Il Grand Concourse del Bronx, visita al quartiere newyorkese
Non solo Yankee Stadium, ecco cosa vedere nel Grand Concourse il quartiere di New York City nel borough del Bronx.
Lo Yankee Stadium, il più costoso impianto sportivo al mondo con i suoi 2,3 miliardi di dollari investiti, è una delle sue principali attrazioni. Così come il Documentary Center e il Museum of Art, due istituzioni di questo quartiere nel borough del Bronx a New York City.
Situato a nord di Manhattan, il Bronx – che deve il suo nome al primo abitante svedese che nel 1639 si insediò in questo territorio dopo averlo acquistato – ha avuto per decenni una nomea piuttosto malfamata sino a riaffermarsi più recentemente come zona residenziale abbellita da villette familiari affacciate lungo il fiume Hudson.
Fra i quartieri del Bronx uno in particolare, Grand Concourse, conosciuto in origine come Grand Boulevard and Concourse, offre a turisti e visitatori eventi e appuntamenti sportivi, culturali e gastronomici per tutti i gusti. A disegnarlo e progettarlo fu Louis Aloys Risse, un immigrante alsaziano che aveva lavorato precedentemente per la New York Central Railroad prima di essere nominato capo ingegnere topografico per il governo della città di New York.
Nel 1894 si iniziò a costruire il quartiere che fu inaugurato nel 1909: ispirato agli Champs-Elysées, Grand Concourse si presenta addirittura più largo del viale parigino sviluppandosi per 6 chilometri in lunghezza e presentandosi con tre strade separate da fila di alberi. Costo di questo progetto, che prevedeva inizialmente che la strada si estendesse dal Bronx Borough Hall al 161st Street North sino a Van Cortland Park per poi essere ampliata più a sud alla 138th Street dopo Mont Avenue, ben 14 milioni di dollari.
Nel 1923 fu aperto al pubblico il primo Yankee Stadium (poi rinnovato ad inizi 2000) mentre qualche anno più tardi vi fu inaugurato il Loew’s Paradise, all’epoca il più grande teatro nella città di NY. Grazie a queste importanti attrattive e alla IND Concourse Line, linea a scorrimento veloce che corre dalla 205th Street a Norwood sino alla 145th Street ad Harlem, il quartiere iniziò a svilupparsi anche a livello residenziale tanto che almeno 300 appartamenti sorsero proprio qui. South e central Bronx subirono tuttavia un rapido declino a partire dal 1960: molti edifici furono danneggiati da incendi dolosi e atti di vandalismo che ne deturparono gravemente le belle facciate, alcune splendide testimonianze di Art Deco e moderna. Un ingente investimento di 18 milioni di dollari agli inizi del 2000 ha permesso di far tornare all’antico splendore parte del Grand Concourse tanto che nel 2011 la New York City Landmarks Preservation Commission ne ha dichiarato distretto storico la zona fra la 153th e la 167th strada.
Oggi chi vuole visitare questo quartiere della Grande Mela non ha che l’imbarazzo della scelta.
Ad iniziare dagli appassionati di sport, nello specifico di baseball, che nello Yankee Stadium troveranno una delle grandi icone della città. Con la sua forma quadrangolare a ventaglio, può ospitare sino a 52.325 posti a sedere che diventano 27 mila per le partite di calcio: oltre alle gare interne dei New York Yankees che giocano nella Major League Baseball, dal 2015 vi si disputano anche quelle del New York City FC che milita nella Major League Soccer. Si trova in 161st Street e River Avenue dove al Gate 6 si può anche visitare lo Yankee Museum, sponsorizzato dalla Bank of America e dedicato ad ospitare memorabilia del baseball fra cui palle autografate da campioni del passato e degli attuali Yankees (visite e tour guidati tutto l’anno). E se chi vuole assistere ad una partita non trova più i biglietti? Eccovi l’alternativa che, anche se non sarà così emozionante come sedere sugli spalti dello stadio, promette però di farvi assaporare un’atmosfera altrettanto magica: bere un drink alla Yankee Tavern, famoso locale del Bronx dove vi sono cimeli originali dei propri beniamini degli Yankees. Rigorosamente guardando la partita in TV!
Ogni primo mercoledì del mese si può invece salire su uno dei tram del Bronx Culture Trolley che permettono, gratuitamente, di visitare i più importanti luoghi di interesse di questo angolo della Grande Mela. Vi piacciono graffiti e murales? Siete fans di videoclip musicali? Quello che fa per voi è l’interessante tour guidato (in bus o a piedi) che vi accompagnerà alla scoperta di Harlem e Bronx: si chiama Hush Hip Hop Tour. Info su http://www.hushtours.com
Si può scegliere di recarsi al Bronx Museum of Art, al civico 1040 di GC, il giovedì, sabato e domenica dalle 11 alle 18 e il venerdì dalle 11 alle 20. Chiuso lunedì, martedì e mercoledì. Fondato nel 1971 ospita esposizioni e opere di artisti provenienti da Africa, Asia e America Latina con oltre 8 mila oggetti fra cui dipinti, fotografie e sculture. Ingresso gratuito. http://www.bronxmuseum.org
Al 614 di Courtlandt Avenue si trova il Bronx Documentary Center, galleria no profit e spazio educazionale dove ad essere protagoniste sono fotografie, film e media. Insomma, se siete appassionati di fotogiornalismo questo centro culturale fa per voi. Orari di apertura: giovedì e venerdì dalle 15 alle 19 e sabato e domenica dalle 13 alle 17. Info su http://www.bronxdoc.org
Al 2640 di Grand Concourse gli appassionati dei racconti polizieschi e dei gialli troveranno pane per i loro denti: qui infatti sorge il cottage di Edgard Allan Poe dove lo scrittore visse fra il 1846 e il 1849 con la moglie ammalata di tubercolosi sperando che l’aria di questo quartiere di New York potesse farla guarire. Purtroppo invece lei morì e poco dopo stessa sorte toccò anche a Poe. Se siete in tour da queste parti andate a visitare il cottage che è stato arredato con mobili dell’epoca: è aperto al pubblico il sabato (dalle 10 alle 16) e la domenica (dalle 13 alle 17). Costo d’ingresso 5 dollari.
L’Hostos Center for the Arts & Culture, che fa parte del CUNY’s Hostos Community College, offre al pubblico galleria d’arte, teatro e sala da concerto dove scegliere fra discipline del cinema, della danza e della musica. Per i bambini si organizzano interessanti spettacoli e workshop. Lo trovate al 450 Grand Concourse.
Vi piacciono gli edifici Art Deco? Fra tutti andate a vedere il Bronx Borough Courthouse costruito tra il 1904 e il 1914 in East 161st Street Third and Brook Avenues dove si potrà ammirare lo splendido progetto architettonico firmato da Michael John Garvin e Oscar Florianus Bluemner e le sculture di Jules Edouard Roiné.
Se invece prediligete le passeggiate nei parchi non perdetevi il Joyce Kilmer Park dedicato al poeta, giornalista e combattente che iniziò la sua carriera professionale proprio a New York nel 1909 dove lavorò freelance prima di collaborare con il New York Times. Se volete fare un picnic o una passeggiata rilassante questa bella area pubblica ospitata a Walton Avenue, nelle 164th e 161st Street, fa per voi.
Situato a nord di Manhattan, il Bronx – che deve il suo nome al primo abitante svedese che nel 1639 si insediò in questo territorio dopo averlo acquistato – ha avuto per decenni una nomea piuttosto malfamata sino a riaffermarsi più recentemente come zona residenziale abbellita da villette familiari affacciate lungo il fiume Hudson.
Fra i quartieri del Bronx uno in particolare, Grand Concourse, conosciuto in origine come Grand Boulevard and Concourse, offre a turisti e visitatori eventi e appuntamenti sportivi, culturali e gastronomici per tutti i gusti. A disegnarlo e progettarlo fu Louis Aloys Risse, un immigrante alsaziano che aveva lavorato precedentemente per la New York Central Railroad prima di essere nominato capo ingegnere topografico per il governo della città di New York.
Nel 1894 si iniziò a costruire il quartiere che fu inaugurato nel 1909: ispirato agli Champs-Elysées, Grand Concourse si presenta addirittura più largo del viale parigino sviluppandosi per 6 chilometri in lunghezza e presentandosi con tre strade separate da fila di alberi. Costo di questo progetto, che prevedeva inizialmente che la strada si estendesse dal Bronx Borough Hall al 161st Street North sino a Van Cortland Park per poi essere ampliata più a sud alla 138th Street dopo Mont Avenue, ben 14 milioni di dollari.
Nel 1923 fu aperto al pubblico il primo Yankee Stadium (poi rinnovato ad inizi 2000) mentre qualche anno più tardi vi fu inaugurato il Loew’s Paradise, all’epoca il più grande teatro nella città di NY. Grazie a queste importanti attrattive e alla IND Concourse Line, linea a scorrimento veloce che corre dalla 205th Street a Norwood sino alla 145th Street ad Harlem, il quartiere iniziò a svilupparsi anche a livello residenziale tanto che almeno 300 appartamenti sorsero proprio qui. South e central Bronx subirono tuttavia un rapido declino a partire dal 1960: molti edifici furono danneggiati da incendi dolosi e atti di vandalismo che ne deturparono gravemente le belle facciate, alcune splendide testimonianze di Art Deco e moderna. Un ingente investimento di 18 milioni di dollari agli inizi del 2000 ha permesso di far tornare all’antico splendore parte del Grand Concourse tanto che nel 2011 la New York City Landmarks Preservation Commission ne ha dichiarato distretto storico la zona fra la 153th e la 167th strada.
Oggi chi vuole visitare questo quartiere della Grande Mela non ha che l’imbarazzo della scelta.
Ad iniziare dagli appassionati di sport, nello specifico di baseball, che nello Yankee Stadium troveranno una delle grandi icone della città. Con la sua forma quadrangolare a ventaglio, può ospitare sino a 52.325 posti a sedere che diventano 27 mila per le partite di calcio: oltre alle gare interne dei New York Yankees che giocano nella Major League Baseball, dal 2015 vi si disputano anche quelle del New York City FC che milita nella Major League Soccer. Si trova in 161st Street e River Avenue dove al Gate 6 si può anche visitare lo Yankee Museum, sponsorizzato dalla Bank of America e dedicato ad ospitare memorabilia del baseball fra cui palle autografate da campioni del passato e degli attuali Yankees (visite e tour guidati tutto l’anno). E se chi vuole assistere ad una partita non trova più i biglietti? Eccovi l’alternativa che, anche se non sarà così emozionante come sedere sugli spalti dello stadio, promette però di farvi assaporare un’atmosfera altrettanto magica: bere un drink alla Yankee Tavern, famoso locale del Bronx dove vi sono cimeli originali dei propri beniamini degli Yankees. Rigorosamente guardando la partita in TV!
Ogni primo mercoledì del mese si può invece salire su uno dei tram del Bronx Culture Trolley che permettono, gratuitamente, di visitare i più importanti luoghi di interesse di questo angolo della Grande Mela. Vi piacciono graffiti e murales? Siete fans di videoclip musicali? Quello che fa per voi è l’interessante tour guidato (in bus o a piedi) che vi accompagnerà alla scoperta di Harlem e Bronx: si chiama Hush Hip Hop Tour. Info su http://www.hushtours.com
Si può scegliere di recarsi al Bronx Museum of Art, al civico 1040 di GC, il giovedì, sabato e domenica dalle 11 alle 18 e il venerdì dalle 11 alle 20. Chiuso lunedì, martedì e mercoledì. Fondato nel 1971 ospita esposizioni e opere di artisti provenienti da Africa, Asia e America Latina con oltre 8 mila oggetti fra cui dipinti, fotografie e sculture. Ingresso gratuito. http://www.bronxmuseum.org
Al 614 di Courtlandt Avenue si trova il Bronx Documentary Center, galleria no profit e spazio educazionale dove ad essere protagoniste sono fotografie, film e media. Insomma, se siete appassionati di fotogiornalismo questo centro culturale fa per voi. Orari di apertura: giovedì e venerdì dalle 15 alle 19 e sabato e domenica dalle 13 alle 17. Info su http://www.bronxdoc.org
Al 2640 di Grand Concourse gli appassionati dei racconti polizieschi e dei gialli troveranno pane per i loro denti: qui infatti sorge il cottage di Edgard Allan Poe dove lo scrittore visse fra il 1846 e il 1849 con la moglie ammalata di tubercolosi sperando che l’aria di questo quartiere di New York potesse farla guarire. Purtroppo invece lei morì e poco dopo stessa sorte toccò anche a Poe. Se siete in tour da queste parti andate a visitare il cottage che è stato arredato con mobili dell’epoca: è aperto al pubblico il sabato (dalle 10 alle 16) e la domenica (dalle 13 alle 17). Costo d’ingresso 5 dollari.
L’Hostos Center for the Arts & Culture, che fa parte del CUNY’s Hostos Community College, offre al pubblico galleria d’arte, teatro e sala da concerto dove scegliere fra discipline del cinema, della danza e della musica. Per i bambini si organizzano interessanti spettacoli e workshop. Lo trovate al 450 Grand Concourse.
Vi piacciono gli edifici Art Deco? Fra tutti andate a vedere il Bronx Borough Courthouse costruito tra il 1904 e il 1914 in East 161st Street Third and Brook Avenues dove si potrà ammirare lo splendido progetto architettonico firmato da Michael John Garvin e Oscar Florianus Bluemner e le sculture di Jules Edouard Roiné.
Se invece prediligete le passeggiate nei parchi non perdetevi il Joyce Kilmer Park dedicato al poeta, giornalista e combattente che iniziò la sua carriera professionale proprio a New York nel 1909 dove lavorò freelance prima di collaborare con il New York Times. Se volete fare un picnic o una passeggiata rilassante questa bella area pubblica ospitata a Walton Avenue, nelle 164th e 161st Street, fa per voi.
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