XIX secolo oltre che quelle di alcuni pittori stranieri. Da non perdere capolavori come lo “Sposalizio della Vergine” di Raffaello, il “Cristo Morto” di Andrea Mantegna e la “Pala di Urbino” di Piero della Francesca. Per maggiori informazioni http://www.brera.unimi.it
Ateneo pubblico di grande prestigio apprezzato in tutto il mondo per la formazione artistica e musicale, l’Accademia di Belle Arti di Brera è fra quelle istituzioni ospitate nel Palazzo di via Brera 28 che meritano di essere visitate quando si sceglie di andare alla scoperta di questa zona di Milano che nelle vicinanze ospita anche l’Orto Botanico, oasi suggestiva con una superficie di circa 5 mila metri quadrati diventata giardino storico. A volerlo fu l’imperatrice Maria Teresa d’Austria che nel 1774 affidò a padre Fulgenzio Witman il progetto di rielaborare quello che un tempo era stato il giardino dei Gesuiti. Una nuova serra dove poter riparare nei mesi invernali le piante più delicate e un innalzamento del livello con nuova terra presero il posto degli alberi esistenti che vennero eliminati per lasciar spazio a quello che sarebbe poi diventato più che un orto botanico un’area verde adatta ad ospitare alberi e erbe da destinare anche all’utilizzo in medicina.
Il quartiere Brera ospita molti altri luoghi storici fra cui Palazzo Marino, in via della Scala 2, sede del Comune di Milano: l’edificio che risale al 500 venne rimaneggiato a livello della facciata a fine 800 assumendo l’attuale aspetto esterno che lo contraddistingue. In Via Filodrammatici 2 si trova invece il Teatro alla Scala commissionato al Piermarini fra il 1776 e il 1778; recentemente ristrutturato dall’architetto Mario Botta, che ne ha curato la realizzazione dell’ellissi esterna e della nuova torre scenica del palco, rappresenta uno dei teatri più all’avanguardia di tutto il mondo. Per informazioni http://www.teatroallascala.org
Piazza San Marco ospita l’omonima chiesa edificata nel 1254 sui resti di un precedente edificio religioso dedicato al santo come atto di riconoscenza ai veneziani che avevano prestato aiuto agli abitanti di Milano per ricostruire la città dopo il passaggio e la distruzione di Federico Barbarossa. In Piazza del Carmine sorge invece la chiesa di Santa Maria del Carmine impreziosita da una bella facciata in stile quattrocentesco realizzata dal Maciachini nel 1880 riprendendo i canoni estetici dell’epoca della prima edificazione dell’edificio religioso.
E per gli appassionati di shopping? Il quartiere chic di Milano non delude certo le aspettative con le sue innumerevoli boutique e i negozi d’altri tempi che si affacciano su strette viuzze acciottolate. Fra i luoghi cult da non perdere si consiglia la cartolibreria Rigadritto in via Brera 6, regno incontrastato di quaderni in carta riciclata e matite; la Ditta Cesare Crispi, in via Fiori Oscuri 3, dove dal 1880 all’interno di questa bottega d’arte che già nel logo (un pittore intento a dipingere en plain air) racchiude tutto il suo fascino si può trovare l’occorrente per dipingere; il negozio delle cartiere Fabriano, in via Ponte Vetro, da non perdere per chi cerca pennini e carta da lettera; la boutique Luisa Beccaria che in via Formentini 1 con i suoi abiti bon ton; Il Cameo con abbigliamento vintage in via Carpoforo 6; la boutique di Marc Jacobs in piazza del Carmine….
I tanti locali e ristoranti, che d’estate offrono a turisti e residenti la possibilità di godere di una cornice bohemien seduti nei dehors, sono frequentatissimi di giorno quanto di sera. Se passeggiate per il quartiere Brera sino all’ora dell’aperitivo e siete amanti delle specialità a base di pesce potete andare in via Cubani dove la pescheria da Claudio è diventato un vero e proprio must per chi l’happy hour lo preferisce con i frutti del mare.
Da non perdere neppure lo storico Jamaica (deve il suo nome al film Jamaica Inn di Alfred Hitchcock), in via Brera 32, dove l’aperitivo è anche un modo per respirare l’atmosfera dove un tempo discutevano di filosofia e letteratura personaggi divenuti poi celebri come Giuseppe Ungaretti.
Con il suo charme senza tempo, questo quartiere ospita anche ogni terza domenica del mese (escluso il mese di agosto) uno dei più rinomati mercatini di Milano: lungo via Brera e via Fiori Chiari si possono trovare bancarelle d’antiquariato con oggetti d’arte, gioielli, abiti vintage, vetri lavorati e molto altro.
Infine gli amanti dello stile liberty troveranno fra le vie della zona Brera splendidi esempi di architettura residenziale e civile come l’Acquario Civico, opera dell’architetto Locati, costruito nel 1905 con la sua monumentale facciata di impronta francese: l’edificio in viale Gadio è caratterizzato da un grande finestrone con la statua di Nettuno con il tridente. Se si prosegue in via Legnano, al numero 26, si trova Casa Verga con elementi decorativi femminili lungo le finestre o la vecchia sede della Società Cooperativa Ferroviaria, ora abitazione privata, con ornamenti floreali, in via Monte Grappa 14. Da non perdere neppure in via Solforino 26/28 il palazzo sede del Corriere della Sera, del 1903-1904, che venne realizzato con una facciata elaborata e una parte retro molto più semplice in quanto destinata alle rotative del giornale.